Partito Democratico (Italia): differenze tra le versioni

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|logo = PartitoDemocratico.svg
|presidente = [[Matteo Orfini]]
|segretario = ''vacante''Vacante
|vicesegretario =
|vicepresidente = [[Barbara Pollastrini]]<br>[[Domenico De Santis]]
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|portavoce =
|stato = ITA
|fondazione = 14 ottobre [[2007]]
|dissoluzione =
|sede = Via Sant'Andrea delle Fratte, 16 – 00187, [[Roma]]<ref name="Statuto">{{cita news|url=https://www.partitodemocratico.it/statuto/|titolo=Statuto del PD - Partito Democratico|pubblicazione=Partito Democratico|accesso=17 aprile 2018}}</ref>
|abbreviazione = PD
|partito =
|ideologia = [[Progressismo]]<ref>[https://www.partitodemocratico.it/news/martina-conferenza-programmatica-pietrarsa/ ''Martina apre la Conferenza programmatica: "Il Pd è il partito del Paese"''].</ref><ref>[http://www.ilredattore.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=18059:elezioni-alle-porte-riflessioni-sull-ondata-riformista-del-partito-democratico&Itemid=950 ''Elezioni alle porte: riflessioni sull'ondata riformista del Partito Democratico''].</ref><br>[[Europeismo]]<br>[[Riformismo]]<ref>{{cita web|url=https://s3.amazonaws.com/PDS3/allegati/Manifestodeivalori44883_1.pdf|titolo=Manifesto dei valori}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/politica/partito-democratico-8/lettera-veltroni/lettera-veltroni.html|titolo=Un partito maggioritario|autore=Walter Veltroni|editore=''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]''|data=24 agosto 2007|accesso=4 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180215180752/http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/politica/partito-democratico-8/lettera-veltroni/lettera-veltroni.html|dataarchivio=15 febbraio 2018|urlmorto=no}}</ref><br>'''[[Partito Democratico (Italia)#Correnti|Correnti interne]]'''<br>{{•}}
* [[Liberalismo sociale]]<ref>{{cita libro|nome=Domenico|cognome=De Masi|titolo=Lavorare gratis, lavorare tutti; perché il futuro è dei disoccupati|url =https://books.google.ch/books?id=T4U1DgAAQBAJ&pg=PT77&lpg=PT77&dq=Partito+Democratico+PD%2Bliberalismo+sociale&source=bl&ots=6_45lYUZim&sig=ucEx0g7o_2rnUiSU9v3a-3ZwZfw&hl=de&sa=X&ved=0ahUKEwj8yO7P5cfTAhWIWBoKHVjUAMsQ6AEIUjAF#v=onepage&q=Partito%20Democratico%20PD%2Bliberalismo%20sociale&f=false|anno=2017|editore=Rizzoli|città=Milano}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.linkiesta.it/it/blog-post/2017/05/02/renzi-le-primarie-e-lallineamento-dei-pianeti/25582/|titolo=Renzi, le primarie e l’allineamento dei pianeti|autore=Vittorino Ferla|data=2 maggio 2017|accesso=2 maggio 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.left.it/2014/11/17/renzi-e-il-liberalismo-di-sinistra|titolo=Renzi e il liberalismo di "sinistra"|autore=Corradino Mineo|data=17 novembre 2014|accesso=28 aprile 2017}}</ref><br>{{•}}
* [[Terza via]]<ref>{{cita libro|nome=Mauro|cognome=Fotia|titolo=Il consociativismo infinito: dal centro-sinistra al Partito democratico|url=https://books.google.ch/books?id=5vk7pVwKDVgC&pg=PA232&lpg=PA232&dq=Partito+Democratico+PD%2Bcristianesimo+sociale&source=bl&ots=rKHQcorOs8&sig=YWbGr38uLXb-qACe7iB9PE-8rfo&hl=de&sa=X&ved=0ahUKEwihpbvch8jTAhUEXBoKHYItCUI4ChDoAQg1MAI#v=onepage&q=Partito%20Democratico%20PD%2Bcristianesimo%20sociale&f=false|anno=2011|editore=Edizioni Dedalo|p=231|città=Bari}}</ref><br>{{•}}
* [[Cristianesimo sociale]]<ref>{{cita libro|nome=Mauro|cognome=Fotia|titolo=Il consociativismo infinito: dal centro-sinistra al Partito democratico|url=https://books.google.ch/books?id=5vk7pVwKDVgC&pg=PA232&lpg=PA232&dq=Partito+Democratico+PD%2Bcristianesimo+sociale&source=bl&ots=rKHQcorOs8&sig=YWbGr38uLXb-qACe7iB9PE-8rfo&hl=de&sa=X&ved=0ahUKEwihpbvch8jTAhUEXBoKHYItCUI4ChDoAQg1MAI#v=onepage&q=Partito%20Democratico%20PD%2Bcristianesimo%20sociale&f=false|anno=2011|editore=Edizioni Dedalo|p=232|città=Bari}}</ref><br>{{•}}
* [[Socialdemocrazia]]<ref>{{cita web|url=http://www.unita.tv/focus/candidatura-segretario-pci-andrea-orlando-gli-inconvenienti-di-una-candidatura/|titolo=Potenzialità e problemi di una eventuale candidatura Orlando, il socialdemocratico|autore=Mario Lavia|data=15 febbraio 2017|accesso=2 maggio 2017}}</ref><br>{{•}}
* [[Ambientalismo]]<ref>{{cita libro|nome=Giorgio|cognome=Merlo|titolo=PD, l'utopia possibile|url=https://books.google.ch/books?id=cszJMMQ3cbgC&pg=PA108&lpg=PA108&dq=partito+democratico+PD%2Bcorrente+ambientalista&source=bl&ots=CjOogVqRGP&sig=TKgqzzjBUVcen1qa_mw0xSCZyps&hl=de&sa=X&ved=0ahUKEwjG4NeMj5PUAhVCOxoKHYxJBmUQ6AEIWTAG#v=onepage&q=partito%20democratico%20PD%2Bcorrente%20ambientalista&f=false|anno=2008|editore=Effatà Editrice|città=Torino}}</ref>
|internazionale = [[Alleanza Progressista]]
|collocazione = [[Centro-sinistra]]
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|giovanile = [[Giovani Democratici]]
|iscritti = {{formatnum:405041}}
|anno iscritti = [[2016]]
|slogan = «Per l'Italia che non ha paura»
|categorie = no
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|sito = [http://www.partitodemocratico.it/ partitodemocratico.it]
}}
Il '''Partito Democratico''' ('''PD''')<ref name="Statuto"/> è un [[partito politico]] [[italia]]no di [[centro-sinistra]]<ref>{{Citacita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-11-14/renzi-apre-ma-mdp-gela-non-puo-essere-lui-candidato-premier-121918.shtml?uuid=AE9SJ9AD|titolo=Centrosinistra largo, Fassino al lavoro: «Domani i primi incontri»|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|accesso=17 aprile 2018}}</ref> fondato il 14 ottobre [[2007]].
 
Secondo il ''Manifesto dei valori'', approvato dal partito il 16 febbraio 2008, «il Partito Democratico intende contribuire a costruire e consolidare, in [[Europa]] e nel mondo, un ampio campo [[riformismoRiformismo|riformista]], [[europeismoEuropeismo|europeista]] e di centro-sinistra, operando in un rapporto organico con le principali forze [[socialismoSocialismo|socialiste]], [[democraziaDemocrazia|democratiche]], [[progressismoProgressismo|progressiste]] e promuovendone l'azione comune».<ref>{{Citacita news|url=https://www.partitodemocratico.it/manifesto-dei-valori/|titolo=Manifesto dei Valori - Partito Democratico|pubblicazione=Partito Democratico|accesso=17 aprile 2018}}</ref>
 
Durante la [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII legislatura]] il PD è stato il maggior partito italiano per numero di [[Parlamento della Repubblica Italiana|parlamentari]], nonché la prima forza politica del [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra italiano]]. Nel [[2016]] al termine della fase di tesseramento il partito annuncia 405 041 iscritti, con un aumento del 2,5% rispetto all'anno precedente.<ref name=":1">{{Cita news|url=https://www.partitodemocratico.it/primo-piano/guerini-gli-iscritti-al-pd-nel-2016-405-041/|titolo=Guerini: gli iscritti al Pd nel 2016 sono 405.041 - Partito Democratico|pubblicazione=Partito Democratico|data=1º marzo 2017|accesso=14 marzo 2017}}</ref><ref name="tesserati2014">{{cita web|autore=Lorenzo Guerini|sito=partitodemocratico.it|url=http://www.partitodemocratico.it/doc/275811/gli-iscritti-del-pd-nel-2014-sono-366641.htm|titolo=Gli iscritti del PD nel 2014 sono 366.641|accesso=25 febbraio 2015|data=24 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150224205731/http://www.partitodemocratico.it/doc/275811/gli-iscritti-del-pd-nel-2014-sono-366641.htm|dataarchivio=24 febbraio 2015}} Dato incompleto: al momento della comunicazione del numero degli iscritti sul sito ufficiale del partito, la fase di tesseramento nella [[Sardegna|regione Sardegna]] era ancora in corso. Dato completo fornito dall'organizzazione nazionale PD.</ref>
 
A livello europeo il PD ha aderito ufficialmente il 27 febbraio [[2014]] al [[Partito del Socialismo Europeo]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilmondo.it/politica/2013-11-11/epifani-congresso-pse-roma-2014-l-radici-legami-pd_357214.shtml|titolo=Epifani: congresso Pse a Roma nel 2014, lì radici e legami Pd|sito=www.ilmondo.it|accesso=12 dicembre 2013}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.partitodemocratico.it/doc/263371/mogherini-dopo-il-pd-dobbiamo-cambiare-anche-leuropa.htm|titolo=Mogherini: "Dopo il Partito Democratico dobbiamo cambiare anche l'Europa"|sito=l'Unità|accesso=15 dicembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131215223835/http://www.partitodemocratico.it/doc/263371/mogherini-dopo-il-pd-dobbiamo-cambiare-anche-leuropa.htm|dataarchivio=15 dicembre 2013}}</ref> con il quale aveva già intrapreso un rapporto di stretta collaborazione formando nel [[2009]] il gruppo parlamentare dell'[[Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici]].<ref name="socialistsanddemocrats"/> Il PD rappresenta tuttora all'interno del [[Parlamento europeo]] il primo partito nazionale per numero di parlamentari e per percentuale di voti ottenuti.
 
== Storia ==
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=== Le primarie del 2007 e la vittoria di Veltroni ===
[[File:Assemblea nazionale Partito Democratico (2007).svg|miniaturathumb|left|Assemblea nazionale nel 2007:{{legenda|#D32F2F|[[Walter Veltroni]] (2322)}} {{legenda|#FBC02D|[[Enrico Letta]] (220)}} {{legenda|#0288D1|[[Rosy Bindi]] (312)}}|alt=Assemblea nazionale 2007|sinistra]]
Il primo atto formale verso la costituzione del nuovo partito venne effettuato il 23 maggio [[2007]] con la nomina di un Comitato promotore, il ''Comitato 14 ottobre'', così chiamato con riferimento alla data in cui sarebbe stata eletta l'Assemblea costituente del Partito Democratico<ref name="comitato">{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/politica/partito-democratico3/comitato-45/comitato-45.html|titolo=Pd, è nato il comitato dei 45 Prodi: "Nessuna egemonia Ds o Dl"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |giorno=23|mese=05|anno=2007|accesso=25 maggio 2010}}</ref>.
 
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Il ''Comitato'' definì le [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2007 (Italia)|modalità di svolgimento delle primarie]] per l'elezione dell'Assemblea Costituente Nazionale e delle Assemblee Costituenti Regionali, con i rispettivi Segretari.
 
