Federico Tesio: differenze tra le versioni
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=== La Scuderia Tesio di Dormelletto ===
{{vedi anche|Villa Tesio}}Entrambi metodici, indagatori e "cavallari", i coniugi Tesio progettarono subito un allevamento modello, scoprendo nella località di ''Dormello'' a [[Dormelletto]] una tenuta dal terreno morbito e umido, al punto giusto<ref name=":4" /><ref>{{Cita web|url=http://www.tenutasanguido.com/Dormello.html|titolo=RDO - Dormello|autore=|editore=|data=|accesso=26 aprile 2016}}</ref>. Nel [[1898]], infatti, con l'aiuto economico della moglie [[Lydia Fiori]] - Marchesa di Serramezzana, anch'ella appassionata di cavalli - nasce la Scuderia "Federico Tesio" di [[Dormelletto]] ([[Provincia di Novara|Novara]]) su un terreno di 19 acri (circa 7,7 ettari) sulle rive piemontesi del [[Lago Maggiore]] in un'area - quella di ''Dormello'' - che, poi, è diventata la [[Riserva naturale speciale dei Canneti di Dormelletto|Riserva Naturale speciale dei Canneti di Dormelletto]]. Tale luogo, insieme a [[Villa Tesio]] diventerà la storica sede dell'ultimo allevamento di [[Purosangue inglese]] della razza "Dormello-Olgiata" alla quale appartennero cavalli celebri come [[Nearco (cavallo)|Nearco]], Bellini, Donatello II e il celeberrimo [[Ribot]]. Sopra un muro esterno di [[Villa Tesio]] verrà dipinta la celebre [[Croce di sant'Andrea|croce di sant'andrea]] la stessa che, nel tempo, diventerà uno dei simboli della riscossa italiana nel mondo sul dorso dei fantini.
Negli [[Anni 30|anni '30]] il complesso delle scuderie riconducibili a [[Villa Tesio]], le più grandi d'Italia, comprendeva diverse cascine sul territorio comunale che - nel tempo - erano state rilevate dallo stesso Tesio: quelle della "Surga", del "Montaccio", della "Rotta", della "Moretta", della "Cucchetta", della "Torbera", della "Motta"<ref>{{Cita libro|autore=C. Bini|titolo=Dormelletto...spigolatura di documenti e fatti|anno=1989|editore=|città=Comignago|p=|pp=39, 73-77|ISBN=}}</ref>.
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