Wulfgar: differenze tra le versioni
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| luogo di nascita = [[Valle del Vento Gelido|Valle del Vento Ghiacciato]]
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{{Citazione|Io sono Wulfgar, figlio di Beornegar, a sua volta figlio di Beorne, guerriero della Tribù dell'Alce, che combatté nella Battaglia di Bryan Shander; possessore di Aegis-fang, il Nemico dei Giganti. Amico dei fabbri nani ed allievo di un guardaboschi di Gwaeron Windstrom; uccisore del capo dei giganti dei ghiacci, Biggrin. Io sono Wulfgar, la Condanna del Drago!|[[R.A. Salvatore]], ''Le lande di ghiaccio''}}
'''Wulfgar''' è un [[personaggio]] [[Immaginazione|immaginario]] creato da [[R.A. Salvatore]] le cui avventure si svolgono nell'[[Glossario dei giochi di ruolo#Ambientazione|ambientazione]] ''[[Forgotten Realms]]''
== Caratteristiche ==
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Della nascita di Wulfgar si sa poco, se non della sua appartenenza alla Tribù dell'Alce e del nome di suo padre, Beornegar. Nel primo romanzo in cui il personaggio compare (''Le Lande di Ghiaccio''), Wulfgar e il suo popolo barbaro guidato da re Heafstaag tentò di attaccare le Dieci Cittadine, piccoli insediamenti sorti sulle rive dei laghi ghiacciati a nord della Spina Dorsale del Mondo. Il popolo dei nani a cui appartiene [[Bruenor Battlehammer]], insieme all'elfo scuro [[Drizzt Do'Urden]] e alle [[Milizia|milizie]] delle cittadine riuscirono unendo le forze a sventare la minaccia, decimando gli attaccanti. È alla fine di questi scontri che la vita di Wulfgar cambiò. Bruenor infatti lo salvò da morte certa prendendolo con sé, obbligandolo però ad un patto: in cambio della vita, il barbaro sarebbe dovuto rimanere sotto il suo comando per cinque anni e un giorno, lavorando al suo servizio nelle fucine dei nani. Durante questo periodo, il legame fra Bruenor e Wulfgar si consolidò e, anche se non dandolo a vedere, l'amicizia fra i due non fu quella fra carceriere e carcerato, ma quella tra un padre burbero ma buono e un figlio altrettanto testardo ma dall'animo gentile.
Al termine dei cinque anni, Bruenor fece per il barbaro uno degli artefatti più importanti per un nano: forgiò in mithral un martello da guerra magico che poi donò a Wulfagar, noto con il nome di Aegis-Fang. Insieme ad esso, il nano gli regalò anche la possibilità di imparare a combattere sotto l'insegnamento del drow Drizzt Do'Urden. In questo breve periodo l'amicizia fra i due divenne sempre più grande, culminando nel momento in cui insieme sventarano il primo degli attacchi di un'orda di [[Troll (mitologia)|troll]] diretta verso le Dieci Cittadine sotto il comando della reliquia Crenshinibon e del suo padrone Akar Kessel. Wulfgar, oramai libero dal patto stretto con Bruenor Battlehammer, partì verso la grotta di "Gelida Morte", un [[Drago|drago bianco]] il cui nome vero è Ingeloakastimizilian; lì sconfisse la creatura con l'aiuto di Drizzt. Il riuscire nell'impresa gli permise di avere il diritto di sfidare il capo della tribù barbara Heafstaag; una volta sconfitto il capo, Wulfgar prese il comando della tribù e, per la prima volta, i barbari si allearono con le Dieci Cittadine. Grazie a questa alleanza, la minaccia della reliquia Crenshinibon fu sventata. Dopo la battaglia, Wulfgar decise di non abbandonare i suoi compagni d'avventura, in particolare [[Cattie-brie]], la donna cresciuta da Bruenor come fosse sua figlia e di cui pian piano il barbaro si innamorò fino a decidere di sposarla.
A seguito della riconquista di Mithral Hall, la leggendaria roccaforte nanica del clan Battlehammer di cui Bruenor è a capo, il barbaro si fermò lì insieme agli amici. Ma l'arrivo di [[Artemis Entreri]] sotto le spoglie di [[Regis]] l'[[halfling]] – grazie ad una maschera incantata capace di modificare le sembianze di chi la porta – portò scompiglio fra le mura della cittadella: Wulfgar cercò di uccidere Drizzt, iniziando poi a comportarsi nei confronti della sua compagna secondo le usanze barbare. Ne ''L'eredità'', Wulfgar viene sepolto sotto le rocce mentre combatte contro una [[yochlol]], un abitante di un [[Piano di esistenza (Dungeons & Dragons)|piano]] immondo servitore della dea [[Lolth]], nel tentativo di salvare i suoi amici. Credendolo morto, Bruenor perse la vitalità di un tempo, abbandonandosi ad una vita monotona. Anche gli amici, Drizzt, Cattie-brie e Regis, ne soffrirono la perdita. Drizzt decise così di lasciare Mithral Hall e raggiungere la sua terra natia, la città sotterranea [[Menzoberranzan]], per porre fine alla minaccia che incombe sulla sua razza.
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*Trilogia delle terre perdute
**''Le lande di ghiaccio''
**''Le lande d'argento''
**''Le lande di fuoco''
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Altre apparizioni:
*L'eredità di Drizzt
**''Notte senza stelle''
**''L'assedio delle ombre''
**''L'alba degli eroi''
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