[[File:Primarie PD 2007 - 14 ottbre - da sx i candidati Schettini-Letta-Bindi-Prodi-Veltroni-Adinolfi.jpg|thumb|Le [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2007 (Italia)|prime elezioni primarie]] del PD il 14 ottobre 2007, da sinistra a destra: Schettini-Gherardini, Letta, Bindi, Prodi, Veltroni e Adinolfi]]
Il 31 luglio 2007 il Coordinamento Nazionale delle primarie ufficializzò le candidature alla carica di Segretario Nazionale del PD: [[Mario Adinolfi]], [[Rosy Bindi]], [[Pier Giorgio Gawronski]], [[Jacopo Schettini Gherardini]], [[Enrico Letta]] e [[Walter Veltroni]]. La candidatura di Schettini fu successivamente apparentata a quella di Gawronski. Vennero inoltre presentate delle liste di candidati all'assemblea costituente del PD, collegate a uno dei candidati alla segreteria.
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Alle elezioni costituenti di domenica 14 ottobre 2007 si registrò una partecipazione superiore alle aspettative con 3.554.169 voti validi<ref name="risPrimarie07">{{Cita news|url=http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/phpApps/lay_gen.php?IDCategoria=110&IDNotizia=573335|titolo=Il giorno di Veltroni|pubblicazione=[[Il Secolo XIX]]|accesso=25 maggio 2010}}</ref>.
 
Le liste collegate a Walter Veltroni (''Democratici con Veltroni'', ''Ambiente, Innovazione, Lavoro.'', ''A Sinistra per Veltroni'' e altre liste locali) ottennero complessivamente il 75,82%, decretando automaticamente l'elezione di Veltroni a Segretario Nazionale del PD, avendo superato il 50% dei voti validi. La lista ''Con Rosy Bindi democratici, davvero'' ricevette il 12,83%, i ''Democratici per Enrico Letta'' l'11,02% mentre la lista in appoggio di Adinolfi (''Generazione U'') e quelle in appoggio di Gawronski (''Il coraggio di cambiare'' e ''Noi per il Partito Democratico'') riuscirono a eleggere solo i due candidati alla segreteria ottenendo rispettivamente lo 0,17% e lo 0,07%<ref name="risPrimarie07" />.
 
==== L'Assemblea costituente ====
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Vennero poi costituite, all'interno dell'assemblea, tre commissioni di cento componenti ciascuna (con rappresentanza di delegati di tutte le liste proporzionale alla composizione totale dell'assemblea) che dovevano redigere rispettivamente lo ''Statuto'', il ''Manifesto dei Valori'' e il ''Codice Etico'' nazionali del partito. Stante la struttura federale del PD, analoghi documenti a livello regionale vennero redatti da parte delle Assemblee Costituenti Regionali.
 
Il 4 novembre 2007 il segretario Veltroni nominò la segreteria del PD, con diciassette membri di cui nove donne (la maggioranza)<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/07_novembre_04/veltroni_esecutivo.shtml|titolo=Il Veltroni team: donne in maggioranza|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=04|mese=11|anno=2007|accesso=23 novembre 2009}}</ref>. Il 7 novembre 2007 fu eletto capogruppo del PD alla [[Camera dei deputati]] [[Antonello Soro]]<ref>{{Citacita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2007/novembre/08/Soro_nuovo_capogruppo_co_9_071108115.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714174904/http://archiviostorico.corriere.it/2007/novembre/08/Soro_nuovo_capogruppo_co_9_071108115.shtml|titolo=Pd, è Soro il nuovo capogruppo|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=08|mese=11|anno=2007|pagina=11|dataarchivio=14 luglio 2014|accesso=11 giugno 2010}}</ref>, che sostituì Dario Franceschini fino ad allora capogruppo dell'Ulivo, mentre al [[Senato della Repubblica]] venne confermata la capogruppo dell'Ulivo [[Anna Finocchiaro]].
 
Nel mese di novembre si insediarono le Assemblee Costituenti Regionali, che elessero i rispettivi Presidenti e formalizzarono l'elezione dei Segretari Regionali. Sempre a novembre, si insediarono delle Assemblee Provinciali provvisorie (formate dai delegati alle Assemblee Costituenti Regionali e Nazionale territorialmente competenti), ciascuna delle quali scelse il proprio Presidente e un coordinatore provinciale, pure essi pro tempore.
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Appena sorto, il Partito Democratico assunse immediatamente il ruolo di maggiore forza politica all'interno del [[governo Prodi II|secondo Governo Prodi]]. Il segretario Walter Veltroni intuì rapidamente la necessità di avviare un dialogo con le varie forze politiche per la creazione di importanti riforme, ritenute necessarie per la modernizzazione dello Stato. L'11 novembre Veltroni lanciò una nuova proposta di legge elettorale elaborata dal [[diritto costituzionale|costituzionalista]] [[Salvatore Vassallo]]<ref>{{pdf}} {{cita web|url=http://download.repubblica.it/pdf/2007/governo/sistema_elettorale.pdf|titolo=Testo della proposta di legge elettorale Vassallo-Veltroni|sito=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |accesso=10 novembre 2009}}</ref>, nell'ambito di una riforma che coinvolgesse anche i regolamenti parlamentari e la Costituzione, dando l'appoggio del PD alla proposta di revisione costituzionale al vaglio della Camera dei Deputati<ref>[http://www.partitodemocratico.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&doc=103416 Veltroni: Un nuovo bipolarismo per l'Italia], ''partitodemocratico.it'' {{Collegamento interrotto}}</ref>.
 
Nei giorni successivi, si assistette alla fine della [[Casa delle Libertà]], coalizione di opposizione: il [[Governo Prodi II]], la cui caduta era stata data per certa al Senato da [[Silvio Berlusconi]] agli alleati<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/politica/berlusconi-shopping/senatore-campano/senatore-campano.html|titolo=Berlusconi: "Governo cadrà su Finanziaria" Prodi: "Sono tranquillo, non getto la spugna"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |giorno=20|mese=10|anno=2007|accesso=10 novembre 2009}}</ref>, tra il 14 e il 15 novembre passò indenne il delicato passaggio della [[Legge finanziaria (Italia)|Finanziaria]] a [[Palazzo Madama (Roma)|Palazzo Madama]]<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/07_novembre_15/precari_approvata_proposta_dini.shtml|titolo=Finanziaria: arriva il sì del Senato|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=15|mese=11|anno=2007|accesso=10 novembre 2009}}</ref>. A seguito di questo fatto, la [[Lega Nord]], l'[[Unione di Centro (2002)|Unione di Centro]] e soprattutto [[Alleanza Nazionale]] rivolsero pesantissime critiche a [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] e raccolsero l'invito di Veltroni ad approvare insieme alcune riforme istituzionali. A stretto giro, lo stesso Berlusconi abbandonò il rifiuto di ogni dialogo con la maggioranza e si dichiarò disposto a discutere con Veltroni di legge elettorale, annunciando la fine della sua difesa al bipolarismo e il gradimento per il sistema proporzionale.
 
A fine novembre, dopo il fallimento della ''spallata'' della Casa delle Libertà (termine giornalistico per indicare i tentativi di Berlusconi di far cadere il [[Governo Prodi II]]), la coalizione di centro-destra sembrò frantumarsi in uno scontro tra [[Gianfranco Fini]] e [[Pier Ferdinando Casini]] da una parte, e Silvio Berlusconi dall'altra<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/politica/cdl11/berlusconi-ectoplasma/berlusconi-ectoplasma.html|titolo=Berlusconi: "Cdl ormai era ectoplasma Gli ex alleati mi hanno fatto perdere"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |giorno=25|mese=11|anno=2007|accesso=10 novembre 2009}}</ref>. Ormai rassegnati all'idea che la caduta del governo non fosse imminente, tutti i partiti dell'opposizione accettarono dunque (pur con motivazioni diverse) la proposta di dialogo sulle ''riforme'' lanciata con forza da Veltroni e Franceschini.
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==== La caduta del governo e la campagna elettorale ====
[[File:Veltroni in Trento.jpg|thumb|left|[[Walter Veltroni]] a [[Trento]] per la campagna elettorale del 2008]]
 
La riforma della legge elettorale che si stava delineando mirava alla creazione di un sistema sostanzialmente bipartitico e avrebbe dunque tenuto fuori dal parlamento i partiti più piccoli. Il leader del PD [[Walter Veltroni]], inoltre, dichiarò che quando si sarebbe andati alle elezioni, qualunque legge elettorale fosse stata in vigore, il PD si sarebbe presentato da solo, senza stringere alleanze con nessun altro partito politico in quanto il partito aveva una "vocazione maggioritaria"<ref name="Vocazione maggioritaria">[http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/politica/partito-democratico-8/lettera-veltroni/lettera-veltroni.html Repubblica]</ref> (circostanza che non si sarebbe poi verificata in quanto alle elezioni del 2008 il PD si alleò con l'[[Italia dei Valori]]).
 
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==== Elezioni politiche 2008 e l'opposizione ====
[[File:Partito Democratico-Quirinale.jpg|thumb|Veltroni (al centro), [[Antonello Soro]] (a sinistra) e [[Anna Finocchiaro]] (a destra) al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]] per le consultazioni post-elettorali del 2008]]
 
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2008|elezioni politiche del 2008]] PD e [[Italia dei Valori]] raccolgono complessivamente il 37,546%<ref>{{cita web|url=http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C000000000.htm|titolo=Ministero dell'Interno - Elezione della Camera dei Deputati del 13 - 14 aprile 2008|accesso=15 aprile 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081104000934/http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C000000000.htm|dataarchivio=4 novembre 2008}}</ref> dei consensi alla [[Camera dei deputati|Camera]], contro il 46,811% della coalizione [[Il Popolo della Libertà]], [[Lega Nord]] e [[Movimento per le Autonomie]] guidata da Silvio Berlusconi, e il 38,010%<ref>{{cita web|url=http://politiche.interno.it/politiche/senato080413/S000000000.htm|titolo=Ministero dell'Interno - Elezione del Senato della Repubblica del 13 - 14 aprile 2008|accesso=15 aprile 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080420022916/http://politiche.interno.it/politiche/senato080413/S000000000.htm|dataarchivio=20 aprile 2008}}</ref> al [[Senato della Repubblica|Senato]], contro il 47,320% della coalizione avversaria. Singolarmente il Partito Democratico ha ottenuto rispettivamente il 33,17% e il 33,69% dei suffragi.
 
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Dopo le [[Elezioni regionali in Sardegna del 2009|elezioni regionali sarde del 2009]] dove [[Renato Soru]], governatore uscente e uomo di punta del PD, viene sconfitto dal candidato del [[Il Popolo della Libertà|PdL]] [[Ugo Cappellacci]], in considerazione di questo e di altri risultati negativi del partito in consultazioni elettorali precedenti e le forti critiche alla sua gestione, Veltroni si dimette dalla carica di Segretario<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/politica/elezioni-sardegna/vertice-pd/vertice-pd.html|titolo=Veltroni conferma le dimissioni: "Adesso basta farsi del male"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |giorno=17|mese=02|anno=2009|accesso=9 novembre 2009}}</ref>.
 
Viene riunita sabato 21 febbraio l'Assemblea Nazionale, chiamata a decidere come uscire dal momento di difficoltà e quale strada intraprendere. Si fronteggiano due linee: da una parte chi vuole andare subito a [[Elezioni primarie|primarie]], a cui far seguire un congresso per lanciare una nuova fase del partito, cambiando profondamente le leadership della classe dirigente del Partito e propone alla segreteria temporaneamente [[Arturo Parisi]]; dall'altra parte coloro i quali ritengono sia dannoso aprire la fase congressuale in quel momento, data la vicinanza delle elezioni europee, preferendo confermare alla guida del Partito il vicesegretario di Veltroni, Dario Franceschini. Nel frattempo, l'ex Ministro Pier Luigi Bersani rende pubblica la sua intenzione di correre alle future primarie del PD in vista della Convenzione di ottobre 2009, ipotesi in un primo tempo ventilata anche dall'ex candidato alla Segreteria nel 2007 [[Jacopo Schettini Gherardini]]. All'Assemblea dei circoli del PD tenutasi nel marzo 2009 è salita alla ribalta<ref>{{Citacita news|lingua=es|autore=Miguel Mora|url=http://www.elpais.com/articulo/internacional/Nace/estrella/izquierda/italiana/elpepiint/20090325elpepiint_6/Tes|titolo=Nace una estrella en la izquierda italiana|pubblicazione=[[El País]]|data=25 marzo 2009|accesso=28 marzo 2009}}</ref>, col suo applauditissimo intervento, [[Debora Serracchiani]], segretario comunale per il partito a Udine.
|lingua = es
|autore = Miguel Mora
|url = http://www.elpais.com/articulo/internacional/Nace/estrella/izquierda/italiana/elpepiint/20090325elpepiint_6/Tes
|titolo = Nace una estrella en la izquierda italiana
|pubblicazione = [[El País]]
|giorno = 25
|mese = 3
|anno = 2009
|accesso=28 marzo 2009
}}</ref>, col suo applauditissimo intervento, [[Debora Serracchiani]], segretario comunale per il partito a Udine.
 
