Utente:Ines/sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 10:
==Architettura==
L'[[Architettura]] fu di gran lunga la più importante arte inca, con il vasellame e i tessuti che riflettevano i motivi dell'architettura. I templi di pietra costruiti dagli Inca usavano un processo di costruzione “a secco” utilizzato per la prima volta su larga scala dai [[Tiwanaku]]. Gli Inca importarono i lavoratori di pietre dalla regione di [[Cuzco]] quando conquistarono le terre a Sud del [[Lago Titicaca]] abitate dai [[Tiwanaku]]. Le rocce usate per le costruzioni erano lavorate per incastrarsi insieme perfettamente sovrapponendo ripetutamente una pietra sull'altra e scavando alcune parti della pietra inferiore, sopra la quale veniva compressa la polvere.
Il forte incastro e la concavità delle rocce più basse rendevano le costruzioni strordinariamente stabili anche nei frequenti terremoti che colpiscono l'area. Gli Inca costruivano muri dritti eccetto che nelle località religiose più importanti e realizzavano intere città in una sola volta.
Gli Inca riproducevano anche nelle sculture la natura che li circondava. Si potrebbe facilmente pensare che le rocce lungo le strade Inca siano completamente naturali,
I ponti di corda sospesi erano usati anche per trasportare messaggi e altri materiali dal[[Chasqui]], una sorta di messaggero che svolgeva la funzione di “postino”.
Riga 29 ⟶ 28:
Le popolazioni della regione andina abitavano sugli [[altopiano|altopiani]] oppure lungo la [[costa]] e costruivano le loro [[città]] assecondando la forma naturale del [[territorio]] e utilizzando i materiali presenti sul posto. Gli edifici sugli altopiani solitamente avevano il tetto spiovente di [[paglia]] e le pareti in muratura, mentre quelli sulla costa avevano le pareti costruite in ''[[adobe]]'' (mattoni crudi di [[argilla]] essiccati al sole), intonacate di fango e dipinte, con il tetto piatto. Le città degli altopiani, inoltre, a differenza di quelle sulle coste, dovevano fare i conti con le asperità del terreno, come ad esempio nel caso di [[Machu Picchu]]. Questa città, situata in posizione strategica si confini dell'[[Impero Inca]] è costituita da circa 143 edifici di [[granito]], di cui circa 80 erano case, mentre gli altri erano [[tempio|templi]] dedicati al culto. Gli Inca avevano perfezionato delle tecniche molto sofisticate per la lavorazione della pietra: riuscivano infatti a tagliare enormi mattoni usando semplicemente un martello di pietra e della sabbia umida per levigarli. I mattoni così realizzati aderivano con tanta precisione l'uno all'altro che non c'era bisogno della [[malta]] per legarli.
La capitale dell'Impero, [[Cuzco]], sorgeva nel cuore delle [[Ande]], ed era suddivisa in settori delimitati da strette strade lastricate, disposte in modo da riprodurre i quattro quarti dell'[[Impero Inca]] (o ''[[Tawantinsuyu]]''). Era molto ricca di templi, palazzi e piazze cerimoniali. La zona centrale era riservata ai sovrani e ai nobili: i loro palazzi spesso erano provvisti di vasche di pietra interrate, in cui i re e i potenti potevano fare il bagno e rilassarsi. L'acqua giungeva alle vasche attraverso dei canali di pietra.
Intorno alle città spesso venivano costruiti dei magazzini in cui gli Inca conservavano ogni genere di merce. A questi edifici potevano accedere solamente i funzionari statali in periodi di crisi o di assedio. I magazzini erano sempre forniti di armi, tessuti, [[lana]], [[patata|patate]], [[mais]].
== Abiti ==
|