Valie Export: differenze tra le versioni

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è stato eseguito in dieci città europee nel 1968-1971. In questo lavoro dichiaratamente rivoluzionario, Valie Export indossava un minuscolo "cinema" attorno alla parte superiore del corpo nudo, in modo che il suo corpo non potesse essere visto ma potesse essere toccato da chiunque attraverso il fronte coperto del "teatro". Una volta in strada invitava uomini, donne e bambini a toccarla. I media hanno risposto al provocatorio lavoro di Export con panico e paura, in un giornale fu paragonata ad una strega. La Export ricorda: "C'è stata una grande campagna contro di me in Austria". Il contrasto con ciò che viene solitamente chiamato cinema è fondamentale per il messaggio che la Export vuole trasmettere: nella performance il corpo femminile non è confezionato e venduto da registi e produttori, al contrario la donna prende il controllo e offre liberamente se stessa, a dispetto delle regole sociali. Inoltre, il cinema ordinario approvato dallo stato è un'esperienza essenzialmente voyeuristica, mentre nella performance della Export, il "pubblico" non ha solo un contatto diretto e tattile con un'altra persona, ma lo fa nella visione completa della Export e degli astanti.
 
=== '''''Invisible Adversaries''''' ===
Alcune delle sue opere, tra cui ''"Invisible Adversaries"'', ''"Syntagma"'' e ''"Korpersplitter"'', mostrano il corpo dell'artista in connessione ad edifici storici non solo fisicamente, ma anche simbolicamente. I corpi legati alla progressione storica degli spazi di genere e ai ruoli stereotipati rappresentano l'approccio femminista e politico all'arte della Export.