=== Verso il congresso: la segreteria Franceschini ===
[[File:Dario Franceschini.jpg|thumb|upright|left|upright|[[Dario Franceschini]]]]
 
Convocata dopo le dimissioni di Veltroni, l'Assemblea Nazionale presieduta da Anna Finocchiaro, essendo vacante la carica di Presidente del PD, ha eletto, con 1.047 preferenze, Dario Franceschini nuovo Segretario nazionale del Partito, contro i 92 voti raccolti da [[Arturo Parisi]]<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_21/assemblea_pd_segretario_881de254-fff8-11dd-a585-00144f02aabc.shtml|titolo=Franceschini nuovo segretario del Pd|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=23|mese=02|anno=2009|accesso=9 novembre 2009}}</ref>.
 
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==== La corsa per la segreteria ====
[[File:Bersani speech.jpg|thumb|upright|[[Pier Luigi Bersani]]]]
[[File:Assemblea nazionale Partito Democratico (2009).svg|alt=Assemblea nazionale 2009thumb|sinistra|miniaturaleft|Assemblea nazionale nel 2009:{{legenda|#D32F2F|[[Pier Luigi Bersani]] (530)}} {{legenda|#FBC02D|[[Ignazio Marino]] (131)}} {{legenda|#0288D1|[[Dario Franceschini]] (339)}}]]
La Direzione Nazionale del partito fissa il nuovo congresso («convenzione» secondo lo statuto del partito) all'11 ottobre del 2009 e le [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2009 (Italia)|nuove elezioni primarie]] per il 25 ottobre<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/partito-democratico-29/direzione-pd/direzione-pd.html?ref=search|titolo=Pd, la sfida di Franceschini "Congresso vero, largo al nuovo"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |giorno=26|mese=06|anno=2009|accesso=10 novembre 2009}}</ref>.
 
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==== Elezioni politiche e regionali 2013 ====
[[File:Enrico Letta 2013.jpg|thumb|upright|left|upright|[[Enrico Letta]]]]
 
Domenica 25 novembre 2012 si sono svolte le [[Elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" del 2012|elezioni primarie di ''Italia. Bene Comune'']] per l'individuazione del leader che guiderà la coalizione formata da PD, [[Partito Socialista Italiano (2007)|PSI]] e [[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]] alle consultazioni elettorali del 24-25 febbraio 2013. I candidati del PD erano il segretario in carica [[Pier Luigi Bersani|Bersani]], la consigliera regionale veneta [[Laura Puppato]] e il sindaco di [[Firenze]] [[Matteo Renzi]]; hanno partecipato anche [[Nichi Vendola]], presidente della [[Regione Puglia]] e presidente di [[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]], e [[Bruno Tabacci]], assessore al bilancio del comune di [[Milano]] e deputato di [[Alleanza per l'Italia]].
 
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=== Dopo le dimissioni: la segreteria Epifani ===
[[File:Guglielmo Epifani crop.jpg|thumb|upright|[[Guglielmo Epifani]]]]
 
In seguito alle dimissioni di [[Pier Luigi Bersani]], l'11 maggio 2013 [[Guglielmo Epifani]] viene eletto nuovo segretario dall'assemblea del partito con 458 voti, pari all'85,8% dei voti validi, su 534.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/13_maggio_11/assemblea-pd-epifani_5d64dacc-ba11-11e2-b7cc-15817aa8a464.shtml|titolo=Epifani eletto, è il nuovo segretario Pd|editore=Corriere della Sera|data=11 maggio 2013|accesso=11 maggio 2013}}</ref>
 
=== La prima segreteria Renzi ===
==== Le primarie del 2013 ====
[[File:Assemblea nazionale Partito Democratico (2013).svg|alt=Assemblea nazionale 2013thumb|sinistra|miniaturaleft|Assemblea nazionale nel 2013:{{legenda|#D32F2F|[[Giuseppe Civati]] (149)}} {{legenda|#FBC02D|[[Gianni Cuperlo]] (194)}} {{legenda|#0288D1|[[Matteo Renzi]] (657)}}]]
Il 9 luglio 2013, il sindaco di Firenze [[Matteo Renzi]] ha confermato in un'intervista a ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' l'intenzione di candidarsi a segretario nazionale del PD<ref>{{cita news|url=http://www.matteorenzi.it/tutti-mi-chiedono-di-candidarmi-cosi-cambiero-il-pd/|titolo=Tutti mi chiedono di candidarmi così cambierò il Pd|autore=Claudio Tito|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=9 luglio 2013|accesso=22 novembre 2013}}</ref>. Oltre a chi lo aveva già sostenuto alle [[Elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" del 2012|primarie del centro-sinistra del 2012]] (come [[Paolo Gentiloni]], [[Roberto Giachetti]], [[Ermete Realacci]], il ministro per gli affari regionali [[Graziano Delrio]]) e ai "veltroniani"<ref>{{cita news|url=http://www.europaquotidiano.it/2013/09/17/renzi-e-veltroni-per-un-pd-cool-che-faccia-dimenticare-bersani/|titolo=Renzi e Veltroni per un Pd «cool» che faccia dimenticare Bersani|autore=Rudy Francesco Calvo|data=17 settembre 2013|editore=[[Europa (quotidiano)|Europa]]|accesso=23 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202223841/http://www.europaquotidiano.it/2013/09/17/renzi-e-veltroni-per-un-pd-cool-che-faccia-dimenticare-bersani/|dataarchivio=2 dicembre 2013}}</ref>, Renzi ha ricevuto il 2 settembre l'appoggio di [[Dario Franceschini]] e della sua Area Democratica<ref>{{cita news|url=http://www.lettera43.it/politica/franceschini-e-areadem-si-schierano-con-renzi_43675107003.htm|titolo=Franceschini e Areadem si schierano con Renzi|data=2 settembre 2013|editore=lettera43|accesso=22 novembre 2013}}</ref> ([[Marina Sereni]]<ref>{{cita news|url=http://notizie.tiscali.it/articoli/interviste/13/09/sereni-intervista-renzi-governo.html|titolo=Pd, Marina Sereni: "Opportunisti? No, diciamo sì a Renzi perché vuole innovare. Il governo? Meglio che duri"|autore=Ignazio Dessì|data=5 settembre 2013|editore=[[Tiscali (azienda)|Tiscali]]|accesso=24 novembre 2013}}</ref>, [[Piero Fassino]]<ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/2013/10/20/edizioni/asti/fassino-renzi-motiva-anche-i-delusi-cuperlo-il-candidato-della-nostalgia-c5LIJLjFpzNXCwLgUEHZrM/pagina.html|titolo=Fassino: "Renzi motiva anche i delusi, Cuperlo? È il candidato della nostalgia"|autore=Laura Secci|editore=[[La Stampa]]|data=20 ottobre 2013|accesso=24 novembre 2013}}</ref>, [[David Sassoli]]). Hanno firmato inoltre la mozione a sostegno della sua candidatura anche diversi esponenti considerati vicini al premier [[Enrico Letta]], come Gianni Dal Moro, [[Francesco Sanna]], [[Francesco Boccia]], [[Lorenzo Basso]] ed [[Enrico Borghi]].<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/10/11/news/pd-68396417/|titolo=Primarie Pd, candidati depositano le firme. Si allunga lista dei lettiani pro Renzi|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=11 ottobre 2013|accesso=22 novembre 2013}}</ref>
 
[[Gianni Cuperlo]], deputato ed ex segretario della [[Federazione Giovanile Comunista Italiana]] e poi della [[Sinistra giovanile]], ha annunciato la sua candidatura il 10 maggio 2013.<ref>{{cita news|url=http://www.unita.it/italia/quale-pd/cuperlo-conferma-mi-candido-a-segretario-pd-1.499712|titolo=Cuperlo: «Mi candido segretario, non reggente»|data=10 maggio 2013|editore=[[l'Unità]]|accesso=22 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140220085749/http://www.unita.it/italia/quale-pd/cuperlo-conferma-mi-candido-a-segretario-pd-1.499712|dataarchivio=20 febbraio 2014}}</ref> È sostenuto dall'area di ispirazione socialdemocratica: Massimo D'Alema, i cosiddetti "Giovani Turchi" (il ministro [[Andrea Orlando]], [[Matteo Orfini]], e il viceministro all'Economia [[Stefano Fassina]])<ref name="sole">{{cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-09-07/renzi-cuperlo-civati-corsa-124631.shtml|titolo=Renzi, Cuperlo, Civati e Pittella: la corsa alla segreteria del Pd. Ecco chi sostiene chi|autore=Andrea Carli|data=7 settembre 2013|editore=[[Il Sole 24 ORE]]|accesso=23 novembre 2013}}</ref>, [[Cesare Damiano]],<ref name="formiche" /> e il segretario uscente [[Pier Luigi Bersani]]<ref>{{cita news|url=http://www.unita.it/italia/pd-bersani-renzi-congresso-segretario-cuperlo-leadership-populismo-demagogia-decadenza-letta-squadra-1.521409|titolo=Pd, Bersani: «Ecco perché scelgo Cuperlo»|autore=Vladimiro Frulletti|data=15 settembre 2013|editore=[[l'Unità]]|accesso=23 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203001552/http://www.unita.it/italia/pd-bersani-renzi-congresso-segretario-cuperlo-leadership-populismo-demagogia-decadenza-letta-squadra-1.521409|dataarchivio=3 dicembre 2013}}</ref> con i suoi "bersaniani": [[Ugo Sposetti]],<ref name="formiche" /> [[Vannino Chiti]],<ref name="formiche" /> il ministro dello Sviluppo Economico [[Flavio Zanonato]],<ref>{{cita news|url=http://www.resegoneonline.it/articoli/Zanonato-apre-la-campagna-elettorale-del-comitato-lecchese-per-Cuperlo-20131102/|titolo=Zanonato apre la campagna elettorale del comitato lecchese per Cuperlo|editore=Resegone Online|data=2 novembre 2013|accesso=24 novembre 2013}}</ref> e il Presidente della regione Toscana [[Enrico Rossi]].<ref>{{cita news|url=http://www.gonews.it/2013/verso-le-primarie-del-pd-rossi-cuperlo-puo-rappresentare-la-posizione-culturale-della-sinstra/#.UpIoLuIXWSo|titolo=Verso le Primarie del Pd, Rossi: "Cuperlo può rappresentare la posizione culturale della sinistra"|editore=gonews.it|data=21 novembre 2013|accesso=24 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202232103/http://www.gonews.it/2013/verso-le-primarie-del-pd-rossi-cuperlo-puo-rappresentare-la-posizione-culturale-della-sinstra/#.UpIoLuIXWSo|dataarchivio=2 dicembre 2013}}</ref> Cuperlo ha inoltre ricevuto l'appoggio di alcuni ex popolari come [[Franco Marini]]<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/09/20/news/franco_marini_il_partito_personale_un_errore_voto_cuperlo_la_premiership_in_gara_ci_sar_anche_letta-66934347/|titolo=Franco Marini "Un Pd personale è un errore, voto Cuperlo. La premiership? In gara c'è anche Letta"|autore=Giovanna Casadio|data=20 settembre 2013|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|accesso=23 novembre 2013}}</ref> e [[Giuseppe Fioroni]],<ref name="formiche">{{cita news|url=http://www.formiche.net/2013/10/11/renzi-cuperlo-si-dividono-il-parlamento-pd/|titolo=Renzi e Cuperlo si dividono il Parlamento Pd|autore=Fabrizia Argano|editore=Formiche|data=11 ottobre 2013|accesso=23 novembre 2013}}</ref> e di alcuni "lettiani" come [[Paola De Micheli]] e [[Guglielmo Vaccaro]].<ref name="formiche" />
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[[Giuseppe Civati]], deputato ed ex consigliere regionale in [[Lombardia]], che aveva già annunciato nel novembre 2012 sul suo blog l'intenzione di candidarsi alla guida del partito,<ref>{{cita web|url=http://www.ciwati.it/2012/11/13/consenso-e-buonsenso/|autore=Giuseppe Civati|titolo=Consenso e buonsenso|data=13 novembre 2012|accesso=23 novembre 2013}}</ref> ha lanciato ufficialmente la propria candidatura a segretario in una iniziativa politica organizzata a Reggio Emilia il 5-6-7 luglio 2013.<ref>{{cita web|url=http://www.civati.it/manifesto.pdf|titolo=Manifesto di Reggio Emilia|autore=Giuseppe Civati}}</ref><ref>Tinco Persiani, ''Il mio amico Ciwati'', Ponte alle Grazie 2013</ref> Tra i suoi sostenitori ci sono [[Walter Tocci]], [[Felice Casson]], [[Corradino Mineo]] e [[Laura Puppato]].<ref>{{cita news|url=http://www.unita.it/italia/quale-pd/congresso-pd-tocca-a-civati-br-voglio-un-partito-di-sinistra-1.529235|titolo=Pd, Civati: «Voglio un partito di sinistra»|editore=[[l'Unità]]|data=24 ottobre 2013|accesso=23 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221125408/http://www.unita.it/italia/quale-pd/congresso-pd-tocca-a-civati-br-voglio-un-partito-di-sinistra-1.529235|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref>
 
