Espaces d'Abraxas: differenze tra le versioni
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== Storia ==
Il progetto è stato affidato all'architetto spagnolo [[Ricardo Bofill]] nel 1978
Rispetto allo stile tipico delle case popolari (''Habitation à Loyer Modéré''), i tre edifici del complesso si discostano dal brutalismo architettonico tipici del movimento moderno, in favore del eclettismo monumentale post-moderno che è la cifra stilistica peculiare dell’architetto catalano. L'idea di fondo era di realizzare un complesso residenziale in cui gli appartamenti non fossero unicamente destinati all’edilizia a buon mercato. Si è, invece, tentato l’esperimento di realizzare la combinazione sociale fra la classe media e i ceti popolari. I primi avrebbero acquistato gli appartamenti più pregiati, mentre i secondi sarebbero stati assegnatari, in qualità di inquilini, di alloggi gestiti dell'ente che si occupa di edilizia sociale. La diversità architettonica del progetto aveva proprio la finalità di essere attrattiva nei confronti del ceto medio che, di certo, non avrebbe trovato allettante vivere in un complesso residenziale stilisticamente improntato all'edilizia popolare.
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Lo storico dell'architettura [[Kenneth Frampton]] ha pesantemente criticato il progetto<ref>Kenneth Frampton, Storia dell'architettura moderna, Zanichelli</ref><ref>Claudio Saragosa, Città tra passato e futuro: un percorso critico sulla via di biopoli, Donzelli Editore, ISBN 978-88-6036-671-9</ref>:
{{citazione|Di fronte ai progetti di edilizia popolare, costruiti da Riccardo Bofill in molte ''villes nouvelles'' francesi [...] risulta difficile immaginare un altro professionista occidentale
Ricardo Bofill, intervistato da Le Monde nel 2014<ref>[https://www.lemonde.fr/societe/article/2014/02/08/ricardo-bofill-je-n-ai-pas-reussi-a-changer-la-ville_4359887_3224.html Ricardo Bofill : « Je n’ai pas réussi à changer la ville »] Le monde, 08/02/2014.</ref>, ha dichiarato di essersi voluto discostare da [[Le
Nonostante l’amministrazione di Noisy-le-Grand avesse preso in considerazione la demolizione del complesso, viste le enormi difficoltà di gestione degli spazi comuni, si sta recentemente discutendo la possibilità di rilancio dell'area, affidando l'incarico sempre a Bofill.<ref>[http://www.leparisien.fr/noisy-le-grand-93160/noisy-le-grand-5-raisons-de-croire-a-la-resurrection-des-espaces-d-abraxas-28-04-2017-6898695.php ''Noisy le Grand: 5 raisons de croire a la resurrection des Espaces d'Abraxas.''] Le Parisien, 28/04/2017</ref>
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