Scalea: differenze tra le versioni

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Il territorio comunale, di forma quadrangolare, con la base maggiore di circa 8 km adagiata sul mar Tirreno, ha una profondità verso l’interno di circa 3 km e un’estensione totale di circa 28 km². Esso confina a nord con [[San Nicola Arcella]], ad est con [[Santa Domenica Talao]], a sud-est con [[Orsomarso]], a sud con [[Santa Maria del Cedro]] ed a ovest con il [[mar Tirreno]].
 
La cittadina si dispone su un vasto [[promontorio]], che delimita a sud il [[Golfo di Policastro]].
 
La linea della costa si presenta in un primo tratto a sud sabbiosa e lineare, mentre assume a nord carattere frastagliato e roccioso con presenza di [[grotta|grotte]], prodotte dall'erosione marina.
 
Per metà dell’estensione il terreno è pianeggiante (formato dal recente sedimento del fiume Lao che sfocia in mare dopo aver attraversato, per circa 3 km, la parte meridionale del territorio). L’altra metà è di natura collinare con altezza massima di 416 m sul livello del mare.
 
Scarso interesse hanno i corsi d’acqua, che sono a carattere torrentizio. Degni di nota sono solo il torrente Carpini, che definisce il confine settentrionale del territorio, ed il [[torrente]] Sant'Angelo, affluente del Lao.
 
Geologicamente il territorio è caratterizzato da affioramenti di depositi e formazione di età compresa tra il [[Triassico]] e l’Olocenel’[[Olocene]], di natura ed ambiente diversi.
 
In relazione al parametro coerenza, sono stati distinti quattro tipi di rocce che pertanto, rappresentano gruppi litologici omogenei o per predominanza di un litotipo o per la presenza di un’associazione caratteristica di più litotipi.
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La prima unità rappresenta depositi incoerenti superficiali o pseudocoerenti di origine alluvionale, lacustre o di accumulo detritico-residuale eluvio-colluviale. Le altre unità comprendono rocce sedimentarie con prevalenza di un tipo litologico coerente, semicoerente o pseudocoerente.
 
I rioni più antichi si dispongono arroccati a gradoni, posti ad una quota di 75 m sul [[livello del mare]]; la parte più moderna si sviluppa lungo la costa.
 
Le attività primarie di Scalea sono state storicamente l’agricoltural’[[agricoltura]] e la [[pesca]], anche se oggi sono quasi del tutto scomparse. Fino agli [[anni 70]], la zona parallela al mare era coltivata a [[cedro|cedri]], poi lo sviluppo edilizio ha portato i proprietari a vendere i loro terreni ricavandone guadagni maggiori rispetto a quelli che avrebbero ottenuto dalla vendita dei prodotti agricoli.
 
La situazione socioeconomica del comune oggi è caratterizzata da un’economia di consumo sussidiata, nella quale gli afflussi netti di risorse finanziarie dall’esterno sopravanzano gli investimenti lordi e concorrono a finanziare largamente i consumi.
 
Tutto questo ha provocato una forte espansione dei consumi e dell’ediliziadell’[[edilizia]] creando un processo di crescita disorganizzato e caotico definibile come una “modernizzazione senza sviluppo”.
 
L’agricoltura, oggi, si caratterizza solo per la scarsissima integrazione con le attività di trasformazione e commercializzazione; le colture irrigue, nonostante le potenzialità esistenti, stentano ad espandersi.