[[File:Renzi Cambia Verso logo.jpeg|thumb|Logo della campagna elettorale di Matteo Renzi per le primarie del 2013]]
Con il 67,55% dei voti, l'8 dicembre vince le [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 (Italia)|consultazioni primarie]] il sindaco fiorentino Matteo Renzi<ref>{{cita web|url=http://www.partitodemocratico.it/doc/263318/primarie-pd-2013-risultati-definitivi.htm|titolo=Dati ufficiali sul sito del PD|accesso=15 dicembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221043555/http://www.partitodemocratico.it/doc/263318/primarie-pd-2013-risultati-definitivi.htm|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref>, proclamato segretario nazionale il successivo 15 dicembre dalla nuova Assemblea eletta del Partito Democratico.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/12/15/news/assemblea_pd_renzi_parte_all_attacco_l_avoro_scuola_unioni_civili_e_beppe_firma_qui-73655445/|titolo=Pd, Renzi parte all'attacco: subito piano per lavoro, scuola e Unioni civili". E "#Beppe firma qua"|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=15 dicembre 2013|accesso=15 dicembre 2013}}</ref> La nuova assemblea nazionale elesse, sempre lo stesso giorno, [[Gianni Cuperlo]] come suo presidente,<ref>[https://www.partitodemocratico.it/archivio/gianni-cuperlo-accetta-la-candidatura-a-presidente-dellassemblea-pd/ Gianni Cuperlo accetta la candidatura a presidente dell'Assemblea Pd]</ref> dopo un periodo di vacanza della carica in seguito alle dimissioni di [[Rosy Bindi]]. Ancora il 15 dicembre 2013 sono stati eletti vicepresidenti dell'Assemblea del partito [[Matteo Ricci (politico 1974)|Matteo Ricci]] e [[Sandra Zampa]], mentre il 28 marzo 2014 sono stati nominati vicesegretari [[Lorenzo Guerini]] e [[Debora Serracchiani]].
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==== Il Governo Renzi ====
[[File:Matteo Renzi crop 2015.jpeg|sinistrathumb|miniaturaleft|208x208px|[[Matteo Renzi]]]]
Il 13 febbraio 2014 il premier [[Enrico Letta]] viene sfiduciato da una mozione di [[Matteo Renzi]] nella Direzione Nazionale del Partito Democratico, con un documento in cui si chiedeva un cambio dell'esecutivo; Letta si dimette il giorno dopo.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/13/direzione-pd-renzi-seppellisce-letta-il-premier-domani-mi-dimetto/879427/ Direzione Pd, Renzi seppellisce Letta. Il premier: “Domani mi dimetto”]</ref> Il 17 febbraio seguente, Renzi riceve quindi l'incarico dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di formare un nuovo "[[Grande coalizione|governo di larghe intese]]": dopo aver sciolto la riserva, il 21 febbraio il segretario del PD presenta contestualmente i ministri del nuovo esecutivo da lui presieduto, giurando il giorno successivo dinanzi al presidente della Repubblica presso il [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]].<ref>[http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_22/governo-renzi-giuramento-1130-lunedi-fiducia-camera-senato-8517afbe-9b97-11e3-87f4-ff088781357a.shtml Renzi ha giurato, è ufficialmente premier Ma lunedì deve ottenere la fiducia dal Senato]</ref> La squadra è composta da esponenti di diversa provenienza politica, dal [[Nuovo Centrodestra]] a [[Scelta Civica]], oltre che da alcuni [[Indipendente (politica)|indipendenti]] e da altri partiti minori. Il [[Governo Renzi]] è il 63º della Repubblica Italiana, il secondo della XVII legislatura.
 
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==== Il 2016 ====
=== Elezioni amministrative del 2016 ===
{{vedi anche|Elezioni amministrative italiane del 2016}}
Il 5 e il 19 giugno 2016 si svolgono le Elezioni amministrative del 2016 dove vanno a votare 26 comuni capoluogo tra cui [[Roma]], [[Milano]], [[Napoli]], [[Torino]], [[Bologna]], [[Trieste]] e [[Cagliari]].
* A Roma il PD candida il vicepresidente della Camera [[Roberto Giachetti]] che al primo turno arriva secondo col 24,78%, e al ballottaggio perde contro la candidata del M5S, [[Virginia Raggi]],prendendo il 32,74%
* A Milano il PD si allea con [[Sinistra Italiana]] e candida l'ex Commissario di [[Expo 2015|Expo]] [[Giuseppe Sala (politico)|Giuseppe Sala]] che vince il primo turno con il 41,7% con circa un punto di vantaggio sul candidato del [[Centro-destra in Italia|Centrodestra]] [[Stefano Parisi]]. Al ballottaggio Sala vince con il 51,7% dei voti;
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=== Il Referendum costituzionale del 2016 ===
{{vedi anche|Riforma costituzionale Renzi-Boschi}}
 
[[File:Palazzo Madama - Roma.jpg|thumb|[[Palazzo Madama (Roma)|Palazzo Madama]], sede del Senato]]
 
Il [[Governo Renzi]] si fece promotore di una [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|riforma costituzionale]] che prevedeva, tra le altre, la riforma e diminuzione dei membri del [[Senato della Repubblica|Senato]], la soppressione del [[CNEL]] ed il superamento del [[bicameralismo perfetto]]. La riforma ricevette numerose critiche da molte forze dell'opposizione ([[Movimento 5 Stelle]], [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], [[Lega Nord]], [[Sinistra Italiana]], [[Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale|Fratelli d'Italia]]).
 
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=== Le dimissioni del governo Renzi e il nuovo governo Gentiloni ===
{{vedi anche|Governo Gentiloni}}
[[File:Matteo Renzi alla conferenza stampa post referendum costituzionale 2016.jpg|sinistra|thumb|left|Matteo Renzi annuncia le proprie dimissioni]]
 
La notte tra il 4 e il 5 dicembre [[2016]], preso atto della sconfitta nel referendum, [[Matteo Renzi]] conferma le proprie dimissioni da [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]], cosa che aveva più volte dichiarato durante la campagna elettorale in caso di sconfitta. Renzi sale al [[Quirinale (colle)|Quirinale]] per un incontro con il [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente]] [[Sergio Mattarella|Mattarella]], il quale chiede a Renzi di formalizzare le dimissioni dopo l'approvazione del Senato alla legge di Bilancio. Il 7 dicembre il [[Senato della Repubblica|Senato]] approva la legge di Bilancio con 166 sì, 70 no ed 1 astenuto, dopodiché Renzi sale nuovamente al Quirinale dove rassegna le proprie dimissioni e quelle del governo da lui presieduto, rimanendo in carica per il disbrigo degli affari correnti.
 
[[File:Cerimonia di insediamento del Governo Gentiloni 2016.jpg|miniaturathumb|[[Paolo Gentiloni]] riceve la campanella da Matteo Renzi, suo predecessore, durante il passaggio di testimone]]
 
In seguito a numerose consultazioni con i vari partiti, il Presidente Mattarella incarica [[Paolo Gentiloni]], già [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|ministro degli affari esteri]] del [[Governo Renzi]], di formare un nuovo governo. Gentiloni scioglie positivamente la consueta riserva ed accetta l'incarico. Nasce, così, il governo Gentiloni. Nel nuovo governo ci sono 6 cambi di dicastero, [[Marco Minniti]] diventa [[Ministri dell'interno della Repubblica Italiana|Ministro dell'Interno]], [[Anna Finocchiaro]] diventa [[Ministri per i rapporti con il Parlamento della Repubblica Italiana|Ministro dei Rapporti con il Parlamento]], [[Valeria Fedeli]] diventa [[Ministri dell'istruzione, dell'università e della ricerca della Repubblica Italiana|Ministro dell'Istruzione]], [[Luca Lotti]] diventa [[Ufficio per lo sport|Ministro dello Sport]] e [[Claudio De Vincenti]] diventa [[Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e delle aree urbane|Ministro della Coesione Territoriale e Mezzogiorno]].
 
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==== Le primarie del 2017 ====
{{vedi anche|Elezioni primarie del Partito Democratico del 2017 (Italia)}}
[[File:Assemblea nazionale Partito Democratico (2017).svg|alt=Assemblea nazionale 2017thumb|sinistra|miniaturaleft|Assemblea nazionale nel 2017:{{legenda|#D32F2F|[[Andrea Orlando]] (220)}} {{legenda|#0288D1|[[Matteo Renzi]] (700)}} {{legenda|#388E3C|[[Michele Emiliano]] (88)}}]]
Il 19 febbraio [[2017]], dopo mesi di polemiche rivolte a lui dalla minoranza del partito, Matteo Renzi rassegna le proprie dimissioni anche da segretario del PD aprendo così la fase congressuale e il Presidente del partito [[Matteo Orfini]] viene così nominato reggente ''ad interim''.<ref>{{Cita web|url = http://www.corriere.it/politica/17_febbraio_15/pd-le-dimissioni-renzi-sara-orfini-guidare-partito-2c78e9f4-f36e-11e6-a927-98376e914970.shtml|titolo = Pd, dopo le dimissioni di Renzi sarà Orfini a guidare il partito|autore = Cesare Zapperi|sito = [[Corriere della Sera]]|data = 15 febbraio 2017|accesso = 19 febbraio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/02/18/assemblea-pd-su-congresso-renzi-non-tratta-dem-a-un-passo-dalla-scissione_2b7f5ad1-4302-42d8-ad26-7641edc1e086.html|titolo = Assemblea Pd: Matteo Renzi, "'Peggio di scissione c'è solo ricatto". Emiliano: "Soluzione possibile"- DIRETTA|autore = Redazione ANSA|sito = [[ANSA]]|data = 19 febbraio 2017|accesso = 19 febbraio 2017}}</ref>
 
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==== Le politiche del 2018 e le dimissioni di Renzi ====
[[File:Maurizio Martina.jpg|miniatura|verticale|[[Maurizio Martina]]]]
{{vedi anche|Elezioni politiche italiane del 2018}}
[[File:Maurizio Martina.jpg|miniaturathumb|verticaleupright|[[Maurizio Martina]]]]
Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 si assiste a una forte flessione nei voti per il Partito Democratico, che ha riscosso il peggior risultato della sua storia attestandosi su un consenso di circa il 18% sia per la Camera sia per il Senato. A seguito dell'esito deludente, il segretario Matteo Renzi ha annunciato per la seconda volta le proprie dimissioni.<ref>{{Cita news|autore=Sara Dellabella|url=https://www.panorama.it/news/politica/dimissioni-matteo-renzi-pd/|titolo=Le dimissioni incomplete di Matteo Renzi|pubblicazione=[[Panorama (rivista)|Panorama]]|data=5 marzo 2018|accesso=11 marzo 2018}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.huffingtonpost.it/2018/03/05/la-minoranza-pd-vuole-le-dimissioni-di-matteo-renzi-e-la-gestione-unitaria-del-partito-fino-al-congresso_a_23377374/|titolo=Matteo Renzi annuncia le dimissioni: "Lascio la guida del Pd dopo la formazione del Governo". Zanda attacca: "Non si danno dimissioni con manovre"|pubblicazione=[[L'Huffington Post]]|data=5 marzo 2018|accesso=11 marzo 2018}}</ref> Le dimissioni vengono formalizzate il 12 marzo 2018 davanti alla Direzione Nazionale del partito, che nomina [[Maurizio Martina]] segretario ''ad interim''.
 
