Giuseppe Segusini: differenze tra le versioni
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Fu grazie all'aiuto finanziario degli stessi compagni di corso (Vittore Rossi, Giovanni Zannettelli e Bernardino Fonzasio) se il Segusini poté continuare la propria formazione in ambienti più prestigiosi. A diciannove anni vinse il primo premio nella classe di architettura dell'[[accademia di Belle Arti di Venezia]] e l'anno successivo fu accettato nella celebre istituzione.
Nel [[1826]] lasciò l'accademia e cominciò la sua attività progettando un tempietto per il canonico Bartolomeo Villabruna e altri edifici per Feltre, [[Malamocco]] e [[Venezia]]. Percepì il primo compenso (50 lire austriache) presentando un progetto per il restauro del [[
Dovette la commissione del suo primo vero lavoro al conte Antono Miari il quale gli suggerì di partecipare al concorso per l'edificazione del teatro di [[Belluno]]; nel 1833 la commissione scelse il suo progetto quasi all'unanimità.
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