Via Regina: differenze tra le versioni
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A Cremona l'antica strada romana coincideva con corso Garibaldi, via Ghinaglia e via Dattaro. Dalla città alla Cascina Cerro (presso [[Farfengo (Grumello Cremonese ed Uniti)|Farfengo]]) l'antico tracciato coincide con la vecchia Castelleonese, una strada caduta in disuso negli anni cinquanta del [[XX secolo]] dopo la costruzione della parallela [[Strada statale 415 Paullese|strada statale Paullese]]. Questo tracciato è stato in gran parte risistemato nel [[2006]] dall'[[Provincia di Cremona|Amministrazione Provinciale di Cremona]] ed adibito a pista ciclabile.
[[File:Cartagerundo.JPG|thumb|upright=2.0|L'[[isola Fulcheria]], ovvero il territorio posto fra i fiumi [[Serio]] e [[Adda]], le cui acque fino al [[Medioevo]] divagavano formando il [[lago Gerundo]]. Era costeggiato dalla ''via Regina''. Le bonifiche iniziate dall'[[XI secolo]] dai monasteri [[benedettini]] e [[cistercensi]], prima e dalle autorità civili poi, portarono gradualmente al prosciugamento delle acque del lago Gerundo facendo scomparire definitivamente l'isola Fulcheria]]▼
Tra la Cascina Cerro e [[Cappella Cantone]] l'antico tracciato si sovrappone al tracciato della strada statale Paullese, per deviare poi verso [[San Bassano]]. Qui vi si trovava il passaggio per attraversare il vecchio corso del fiume [[Serio]] (odierno [[Serio Morto]]): è da notare che l'antica dedicazione della chiesa parrocchiale del comune è dedicata a [[Martino di Tours|San Martino di Tours]], il protettore dei viandanti, tant'è che gli sono dedicati molti edifici di culto lungo le vie romee. Si prosegue quindi verso San Giacomo, un gruppo di cascine con oratorio dove vi si trovava una stazione per il cambio dei cavalli; poco oltre, a San Latino, il tracciato divide ancor'oggi l'abitato in due parti amministrative, [[Castelleone]] e [[Gombito]].
▲[[File:Cartagerundo.JPG|thumb|upright=2.0|L'[[isola Fulcheria]], ovvero il territorio posto fra i fiumi [[Serio]] e [[Adda]], le cui acque fino al [[Medioevo]] divagavano formando il [[lago Gerundo]]. Era costeggiato dalla ''via Regina''. Le bonifiche iniziate dall'[[XI secolo]] dai monasteri [[benedettini]] e [[cistercensi]], prima e dalle autorità civili poi, portarono gradualmente al prosciugamento delle acque del lago Gerundo facendo scomparire definitivamente l'isola Fulcheria]]
La strada proseguiva verso nord-ovest secondo un andamento rettilineo ai margini meridionali dell'[[Isola Fulcheria]], che è scomparsa nel [[Medioevo]]. Presso l'abitato di [[Rovereto (Credera Rubbiano)|Rovereto]] (frazione di [[Credera Rubbiano]]) sono state rinvenute tracce dell'antica pavimentazione. La traccia dell'antica strada è ben identificabile fino a [[Roncadello (Dovera)|Roncadello]] di [[Dovera]]. Oltre l'[[Adda]] il suo percorso è rintracciabile tra [[Tribiano]] e Milano (lungo la roggia Serbellona, che costeggia la vecchia Paullese). A ''[[Mediolanum]]'', in particolare, le [[Porte e pusterle di Milano|porte cittadine]] attraverso le quali passava la ''via Regina'' erano [[Porta Comasina (romana)|Porta Comasina]] e [[Porta Tosa (romana)|Porta Tosa]]. In particolare, in corrispondenza di quest'ultima, era situato il [[porto fluviale di Mediolanum]]. Nel complesso la ''via Regina'' era lunga circa 130 [[Miglio (unità di misura)|miglia romane]].
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