=== La segreteria Martina ===
All'Assemblea Nazionale del 7 luglio 2018 il segretario reggente Maurizio Martina si candida come segretario e viene eletto seduta stante, con il compito di guidare la fase congressuale straordinaria aperta dal suo stesso intervento.<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.democratica.com/focus/assemblea-pd-verso-lelezione-martina-congresso-delle-europee-live/|titolo=Assemblea Pd, si decide su segretario e congresso - LIVE|pubblicazione=Democratica|data=|accesso=7 luglio 2018}}</ref> Il 17 novembre 2018 Martina si dimette e il presidente Orfini scioglie l'Assemblea dando così inizio al Congresso che si terrà nel marzo 2019.
Il 17 novembre 2018 Martina si dimette ed il Presidente Orfini scioglie l'Assemblea dando così inizio al Congresso che si terrà nel marzo 2019.
 
== Correnti ==
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Le sue aree di riferimento si ispirano alla visione della [[Terza via|Terza Via]] dell'ex premier britannico [[Tony Blair]] e soprattutto al liberalismo democratico americano di [[John Fitzgerald Kennedy|J.F. Kennedy]], [[Bill Clinton]] e [[Barack Obama]].<ref>{{cita web|url=https://www.ilfoglio.it/politica/2017/10/04/news/la-versione-di-salvati-155435/|titolo=La versione di Salvati; Veltroni, Bersani, Renzi, l’Europa che manca, il rapporto con la giustizia, la sfida dei populismi. A 10 anni dalla nascita, il suo maggior ideologo ci racconta come sta il Pd|autore =David Allegranti|data =4 ottobre 2017|accesso=23 aprile 2018}}</ref>
[[File:In Cammino logo.svg|miniaturathumb|verticaleupright|Logo di ''In Cammino'']]
* '''''FutureDem'''''. È un'associazione esterna che riunisce a livello nazionale alcuni giovani ''renziani''. Sono nati grazie ai social network e promuovono una visione europeista. Organizzano periodicamente convegni e dibattiti su tutto il territorio nazionale. Al loro interno annoverano [[Francesca Bonomo]] e [[Marco Di Maio]].
* '''''In Cammino''''', anche detti '''''Renziani'''''. Si tratta della componente numericamente maggiore, la cui affermazione è avvenuta durante le campagne per le [[Elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" del 2012|primarie 2012]] e [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 (Italia)|2013]], anche se ufficialmente non si è mai costituita come corrente, ma solo come aggregazione fluida di esponenti diversi. Di orientamento liberaldemocratico, europeista e riformista. Sostiene fortemente il [[Jobs Act]], riforma del mercato del lavoro ispirata alla [[Flexicurity|fexicurity]], la Buona Scuola, riforma del sistema di istruzione ispirata all'autonomia scolastica e alla valutazione degli insegnanti, e i Decreti Minniti sulla stretta all'immigrazione irregolare. Possiamo citare, oltre a [[Matteo Renzi]], esponenti come [[Luca Lotti]], [[Maria Elena Boschi]], [[Tommaso Nannicini]], [[Filippo Sensi]], [[Francesco Bonifazi]], [[Lorenzo Guerini]], [[Dario Nardella]], [[Stefano Ceccanti]], [[Andrea Romano]], [[Debora Serracchiani]], [[Simona Bonafè]], [[Giorgio Gori]], [[Lucia Annibali]], [[Ivan Scalfarotto]], [[Anna Ascani]], [[Gian Pietro Dal Moro]], [[Alessia Morani]], [[Alessia Rotta]], [[Simona Malpezzi]], [[Stefano Bonaccini]], [[Ernesto Carbone]], [[David Ermini]], [[Davide Faraone]], [[Emanuele Fiano]], [[Roberto Giachetti]], [[Matteo Ricci]] e [[Giuseppe Falcomatà]].<ref>{{Cita web|url=https://www.agi.it/politica/pd_chi_sta_con_chi_renzi_zingaretti-3611876/news/2018-03-10/|urlmorto=sì}}</ref>
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=== Area cristiano sociale ===
Comunemente definita "cattolica-democratica", trae la sua origine dall'esperienza di vasti settori riformisti della [[Democrazia Cristiana]], confluiti prima nel [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]] e successivamente nella [[Democrazia è Libertà - La Margherita|Margherita]].
[[File:AreaDem logo.svg|miniaturathumb|Logo di ''AreaDem'']]
* '''''AreaDem''''', anche detti '''''Franceschiniani'''''. Essenzialmente [[Cristianesimo sociale|cristiano-sociale]], al suo interno spicca una minoranza di ispirazione liberal socialista. Nata come coordinamento delle aree che hanno sostenuto la candidatura di Franceschini a Segretario nel 2009, vi si è ritrovata la maggioranza di coloro i quali guardano con orgoglio alla tradizione della sinistra della [[Democrazia Cristiana]] e del [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]], che rappresenta buona parte dell'Associazione "I Popolari". Gli esponenti di spicco sono [[Dario Franceschini]], [[Piero Fassino]], [[Sergio Chiamparino]], [[Marina Sereni]], [[Roberta Pinotti]], [[Pierluigi Castagnetti]], [[Beppe Fioroni]], [[Franco Marini]], [[Federica Mogherini]], [[Luigi Zanda]], [[David Sassoli]].
* '''''Harambee'''''. Componente costituita l'8 aprile 2018 a sostegno della candidatura di [[Matteo Richetti]] a Segretario nel 2019. Ne fanno parte ex Renziani d'ispirazione cristiano sociale, tra cui lo stesso Richetti e [[Marianna Madia]].
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== Ideologia ==
I suoi valori sono innanzitutto riconducibili alla [[Costituzione della Repubblica Italiana]] e alla [[Resistenza italiana|Resistenza]].<ref>{{Cita libro|titolo = Il consociativismo infinito: dal centro-sinistra al Partito democratico|autore = Mauro Fotia|accesso = 16 giugno 2014|data = 2011|editore = Edizioni Dedalo|pp = 232—|url = http://books.google.it/books?id=5vk7pVwKDVgC&dq=ideologia+partito+democratico&hl=it&source=gbs_navlinks_s|citazione = Il [[socialismo]] è scomparso. E così la cultura propriamente economica e politica di questo partito [...] rimane, nella sostanza, fuori dal [[socialismo]] e dal [[Cristianesimo democratico|cattolicesimo democratico]].}}</ref>{{Citazione necessaria}} Vi è anche una connotazione [[Europeismo|europeista]] e legata al [[Liberalismo negli Stati Uniti d'America|liberalismo]] del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico degli Stati Uniti]].{{Citazione necessaria}} L'obiettivo è la definitiva affermazione quale soggetto dichiaratamente di [[centro-sinistra]], aperto e inclusivo.<ref>{{Cita news|autore=Damiano Beltrami|url=http://www.i-italy.org/4444/italian-democrat-nyc|titolo=An Italian Democrat in NYC |pubblicazione=i-Italy.org |giorno=22|mese=09|anno=2008|lingua=en|accesso=20 aprile 2010}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Maria Rita Latto|url=http://www.i-italy.org/5133/italy-everybody-crazy-obama|titolo=Italy. Everybody Is Crazy For Obama|pubblicazione=i-Italy.org |giorno=05|mese=11|anno=2008|lingua=en|accesso=20 aprile 2010}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.earthtimes.org/articles/show/256172,veltroni-quits-as-leader-of-italys-opposition-democratic-party.html|titolo=Veltroni quits as leader of Italy's opposition Democratic Party |pubblicazione=EarthTimes.org |giorno=17|mese=09|anno=2009|lingua=en|accesso=20 aprile 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.dsonline.it/stampa/documenti/dettaglio.asp?id_doc=39253|titolo=Il manifesto del Partito democratico|sito=Sito ufficiale [[Democratici di Sinistra]]|accesso=20 aprile 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111117012526/http://www.dsonline.it/stampa/documenti/dettaglio.asp?id_doc=39253|dataarchivio=17 novembre 2011}}</ref>
[[File:Pacsday4.JPG|miniatura|183x183px|Al centro [[Alessandro Zan]] e [[Sergio Lo Giudice]] per il ''Pacs Day'' a [[Roma]] il 17 maggio [[2005]]]]
 
=== Posizioni sui diritti LGBT ===
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==== Il ddl Cirinnà ====
{{Vedivedi anche|Unione civile (ordinamento civile italiano)#Dall'inizio della XVII legislatura all'approvazione della legge Cirinnà}}
[[File:Monica Cirinnà 1.jpg|miniaturathumb|206x206px|La [[Senato|senatrice]] [[Monica Cirinnà]], prima firmataria della [[Unione civile (ordinamento civile italiano)|legge 76/2016]] sulle [[Unione civile|unioni civili]] tra persone dello stesso sesso e la disciplina delle convivenze]]Nel giugno [[2014]] la senatrice dem [[Monica Cirinnà]] riunisce in un'unica proposta di testo unificato i disegni di legge sulle [[Unione civile|unioni civili]] tra persone dello stesso sesso fino ad allora depositati in [[Senato]]. È tuttavia la terza proposta di testo ad essere presentata in [[Parlamento]] il 6 ottobre 2015, al termine dei lavori della commissione parlamentare, e di cui risulta relatrice la stessa Cirinnà.<ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.it/do/atto/vediLavoriPreparatori;jsessionid=uhRaqZlbVnGhEY8GiwAR8Q__.ntc-as3-guri2a?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-05-21&atto.codiceRedazionale=16G00082|titolo=Gazzetta Ufficiale|sito=www.gazzettaufficiale.it|accesso=4 maggio 2018}}</ref>
 
All'approdo al Senato il disegno di legge porta in gran parte le firme dei parlamentari del PD, tuttavia il sito [[Gay.it]] pubblica una lista di senatori dem contrari alla [[Adozione del configlio|stepchild adoption]] (l'adozione del figlio del partner).<ref>{{Cita news|url=http://www.huffingtonpost.it/2016/01/14/adozioni-gay-lista-senatori-pd_n_8977726.html|titolo=Adozioni, Gay.it pubblica lista dei senatori Pd contro stepchild adoption. I politici: "Metodo squadrista". 37 Cattodem si smarcano|pubblicazione=L’Huffington Post|data=14 gennaio 2016|accesso=12 marzo 2018}}</ref> Dopo un travagliato dibattito parlamentare che porta all'omissione dell'articolo sull'[[adozione del configlio]] e dell'obbligo di fedeltà e all'aggiunta del [[Divorzio (ordinamento civile italiano)|divorzio breve]] (cause di diversi malumori),<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/25/unioni-civili-cosa-prevede-la-legge-via-ladozione-e-lobbligo-di-fedelta-nuovo-istituto-collegato-alla-costituzione/2493724/|titolo=Unioni civili, senza stepchild e obbligo di fedeltà: cosa cambia per le coppie gay - Il Fatto Quotidiano|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=25 febbraio 2016|accesso=4 maggio 2018}}</ref> il 25 febbraio [[2016]] il [[governo Renzi]] pone la [[questione di fiducia]] sulla legge. Nel medesimo giorno il ddl viene approvato dalla [[Senato della Repubblica|Camera del Senato]]; l'11 maggio il ddl viene approvato anche dalla [[Camera dei deputati|Camera dei Deputati]] sempre con la fiducia, e viene firmato dal Presidente della Repubblica [[Sergio Mattarella|Mattarella]] come [[Unione civile (ordinamento civile italiano)|legge 76/2016]].<ref name=":3" /> I voti di senatori e deputati del PD risultano essere tutti favorevoli.
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Tra le maggiori preoccupazioni, specularmente delle minoranze diessine e dell'ala popolare della Margherita, c'era l'idea di rinuncia delle proprie identità storiche in un progetto che avrebbe potuto portare ad avere un partito senza identità ideologiche oppure all'appiattimento delle varie aree sulle posizioni di una sola. In dissenso con la scelta di non sciogliere il nodo dell'appartenenza europea, la minoranza DS guidata da [[Gavino Angius]] (in seguito rientrato) decise di non aderire al nascente Partito Democratico, sostenendo appunto che mancasse un richiamo forte e necessario all'appartenenza al PSE.
 
