San Goar: differenze tra le versioni
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[[File:St. Goar Fresko 2.jpg|thumb|Affresco raffigurante San Goar nella Chiesa di Sankt Goar]]
Già nel [[765]] [[Pipino il Breve]] concesse ad Assuero, Abate di Prüm, la cella di Goar ad utilizzo personale per la sua residenza a vita. Il figlio [[Carlomagno]], nel [[782]] convertì il dono all'abate in dono all'Abbazia. Da quel momento l'Abbazia di Prüm si accollò il servizio pastorale ed ecclesiastico. Anche i pellegrinaggi favorirono durevolmente lo sviluppo dell'Abbazia ed è per questo che il chierico Vandalberto indagò sulla vita di San Goar e stese verso l'[[850]] la sua opera agiografica. L'abate Assuero provvide con molta energia alla costruzione di una nuova chiesa, dedicata a san Goar, che venne consacrata nel [[781]]. Essa divenne una delle tre sedi principali dell'[[Abbazia di Prüm]]. Nell'[[XI secolo]] la chiesa divenne una [[collegiata]] con 12 [[canonico|canonici]] ed nove [[vicario|vicari]], a capo dei quali stava un [[decano (chiesa)|decano]]. Nel [[1100]] la chiesa assunse l'attuale aspetto, con una nuova [[cripta]] a tre [[navata|navate]], mente la torre sul [[coro (architettura)|coro]] ed il coro stesso risalgono alla metà del [[XIII secolo]]. Dal [[1444]] fu costruita l'attuale [[aula (chiesa)|aula]] e la chiesa, sotto il conte Filippo I di Katzenelnbogen, fu riccamente ornata, fra l'altro con affreschi e vetrate colorate e illustrate. Già nel [[1449]] l'abate di Prüm aveva venduto a Filippo I di Katzenelnbogen i diritti sulla chiesa. Da allora essa appartenne al territorio dei [[langravio|langravi]] di Katzenelnbogen e nel [[1479]] passò per successione ai Landgravi di Assia. [[Filippo I d'Assia]] seguì nel suo territorio la [[riforma protestante]] e tenne dal [[1527]] la chiesa. Il primo ufficio riformato fu tenuto nella chiesa di san Goar il 1º gennaio [[1528]], il culto cattolico ed i pellegrinaggi furono vietati, la tomba del santo rimossa ed i canonici della collegiata cacciati. Tuttavia il pronipote di Filippo I, [[Ernesto d'Assia-Rheinfels]] si convertì nel [[1652]] con tutta la sua famiglia al [[cattolicesimo]], il che consentì la ripresa del culto di san Goar. Per prima cosa egli affidò ai cattolici la cripta della chiesa. Subito dopo fece erigere una nuova chiesa, che venne consacrata nel [[1660]] e vi fu trasferita anche la pregevole pietra tombale del Santo, che oggi si trova incorporata nell'altare laterale destro della chiesa cattolica. La vecchia chiesa rimase proprietà della comunità protestante.<ref>{{de}} [http://www.kath-kirche-stgoar.de/18-0-St--Goar.html Zur nachreformatorischen Geschichte]</ref><ref>{{de}} [http://www.heiligenlexikon.de/Fotos/Goar2.jpg Grossaufnahme der Tumbaplatte, mir der ältesten Darstellung des Hl. Goar]</ref> La parte più grande delle reliquie del Santo, rimaste dopo la Riforma protestante, è un braccio, che è custodito nella [[Basilica di San Castore]] a [[Coblenza]], dedicata a [[Castore di Karden|san Castore]] di [[Treis-Karden|Karden]].<ref>{{de}} [http://cms.exerzitienimalltag.de/bistum-trier/Integrale?SID=CRAWLER&MODE=NodeSelectDialog&MODULE=Frontend&ACTION=ViewPageView&PageView.PK=7&Document.PK=27526 Zur Armreliquie des Hl. Goar in Koblenz] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304025043/http://cms.exerzitienimalltag.de/bistum-trier/Integrale?SID=CRAWLER&MODE=NodeSelectDialog&MODULE=Frontend&ACTION=ViewPageView&PageView.PK=7&Document.PK=27526# |date=4 marzo 2016 }}</ref>
== Leggende e credenze popolari ==
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