Born Into Brothels: differenze tra le versioni

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==Trama==
Incaricata da un giornale americano, Zana Briski si è recata a Calcutta, nel quartiere di Sonagachi, per fotografare la vita delle prostitute. In realtà, fotografarle non è così semplice, essendo un quartiere abbastanza impenetrabile, ed è stato più facile diventare amica dei loro figli, incuriositi dalle macchine fotografiche. Così ha deciso di comprare alcune macchine e di insegnare fotografia ai bambini. Le loro fotografie scattate dai bambini mostrano la vita nel quartiere a luci rosse, non solo scene sordide in un quartiere malfamato, ma attraverso i loro occhi, si aprono scenari anche commoventi o intenti ad accudire alle faccende domestiche, comprare da mangiare nei negozi, fare lavori saltuari perché il lavoro della madre non basta. Gran parte delle loro immagini sono state utilizzate nel film. Nonostante le difficoltà, Briski ha tenuto duro per collocare i bambini in vari collegi e scuole, anche se la maggior parte dei bambini non vi sono rimasti molto a lungo. Alcuni, invece, come Avijit e Kochi hanno proseguito nel loro percorso formativo. Avijit è stato perfino invitato dalla World Press Photo Foundation ad Amsterdam per far parte della giuria dei loro bambini nel 2002 e una delle foto di Suchitra è diventata la copertina del calendario di Amnesty International<ref>
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