Codice barbaricino: differenze tra le versioni
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Il codice della vendetta sintetizzato in 23 articoli è suddiviso in 3 capitoli: ''I principi generali'' (dall'art. 1 all'art. 10), ''Le offese'' (dall'art. 11 all'art. 17) e ''La misura della vendetta'' (dall'art. 18 all'art. 23). La parte centrale del codice tratta e definisce le offese subite, dall'insulto personale al furto e all'omicidio, l'ultima spiega le relative sanzioni.<br>
L'ambito socio-economico in cui
Prese il nome dalla [[Barbagia]], ove maggiormente si radicò, essendo la regione ove le popolazioni sarde si ritirarono in seguito a invasioni esterne, come anche nei territori attualmente definiti da parte dei comuni della [[provincia di Nuoro]], in quelli del [[Goceano]] ([[provincia di Sassari]]) e in parte del medio-alto oristanese. Tale codice comunque rimase nelle caratteristiche civili della popolazione sarda autoctona e si è evoluto nel tempo, via via perdendo la caratteristica di codice vigente, ma mantenendo i caratteri di codice d'onore in grado di sostituire, in caso di carenza, la giustizia di volta in volta ufficiale. Questa situazione di assenza dello Stato ha motivato le cruente azioni di organizzazioni criminali del ventesimo secolo e retto i fili organizzativi della stessa [[Anonima sarda]] negli [[anni 1960|anni Sessanta]] del [[XX secolo]].
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