[[File:PES-Kongress mit Bundeskanzler Werner Faymann in Rom (12899722993).jpg|thumb|Il segretario del PD Matteo Renzi, parla nel febbraio 2014 al congresso di Roma del [[Partito Socialista Europeo]] (PSE), che sancisce l'adesione del Partito Democratico al PSE]]
 
A tal proposito, il [[Partito del Socialismo Europeo|PSE]], nel 7º congresso<ref>{{cita web|url=http://wwww.dsonline.it/stampa/speciali/congressopse/|titolo=Speciale DS - 7º Congresso PSE|sito=Sito ufficiale Democratici di Sinistra|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080308112250/http://wwww.dsonline.it/stampa/speciali/congressopse/|dataarchivio=8 marzo 2008|accesso=23 novembre 2009|urlmorto=sì}}</ref> tenuto a [[Oporto]], ha modificato il proprio statuto definendosi come forza politica aperta a tutti i partiti europei "di ispirazione socialista, progressista e democratica", prospettando la possibilità di un allargamento a partiti e movimenti progressisti che non provengono necessariamente dallo storico campo del socialismo europeo. Tale modifica è stata considerata un'apertura nei confronti delle istanze avanzate dalla Margherita in Italia, anche se il partito ha rimarcato di non volere che il PD aderisca ''tout-court'' al PSE, semmai che intraprenda con esso un rapporto di collaborazione nell'alveo di un nuovo centro-sinistra europeo<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/politica/elezioni-2009-1/franceschini-pse/franceschini-pse.html|titolo=Europee, Franceschini: "Il Pd non entrerà nel Pse" |pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=2 aprile 2009|accesso=15 dicembre 2012}}</ref>.
 
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=== Organi nazionali ===
=== Timeline ===
 
===Timeline===
<timeline>
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==== Segretario nazionale ====
{| class="wikitable" style="text-align:center"
|-
! Segretario
! Periodo
|-
| [[Walter Veltroni]]
| 27 ottobre 2007 - 21 febbraio 2009
|-
| [[Dario Franceschini]]
| 21 febbraio 2009 - 7 novembre 2009
|-
| [[Pier Luigi Bersani]]
| 7 novembre 2009 - 20 aprile 2013
|-
| [[Guglielmo Epifani]]
| 11 maggio 2013 - 15 dicembre 2013
|-
| [[Matteo Renzi]]
| 15 dicembre 2013 - 19 febbraio 2017
|-
| [[Matteo Orfini]]<br /><small>(''ad interim'')</small>
| 19 febbraio 2017 - 7 maggio 2017
|-
| [[Matteo Renzi]]
| 7 maggio 2017 - 12 marzo 2018
|-
| [[Maurizio Martina]]<br /><small>(''ad interim'')</small>
| 12 marzo 2018 - 7 luglio 2018
|-
| [[Maurizio Martina]]
| 7 luglio 2018 - 17 novembre 2018
|-
|}
 
==== Vicesegretario nazionale ====
{| class="wikitable" style="text-align:center"
|-
! Vicesegretario
! Periodo
!Segreteria
|-
|[[Dario Franceschini]]
|7 ottobre 2007 - 21 febbraio 2009
|Veltroni
|-
|[[Enrico Letta]]
|7 novembre 2009 - 20 aprile 2013
|Bersani
|-
|[[Lorenzo Guerini]]
|28 marzo 2014 - 7 maggio 2017
| rowspan="2" |Renzi I, Orfini
|-
|[[Debora Serracchiani]]
|28 marzo 2014 - 7 maggio 2017
|-
|[[Maurizio Martina]]
|7 maggio 2017 - 12 marzo 2018
|Renzi II
|-
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==== Presidente dell'Assemblea nazionale ====
{| class="wikitable" style="text-align:center"
|-
! Presidente
! Periodo
|-
|[[Romano Prodi]]
|14 ottobre 2007 - 16 aprile 2008<ref>{{Cita news|autore=Marco Marozzi|url=http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/elezioni-2008-tre/dimissioni-prodi/dimissioni-prodi.html|titolo=Prodi lascia la presidenza Pd "Serve un forte rinnovamento"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |giorno=16|mese=04|anno=2008|accesso=10 novembre 2009}}</ref>
|-
|[[Rosy Bindi]]
|7 novembre 2009 - 19 aprile 2013
|-
|[[Gianni Cuperlo]]
|15 dicembre 2013 - 21 gennaio 2014
|-
|[[Matteo Orfini]]
|14 giugno 2014 - ''in carica''
|-
|}
 
==== Vicepresidente dell'Assemblea nazionale ====
{| class="wikitable" style="text-align:center"
|-
! Vicepresidente
! Periodo
!Presidenza
|-
|[[Ivan Scalfarotto]]
|7 novembre 2009 - 15 dicembre 2013
| rowspan="2" |Bindi
|-
|[[Marina Sereni]]
|7 novembre 2009 - 15 dicembre 2013
|-
|[[Matteo Ricci (politico 1974)|Matteo Ricci]]
|15 dicembre 2013 - 7 maggio 2017
| rowspan="2" |Cuperlo, Orfini
|-
|[[Sandra Zampa]]
|15 dicembre 2013 - 7 maggio 2017
|-
|[[Barbara Pollastrini]]
|7 maggio 2017 - ''in carica''
| rowspan="2" |Orfini
|-
| Domenico De Santis
|7 maggio 2017 - ''in carica''
|-
|}
 
==== Coordinatore della Segreteria nazionale ====
{| class="wikitable" style="text-align:center"
|-
! Segretario
! Periodo
|-
|[[Goffredo Bettini]]
|14 ottobre 2007 - 17 febbraio 2009
|-
|[[Maurizio Migliavacca]]
|7 novembre 2009 - 15 dicembre 2013
|-
|[[Luca Lotti]]
|15 dicembre 2013 - 18 settembre 2014
|-
|[[Lorenzo Guerini]]
|18 settembre 2014 - 14 luglio 2018
|-
|[[Matteo Mauri]]
|14 luglio 2018 - 17 novembre 2018
|-
|}
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==== Presidenti dei gruppi parlamentari ====
===== Camera dei deputati =====
* 7 novembre 2007<ref>Data di ridenominazione del gruppo dell'''Ulivo'' in ''Partito Democratico-L'Ulivo'' e di elezione di Antonello Soro a capogruppo, in sostituzione di Dario Franceschini.</ref> - 28 aprile 2008: [[Antonello Soro]]<small>, vice: [[Marina Sereni]]</small>
 
* 5 maggio 2008 – 16 novembre 2009: [[Antonello Soro]], vice: [[Marina Sereni]]
* 7 novembre 2007<ref>Data di ridenominazione del gruppo dell'''Ulivo'' in ''Partito Democratico-L'Ulivo'' e di elezione di Antonello Soro a capogruppo, in sostituzione di Dario Franceschini.</ref> - 28 aprile 2008: [[Antonello Soro]]<small>, vice: [[Marina Sereni]]</small>
* 517 maggionovembre 20082009 -–19 16marzo novembre 20092013: [[AntonelloDario SoroFranceschini]]<small>, vice: [[MarinaMichele SereniVentura]]</small>
* 1719 novembremarzo 20092013 - 1915 marzoaprile 20132015: [[DarioRoberto FranceschiniSperanza]]<small>, vice: [[MichelePaola De Micheli]], poi [[Ettore VenturaRosato]]</small>
* 1916 marzogiugno 20132015 - 1527 aprilemarzo 20152018: [[RobertoEttore SperanzaRosato]]<small>, vice: [[PaolaMatteo De Micheli]] poi [[Ettore RosatoMauri]]</small>
* 1627 giugnomarzo 20152018 - 27in marzo 2018carica: [[EttoreGraziano RosatoDelrio]], <small>vice: [[MatteoAlessia MauriRotta]]</small>
* 27 marzo 2018 - ''in carica'': [[Graziano Delrio]], <small>vice: [[Alessia Rotta]]</small>
 
===== Senato della Repubblica =====
* 27 novembre 2007<ref>Data di ridenominazione del gruppo dell'''Ulivo'' in ''Partito Democratico-L'Ulivo''. Anna Finocchiaro resta nella carica di capogruppo.</ref> – 28 aprile 2008: [[Anna Finocchiaro]]<small>, vice: [[Luigi Zanda]]</small>
 
* 276 novembremaggio 2007<ref>Data2008 di–19 ridenominazionemarzo del gruppo dell'''Ulivo'' in ''Partito Democratico-L'Ulivo''. Anna Finocchiaro resta nella carica di capogruppo.</ref> - 28 aprile 20082013: [[Anna Finocchiaro]]<small>, vice: [[Luigi Zanda]]</small>
* 619 maggiomarzo 20082013 - 1927 marzo 20132018: [[AnnaLuigi FinocchiaroZanda]]<small>, vice: [[LuigiClaudio ZandaMartini]]</small>
* 1927 marzo 20132018 - 27in marzo 2018carica: [[LuigiAndrea ZandaMarcucci]]<small>, vice: [[ClaudioSimona MartiniMalpezzi]]</small>
* 27 marzo 2018 - ''in carica'': [[Andrea Marcucci]], <small>vice: [[Simona Malpezzi]]</small>
 
===== Parlamento europeo =====
* 1º luglio 2009 - 1º luglio 2014: [[David Sassoli]]<small>, vice: [[Andrea Cozzolino]], poi [[Leonardo Domenici]]</small>
* 1° luglio 2014 - 4 marzo 2018: [[Gianni Pittella]], <small>vice: [[Patrizia Toia]]</small>
* 4 marzo 2018 - ''in carica'': [[Patrizia Toia]]
 
=== Segretari regionali ===
Il 16 febbraio 2014 in 16 regioni italiane sono stati eletti i segretari regionali del Partito Democratico<ref>{{Cita web|url=https://www.partitodemocratico.it/segretari-regionali/|titolo=Segretari regionali|editore=Partito Democratico (sito ufficiale)|accesso=21 marzo 2017}}</ref>.
{| class="wikitable" style="text-align:center"
|-
! Segretario
! Periodo
|-
| style="text-align:left" |{{IT-VAO}}
|Irene Deval
|-
| style="text-align:left" |{{IT-PMN}}
| Davide Gariglio
|-
| style="text-align:left" |{{IT-LIG}}
|[[Vito Vattuone]]<ref>{{Citacita web|url=http://pdligure.it/la-nostra-squadra.html|titolo=La nostra squadra|editore=PD Liguria|data=18 marzo 2017|accesso=21 marzo 2017}}</ref>
|-
| style="text-align:left" |{{IT-LOM}}
|[[Alessandro Alfieri]]
|-
| style="text-align:left" |{{IT-TAA}}
| Alessandro Huber
|-
| style="text-align:left" |{{IT-VEN}}
| Alessandro Luigi Bisato
|-
| style="text-align:left" |{{IT-FVG}}
| Salvatore Spitaleri
|-
| style="text-align:left" |{{IT-EMR}}
| Paolo Calvano
|-
| style="text-align:left" |{{IT-TOS}}
|[[Simona Bonafé]]
|-
| style="text-align:left" |{{IT-MAR}}
| Francesco Comi
|-
| style="text-align:left" |{{IT-UMB}}
| Giacomo Leonelli
|-
| style="text-align:left" |{{IT-LAZ}}
|[[Fabio Melilli]]
|-
| style="text-align:left" |{{IT-ABR}}
| Marco Rapino
|-
| style="text-align:left" |{{IT-MOL}}
| Micaela Fanelli
|-
| style="text-align:left" |{{IT-CAM}}
|[[Assunta Tartaglione]]
|-
| style="text-align:left" |{{IT-BAS}}
|Mario Polese
|-
| style="text-align:left" |{{IT-PUG}}
|[[Michele Emiliano]]
|-
| style="text-align:left" |{{IT-CAL}}
|[[Ernesto Magorno]]
|-
| style="text-align:left" |{{IT-SIC}}
|[[Fausto Raciti]]
|-
| style="text-align:left" |{{IT-SAR}}
|[[Giuseppe Cucca]]
|-
Riga 870 ⟶ 855:
 
