|elenco capi di governo = [[Presidenti del Governo spagnolo|Elenco]]
|organi deliberativi = [[Cortes Generales|Cortes]], [[Consiglio di Stato (Spagna)|Consiglio di Stato]] (principali)
|inizio = [[14921556]]
|primo capo di stato = [[FerdinandoFilippo II d'Aragona|Ferdinando]] e [[Isabella I di Castiglia|IsabellaSpagna]]
|evento iniziale = unioneAbdicazione di Castiglia[[Carlo e AragonaV]]
|fine = [[1976]]
|ultimo capo di stato = [[Juan Carlos I di Spagna|Juan Carlos]]
|altre religioni = [[Religione musulmana|Islam]], [[Religione ebraica|Ebraismo]]
|classi sociali = [[Nobiltà]], [[Clero]], [[Terzo stato]]
|stato precedente = Impero di [[Carlo V]]
|stato precedente = {{simbolo|Banner of arms crown of Castille Habsbourg style.svg}} [[Regno di Castiglia y León]]<br />{{simbolo|Siñal d'Aragón.svg}} [[Regno d'Aragona]]<br />{{simbolo|Royal Standard of Nasrid Dynasty Kingdom of Grenade.svg}} [[Sultanato di Granada]]
|stato successivo = {{ESP[[Regno 1977-1981}}di Spagna]]
|portale = Spagna
}}
{{Storia Spagna}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Impero spagnolo''' fu una monarchia composita, governata dagli [[Asburgo di Spagna]] prima e dai [[Borbone di Spagna]] poi. Fu formato da [[Filippo II d'Asburgo]] a seguito dell'abdicazione del padre [[Carlo V]], Sacro Romano Imperatore Germanico. Carlo aveva ereditato le corone di Castiglia ed Aragona dai nonni materni e ne aveva espanso i territori connessi, aggiungendo al Mezzoggiorno d'Italia (dominato dagli Aragonesi) il [[Ducato di Milano]] ed inviando i [[Conquistadores]] ad occupare l'[[America Latina]] (connessa alla Castiglia erano le le sole parti Caraibiche nominate "Indie occcidentali" a seguito dei viaggi di Colombo). Con la sua abdicazione nel 1556 a seguito del diffondersi della riforma protestante, Carlo lasciò il Sacro Romano Impero al fratello ma i restanti territori andarono al figlio Filippo II (nato in Spagna) nonchè la sua terra nativa: le [[Fiandre]].
L<nowiki>'</nowiki>'''Impero spagnolo''' fu uno dei primi [[imperi coloniali]] [[Europa|europei]]. Durante il [[XVI secolo]], la [[Spagna]] e il [[Regno del Portogallo|Portogallo]] erano all'avanguardia nell'esplorazione e nell'apertura di nuove rotte commerciali sugli Oceani. Le reti del commercio si estendevano sull'[[Oceano Atlantico|Atlantico]], tra la [[penisola iberica]] e le Americhe, e sul [[Oceano Pacifico|Pacifico]], tra l'[[Asia orientale]] e il [[Messico]], passando per le [[Filippine]].
Filippo fece della Castiglia (più che dell'Aragona) il cuore di un Impero spagnolo, organizzando a Madrid anche i concili di Aragona, d'Italia (che venne separata dall'Aragona) e delle Fiandre. Annesse poi dei territori nell'Asia orientale (che prendono da lui il nome di [[Filippine]]) e divenne anche Re del Portogallo e del suo Impero a seguito di una crisi di successione. Diede quindi inizio al [[Siglo de Oro]] che perdurò fino alla guera alla [[guerra di restaurazione portoghese]] ed all [[Battaglia delle Dune]]. Con la [[guerra di successione spagnola]] i Borbone divennero la casa Reale di Spagna.
I ''[[conquistadores]]'' fecero crollare le civiltà [[Aztechi|azteca]] e [[inca]] conquistando vaste distese di terra nell'America del Nord e del Sud. Per un certo periodo l'Impero Spagnolo dominò gli oceani con la sua esperta marina e dettò legge sui campi di battaglia europei con la sua impavida e ben addestrata fanteria (''[[tercio]]''). La Spagna visse a cavallo fra il [[XVI secolo|XVI]] e il [[XVII secolo]] il suo ''[[Siglo de Oro]]''.
È con i Borbone che la Spagna diventa realmente uno stato unitario, ed è dai Borbone in poi che l'aggettivo "spagnolo" indica un popolo oltre che una dinastia. Tuttavia la loro ascesa in Spagna non muta il declino spagnolo. I paesi bassi vengono perduti completamente, Milano passa agli Asburgo d'Austria e la Spagna va numerose volte in bancarotta. Con l'invasione Napoleonica nel 1808, l'intero Impero spagnolo in sudamerica si disgrega a fronte delle guerra di indipendenza latino-americane.
[[Oro]] e [[argento]] provenienti dalle colonie finanziarono le ambizioni militari degli [[Asburgo di Spagna]] in una lunga serie di guerre [[africa]]ne ed europee. Tra l'annessione dell'[[Impero portoghese]] nel [[1580]] (durata fino al [[1640]]) e la perdita delle sue colonie americane nel [[XIX secolo]], la Spagna mantenne uno dei più vasti imperi della storia, anche se subì alterne fortune economiche e militari a partire dagli [[Anni 1640|anni quaranta]] del [[XVII secolo]].
La Spagna mantenne frammenti del suo impero nei [[Caraibi]] ([[Cuba]] e [[Porto Rico]]); in [[Asia]] ([[Filippine]]), e in [[Oceania]] ([[Guam]], [[Micronesia]], [[Palau (stato)|Palau]], e [[Marianne Settentrionali]]) fino alla [[guerra ispano-americana]] del [[1898]] (nota come il disastro del '98).
Le continue contese con le potenze rivali provocarono conflitti territoriali, commerciali e religiosi che contribuirono al lento declino della potenza spagnola a partire dalla metà del XVII secolo. Nel [[mar Mediterraneo|Mediterraneo]] la Spagna guerreggiò costantemente con l'[[Impero ottomano]]; sul continente europeo, la [[Francia]] divenne forte quanto la [[Spagna]]. Nell'Atlantico, la Spagna rivaleggiò inizialmente con il [[Portogallo]], e successivamente con inglesi e olandesi. La pirateria finanziata da inglesi, francesi e olandesi, l'eccessiva estensione dei suoi territori, la crescente corruzione del governo, la stagnazione dell'economia causata dalle spese militari e dall'afflusso di metalli preziosi, tutto ciò in definitiva contribuì a questo declino. L'impero europeo spagnolo venne infine disfatto dalla [[Pace di Utrecht]] ([[1713]]), che tolse alla Spagna i suoi territori restanti in [[Italia]] e nei [[Paesi Bassi]]. Le fortune spagnole migliorarono in seguito e la Spagna continuò ad essere, fino ad epoca [[Napoleone I|napoleonica]], una potenza non di secondo piano nella politica continentale europea.
La Spagna mantennecostituirá ed espanse il suoun vastosecondo impero d'oltremare fino al [[XIX secolo]]coloniale, quando lo shock della [[guerra Peninsulare]] innescò dichiarazioni d'indipendenza in [[Venezuela]]Africa, e [[Paraguay]]limitato ([[1811]])ad ealcune rivoluzioniregioni successivedel cheMarocco diviseroed ialla suoiGuinea territori nell'America continentaleEquatoriale. LaSarà Spagnail mantennepiù frammentimodesto significatividegli delimperi suo impero nei [[Caraibi]] ([[Cuba]]europei e [[Portoverrá Rico]]);perduto incon [[Asia]]la ([[Filippine]]), e in [[Oceania]] ([[Guam]], [[Micronesia]], [[Palau (stato)|Palau]], e [[Marianne Settentrionali]]) fino alla [[guerra ispano-americana]] del [[1898]]decolonizzazione. La partecipazione spagnola alla ''[[Spartizione dell'Africa|corsa all'Africa]]'' non rivestì infatti un'importanza particolare: il [[Marocco spagnolo]] venne mantenuto fino al [[1956]], mentre la [[Guinea Equatoriale|Guinea spagnola]] e il [[Sahara spagnolo]] rispettivamente fino al [[1968]] e al [[1975]]. Le [[isole Canarie]], [[Ceuta]], [[Melilla]] e le altre ''[[plazas de soberanía]]'' sono tuttoraquanto parterimane delladell'ex impero SpagnaSpagnolo.
== La Spagna agli inizi dell'espansione (1402-1492) ==
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