==== Segretari giovanili ====
* [[Fausto Raciti]] (2008 - 20142008–2014)
* [[Andrea Baldini (politico)|Andrea Baldini]] (2014 - 20162014–2016)
* [[Mattia Zunino]] (2016 - ''in2016–in carica'')
 
== La Commissione di garanzia ==
La Commissione nazionale di garanzia<ref name=":0">{{Citacita web|url=http://www.partitodemocratico.it/commissione-di-garanzia/|titolo=Commissione di Garanzia {{!}} Partito Democratico|sito=Partito Democratico|accesso=16 maggio 2016}}</ref> è composta da 9 componenti che non fanno parte di organi di direzione politica del Partitopartito, eletti dal Congresso Nazionale, e dura in carica quattro anni. Si ramifica in Commissioni regionali, provinciali e comunali. I suoi compiti sono:<ref name="stat">[http://www.partitodemocratico.it/doc/100454/ Art.39 c.1 e succ.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130523095902/http://www.partitodemocratico.it/doc/100454 |data=23 maggio 2013 }}</ref>:
# Attenersiattenersi ai criteri di indipendenza e imparzialità;
 
# Eleggereeleggere il proprio Presidente, con la maggioranza dei voti validamente espressi;
# Attenersi ai criteri di indipendenza e imparzialità;
# Adottareadottare un Regolamento interno per l'esercizio delle proprie funzioni e definire un Regolamento disciplinare entro un mese dalla sua elezione;
# Eleggere il proprio Presidente, con la maggioranza dei voti validamente espressi;
# Reintegrarereintegrare i membri venuti meno per dimissioni o altra causa;
# Adottare un Regolamento interno per l'esercizio delle proprie funzioni e definire un Regolamento disciplinare entro un mese dalla sua elezione;
# Vigilarevigilare su casi di discriminazione che vengano sottoposti ed esprimersi applicando le norme di disciplina;
# Reintegrare i membri venuti meno per dimissioni o altra causa;
# Dirimeredirimere le controversie che possono crearsi all'interno degli organi del Partito;
# Vigilare su casi di discriminazione che vengano sottoposti ed esprimersi applicando le norme di disciplina;
# Verificareverificare la corretta applicazione delle norme statutarie;
# Dirimere le controversie che possono crearsi all'interno degli organi del Partito;
# Verificareverificare ed approvare le norme contenute nel Regolamento Finanziario;
# Verificare la corretta applicazione delle norme statutarie;
# Approvareapprovare le iscrizioni al Partito, custodire l'Anagrafe degli iscritti e controllare la corretta applicazione del tesseramento;
# Verificare ed approvare le norme contenute nel Regolamento Finanziario;
# Assumereassumere la direzione del Partito nel caso di impossibilità o dimissioni sia del Segretario che del Presidente fino alla convocazione del Congresso Nazionale;
# Approvare le iscrizioni al Partito, custodire l'Anagrafe degli iscritti e controllare la corretta applicazione del tesseramento;
# Assumere la direzione del Partito nel caso di impossibilità o dimissioni sia del Segretario che del Presidente fino alla convocazione del Congresso Nazionale;
 
I componenti della Commissione di Garanzia sono Roberto Montanari, [[Davide Baruffi]], [[Nicola Danti]], [[Giampiero Giulietti]], [[Andrea Giorgis]], [[Alberto Losacco]], [[Umberto Marroni]], [[Ivan Scalfarotto]], e [[Walter Verini]].
 
== Scissioni ==
* 2009 - [[Alleanza per l'Italia]] di [[Francesco Rutelli]]
* 2010 - Verso Nord di [[Massimo Cacciari]]
* 2015 - [[Possibile]] di [[Giuseppe Civati]]
* 2015 - Futuro a Sinistra di [[Stefano Fassina]]
* 2017 - [[Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista]] di [[Roberto Speranza]]
 
== Risultati elettorali ==
{{vedi anche|Risultati elettorali del Partito Democratico per regione italiana}}
{| class="wikitable"
|- bgcolor="{{Colorecolore partito|Partito Democratico (Italia)}}"
| width="50%" style="text-align:center" colspan="2" | [[File:Partito Democratico - Logo elettorale.svg|30x30px]]
! width="15%" |Voti
! width="15%" |%
!Seggi
|-
! rowspan="2" style="text-align:left" |[[Elezioni politiche italiane del 2008|Politiche 2008]]
! style="text-align:leftcenter"|<small>Camera</small>
| style="text-align:center"|{{formatnum:12095306}}<ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=C&dtel=13/04/2008&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S Ministero dell'Interno - ARCHIVIO STORICO DELLE ELEZIONI - Consultazione dati]. Esclusi Valle d'Aosta ed Estero.</ref>
| style="text-align:center"|33,18
| style="text-align:center"|{{Seggiseggi|217|630|partito = Partito Democratico (Italia)}}
|-
! style="text-align:center" |<small>Senato</small>
| style="text-align:center" |{{formatnum:11042452}}<ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=S&dtel=13/04/2008&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S Ministero dell'Interno - ARCHIVIO STORICO DELLE ELEZIONI - Consultazione dati]. Esclusi Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige ed Estero.</ref>
| style="text-align:center" |33,69
| style="text-align:center"|{{Seggiseggi|116|315|partito = Partito Democratico (Italia)}}
|- style="background:lightblue"
! colspan="2" style="text-align:left" |[[Elezioni europee del 2009 (Italia)|Europee 2009]]
| style="text-align:center" |{{formatnum:8007854}}
| style="text-align:center" |26,12
| style="text-align:center"|{{Seggiseggi|21|72|partito = Partito Democratico (Italia)}}
|-
! rowspan="2" style="text-align:left" |[[Elezioni politiche italiane del 2013|Politiche 2013]]
! style="text-align:leftcenter"|<small>Camera</small>
| style="text-align:center"|{{formatnum:8646034}}<ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=C&dtel=24/02/2013&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S Ministero dell'Interno - ARCHIVIO STORICO DELLE ELEZIONI - Consultazione dati]. Esclusi Valle d'Aosta ed Estero.</ref>
| style="text-align:center"|25,42
| style="text-align:center"|{{Seggi|297|630|partito = Partito Democratico (Italia)}}
|-
! style="text-align:center" |<small>Senato</small>
| style="text-align:center" |{{formatnum:8400851}}<ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=S&dtel=24/02/2013&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S Ministero dell'Interno - ARCHIVIO STORICO DELLE ELEZIONI - Consultazione dati]. Esclusi Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige ed Estero.</ref>
| style="text-align:center" |27,43
| style="text-align:center"|{{Seggiseggi|112|315|partito = Partito Democratico (Italia)}}
|- style="background:lightblue"
! colspan="2" style="text-align:left" |[[Elezioni europee del 2014 (Italia)|Europee 2014]]
| style="text-align:center" |{{formatnum:11203231}}
| style="text-align:center" |40,81
| style="text-align:center"|{{Seggiseggi|31|73|partito = Partito Democratico (Italia)}}
|-
! rowspan="2" style="text-align:left" |[[Elezioni politiche italiane del 2018|Politiche 2018]]
! style="text-align:leftcenter"|<small>Camera</small>
| style="text-align:center"|{{formatnum:6161896}}
| style="text-align:center"|18,76
| style="text-align:center"|{{Seggiseggi|112|630|partito = Partito Democratico (Italia)}}
|-
! style="text-align:center"|<small>Senato</small>
| style="text-align:center"|{{formatnum:5783360}}
| style="text-align:center"|19,14
| style="text-align:center"|{{Seggiseggi|54|315|partito = Partito Democratico (Italia)}}
|}
 
== Nelle istituzioni ==
=== [[Camera dei deputati]] ===
''Gruppo Partito Democratico''
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="50%" |[[Deputati della XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI Legislatura]]
|-
| style="text-align:center" | 217 deputati<ref>Include anche i parlamentari [[Radicali Italiani|Radicali]] eletti nelle liste del PD.</ref>
|-
! width="50%" |[[Deputati della XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII Legislatura]]
|-
| style="text-align:center" | 281 deputati
|-
! width="50%" |[[Deputati della XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII Legislatura]]
|-
| style="text-align:center" | 111 deputati
|}
 
=== [[Senato della Repubblica]] ===
''Gruppo Partito Democratico''
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="50%" |[[Senatori della XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI Legislatura]]
|-
| style="text-align:center" | 118 senatori
|-
! width="50%" |[[Senatori della XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII Legislatura]]
|-
| style="text-align:center" | 97 senatori
|-
! width="50%" |[[Senatori della XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII Legislatura]]
|-
| style="text-align:center" | 52 senatori
|}
 
=== [[Parlamento europeo]] ===
''Gruppo [[Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici]]''
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="50%" | [[Membri italiani del Parlamento europeo della VII legislatura|VII legislatura]]
|-
| style="text-align:center" | 22 eurodeputati
|-
! width="50%" | [[Membri italiani del Parlamento europeo della VIII legislatura|VIII legislatura]]
|-
| style="text-align:center" | 31 eurodeputati
|}
 
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=== Governi ===
* [[Governo Prodi II]]
* [[Governo Monti]] <small>(appoggio esterno)</small>
* [[Governo Letta]]
* [[Governo Renzi]]
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Lo Statuto del PD prevede due livelli di partecipazione alla vita del partito: gli iscritti e gli elettori, raccolti questi ultimi in un apposito albo. Lo statuto prevede diritti e doveri associativi per gli iscritti, mentre considera elettori tutte le persone che accettano di registrarsi nell'apposito albo e partecipano ai momenti di pubblica partecipazione organizzati dal partito: elezioni primarie ed elezioni dirette delle cariche partitiche nazionali e locali.
 
* [[2007]]: ''dati non disponibili''
* [[2008]]: ''dati non disponibili''
* [[2009]]: {{formatnum:831042}} iscritti<ref name="tesserati2009">{{cita web|url=http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/93088/tesserati_per_il_pd_del_lavoro_e_delle_famiglie|titolo=Tesserati per il PD del lavoro e delle famiglie|sito=Sito ufficiale Partito Democratico|accesso=30 gennaio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100203223044/http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/93088/tesserati_per_il_pd_del_lavoro_e_delle_famiglie|dataarchivio=3 febbraio 2010}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Andrea Ambrosino|titolo=Lunga vita al PD|isbn=1-4452-5939-7}}</ref>
* [[2010]]: {{formatnum:617240}} iscritti<ref name="tesserati2010">Dato fornito dall'organizzazione nazionale PD</ref><ref>{{cita news|url=http://www.festademocratica.it/doc/216317/circoli-in-rete.htm|urlarchivio=https://web.archive.org/web/2010/http://www.festademocratica.it/doc/216317/circoli-in-rete.htm|sito=festademocratica.it|titolo=Circoli in rete|autore=Milena Grieco|accesso=16 maggio 2016|dataarchivio=30 novembre 2009|data=|urlmorto=sì}}</ref>
* [[2011]]: {{formatnum:607897}} iscritti
* [[2012]]: {{formatnum:500163}} iscritti<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2014/10/03/news/pd_crollo_iscrizioni-97212221/|titolo=Pd senza base, solo 100mila tessere. In un anno persi 400mila iscritti|editore=''la Repubblica''|autore=Goffredo de Marchis|data=3 ottobre 2014|accesso=16 maggio 2016}}</ref>
* [[2013]]: {{formatnum:539354}} iscritti<ref>{{Cita web|autore = Huffington Post|url = http://www.huffingtonpost.it/2014/10/03/pd-tesserati-100-mila-in-un-anno-persi-400-mila_n_5925222.html|titolo = Pd, i tesserati sono meno di 100 mila: in un anno persi 400 mila iscritti|accesso = |data = }}</ref>
* [[2014]]: {{formatnum:378187}} iscritti
* [[2015]]: {{formatnum:395320}} iscritti
* [[2016]]: {{formatnum:405041}} iscritti<ref name=":1" />
 
== Stampa e televisione ==
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A questi si aggiungeva in passato la rivista online ''tamtàm democratico'', ora non più attiva.
 
Il 25 ottobre [[2008]] è stato inaugurato il canale televisivo [[YouDem]], di proprietà del partito, che trasmette in [[streaming]] sul proprio sito [[Internet]] e su [[YouTube]].
 
Vicina al PD è anche la rivista ''Left Wing'', riconducibile alla corrente del presidente [[Matteo Orfini]].
 
[[Radio Città Futura]] di Roma è organo del movimento politico [http://www.infodem.it/analisi.asp?id=2185 "Roma Idee"], direttamente riconducibile al Partito Democratico.
 
== Feste nazionali ==
Annualmente il PD organizza la [[Festa de l'Unità]],<ref>{{cita web|url=http://www.festademocratica.it/|titolo=Sito ufficiale Festa Democratica|accesso=10 dicembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091206080922/http://www.festademocratica.it/|dataarchivio=6 dicembre 2009}}</ref>, più alcune Feste Democratiche nazionali tematiche.<br />A seguire un elenco delle feste nazionali annuali:
* [[2009]]2008: [[File:Stemma di GenovaFlorenceCoA.svg|15px]] [[GenovaFirenze]], [[PortoFortezza anticoda di Genova|Porto anticoBasso]]<ref>{{Cita news|autore=RaffaeleMassimo NiriVanni|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/20092008/0508/0423/unfesta-festivaldel-pd-sottoporte-ilaperte-segnoda-dioggi.html|titolo=UnFesta festivaldel Pd, sotto il segnoporte diaperte Renzoda Pianooggi|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |giorno=0423|mese=0508|anno=20092008|pagina=54 sezione: GenovaFirenze|accesso=10 dicembre 2009}}</ref>
Elenco delle Feste nazionali annuali:
* [[2008]]2009: [[File:FlorenceCoAStemma di Genova.svg|15px]] [[FirenzeGenova]], [[FortezzaPorto daantico Bassodi Genova|Porto antico]]<ref>{{Cita news|autore=MassimoRaffaele VanniNiri|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/20082009/0805/2304/festaun-delfestival-pd-portesotto-aperteil-dasegno-oggidi.html|titolo=FestaUn delfestival Pd, portesotto il segno apertedi daRenzo oggiPiano|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |giorno=2304|mese=0805|anno=20082009|pagina=45 sezione: FirenzeGenova|accesso=10 dicembre 2009}}</ref>
* 2010: [[File:Torino-Stemma-trasparente.png|15px]] [[Torino]], [[Piazza Castello (Torino)|Piazza Castello]]-[[Giardini Reali di Torino|Giardini reali]]<ref>{{cita news|url=http://archive.partitodemocratico.it/doc/105824/inaugurazione-festa-democratica-nazionale.htm|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160516181702/http://archive.partitodemocratico.it/doc/105824/inaugurazione-festa-democratica-nazionale.htm|titolo=Inaugurazione Festa Democratica Nazionale, partecipa Pier Luigi Bersani|editore=Partito Democratico|sito=archive.partitodemocratico.it|data=28 agosto 2010|accesso=16 maggio 2016|urlmorto=sì|dataarchivio=16 maggio 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.torino.it/consiglio/prg/web/registro.php?dd1=01/01/2010&dd2=30/06/2010&tipologia=PTNV&filtroatti=1|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160516181341/http://www.comune.torino.it/consiglio/prg/web/registro.php?dd1=01%2F01%2F2010&dd2=30%2F06%2F2010&tipologia=PTNV&filtroatti=1|titolo=Registro Atti del Consiglio Comunale - Deliberazioni approvate - Periodo dal 01/01/2010 al 30/06/2010|sito=comune.torino.it|accesso=16 maggio 2016|urlmorto=no|dataarchivio=16 maggio 2016}}</ref>
* [[2009]]: [[File:Stemma di Genova.svg|15px]] [[Genova]], [[Porto antico di Genova|Porto antico]]<ref>{{Cita news|autore=Raffaele Niri|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/05/04/un-festival-pd-sotto-il-segno-di.html|titolo=Un festival Pd sotto il segno di Renzo Piano|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |giorno=04|mese=05|anno=2009|pagina=5 sezione: Genova|accesso=10 dicembre 2009}}</ref>
* [[2010]]2011: [[File:TorinoPesaro-Stemma-trasparente.png|15px]] [[TorinoPesaro]], [[Piazza Castellodel Popolo (TorinoPesaro)|Piazza Castello]]-[[Giardini Reali di Torino|Giardinidel realiPopolo]]<ref>{{cita news|url=http://archivetuttelefeste.partitodemocraticofestaunita.it/doc/105824215196/inaugurazione-festa-democratica-nazionale-la-programmazione-speciale-di-youdem.htm|urlarchivio=https://web.archive.org/web/2016051618170220141109231215/http://archivetuttelefeste.partitodemocraticofestaunita.it/doc/105824215196/inaugurazione-festa-democratica-nazionale-la-programmazione-speciale-di-youdem.htm|titolo=Inaugurazione Festa Democratica Nazionalenazionale, partecipala Pierprogrammazione Luigispeciale Bersani|editore=Partitodi DemocraticoYoudem|sito=archivetuttelefeste.partitodemocraticofestaunita.it|datadataarchivio=289 agostonovembre 20102014|accesso=16 maggio 20162015|urlmorto=sì|dataarchivio=16 maggio 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.torino.it/consiglio/prg/web/registro.php?dd1=01/01/2010&dd2=30/06/2010&tipologia=PTNV&filtroatti=1|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160516181341/http://www.comune.torino.it/consiglio/prg/web/registro.php?dd1=01%2F01%2F2010&dd2=30%2F06%2F2010&tipologia=PTNV&filtroatti=1|titolo=Registro Atti del Consiglio Comunale - Deliberazioni approvate - Periodo dal 01/01/2010 al 30/06/2010|sito=comune.torino.it|accesso=16 maggio 2016|urlmorto=no|dataarchivio=16 maggio 2016}}</ref>
* [[2011]]2012: [[File:PesaroReggio Emilia-Stemma.png|15px]] [[PesaroReggio nell'Emilia]], [[Piazza del Popolo (Pesaro)|Piazza del PopoloCampovolo]]<ref>{{citaVedi news|url=[http://tuttelefestewww.festaunitareggionline.com/it/doc2011/21519609/festa10/pd-democraticasi-nazionaleterra-a-reggio-la-programmazionefesta-specialenazionale-didel-youdem.htm2012-7018 notizia assegnazione] {{webarchive|urlarchiviourl=https://web.archive.org/web/2014110923121520120615163638/http://tuttelefestewww.festaunitareggionline.com/it/doc2011/21519609/festa10/pd-democraticasi-nazionaleterra-a-reggio-la-programmazionefesta-specialenazionale-didel-youdem.htm|titolo=Festa Democratica nazionale, la programmazione speciale di2012-7018 Youdem|sitodata=tuttelefeste.festaunita.it|dataarchivio=915 novembregiugno 2014|accesso=162012 maggio 2015|urlmorto=sì}}</ref>
* 2013: [[File:Stemma di Genova.svg|15px]] [[Genova]], [[Porto antico di Genova|Porto antico]]
* [[2012]]: [[File:Reggio Emilia-Stemma.png|15px]] [[Reggio nell'Emilia]], [[Campovolo]]<ref>Vedi [http://www.reggionline.com/it/2011/09/10/pd-si-terra-a-reggio-la-festa-nazionale-del-2012-7018 notizia assegnazione] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120615163638/http://www.reggionline.com/it/2011/09/10/pd-si-terra-a-reggio-la-festa-nazionale-del-2012-7018 |data=15 giugno 2012 }}</ref>
* [[2013]]2014: [[File:Bologna-Stemma di Genova.svgpng|15px20x20px]] [[GenovaBologna]], [[PortoParco antico di Genova|Porto antico]]Nord
* [[2014]]2015: [[File:Bologna-Stemma.png|20x20px]] Bologna, Parco Nord e [[BolognaFile:CoA Città di Milano.svg|15px]] [[Milano]], Parco[[Giardini Nordpubblici Indro Montanelli]]
* [[2016]]: [[File:Catania-Stemma.png|15px]] [[Catania]], [[Villa Bellini (Catania)|Villa Bellini]]<ref>[http://palermo.repubblica.it/politica/2016/07/18/news/pd_a_catania_la_festa_nazionale_dell_unita_-144384849/ Palermo - La Repubblica]</ref><ref>[http://www.lasicilia.it/news/politica/16396/il-pd-ha-scelto-catania-per-la-festa-nazionale-dell-unita.html La Sicilia - Il PD ha scelto Catania per la festa nazionale dell'Unità]</ref>
* [[2015]]: [[File:Bologna-Stemma.png|20x20px]] [[Bologna]], Parco Nord e [[File:CoA Città di Milano.svg|15px]] [[Milano]], [[Giardini pubblici Indro Montanelli]]
* [[2018]]2017: [[File:RavennaImola-Stemma.png|15px]] [[RavennaImola]], Pala DeParco André"LungoFiume"
* [[2016]]: [[File:Catania-Stemma.png|15px]] [[Catania]], [[Villa Bellini (Catania)|Villa Bellini]]<ref>[http://palermo.repubblica.it/politica/2016/07/18/news/pd_a_catania_la_festa_nazionale_dell_unita_-144384849/ Palermo - La Repubblica]</ref><ref>[http://www.lasicilia.it/news/politica/16396/il-pd-ha-scelto-catania-per-la-festa-nazionale-dell-unita.html La Sicilia - Il PD ha scelto Catania per la festa nazionale dell'Unità]</ref>
* [[2017]]2018: [[File:ImolaRavenna-Stemma.png|15px]] [[ImolaRavenna]], ParcoPala De "LungoFiume"André
* [[2018]]: [[File:Ravenna-Stemma.png|15px]] [[Ravenna]], Pala De André
 
== Simboli del partito ==
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== Bibliografia ==
* AA.VV., [https://web.archive.org/web/20070710102805/http://www.margheritaonline.it/margherita/attachments/manifesto_pd.pdf ''Manifesto per il Partito Democratico''], dicembre 2006.
* Americo Bazzoffia, Giammarco Palmieri, Paolo Parrillo, ''Vademecum del Democratico. Per sapere da dove viene e dove sta andando il Partito Democratico'', Rinascita Edizioni, Roma, 2007.
* [[Michele Salvati]], ''Per il Partito Democratico. Alle origini di un'idea politica'', [[Il Mulino]], Bologna, 2003, ISBN 88-15-09664-7.
* [[Sergio Gentili]], ''Dal Pd al Partito democratico. Un'identità di sinistra'', Bordeaux Edizioni, Roma 2013 ISBN 978-88-97236-38-2.
*
 
== Voci correlate ==
* [[Partito del Socialismo Europeo]]
* [[Provenienza dei politici appartenenti al Partito Democratico]]
* [[Democratici di Sinistra]]
* [[Democrazia è Libertà - La Margherita]]
* [[:Categoria:Elezioni primarie del Partito Democratico in Italia|Elezioni primarie del Partito Democratico]]
* [[Partito del Socialismo Europeo]]
* [[Provenienza dei politici appartenenti al Partito Democratico]]
* [[YouDem]]