Caneva: differenze tra le versioni
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== Storia ==
Resti litici di un accampamento di cacciatori, ritrovati nei pressi del “Bus Della Lum” al limitare della Foresta del [[Cansiglio]] e risalenti a circa 11.000 anni a.C., costituiscono la prima testimonianza della presenza dell'uomo sul territorio comunale. Questi furono preludio all'insediamento palafitticolo del "Palù del Livenza" ([[Paleolitico Superiore]]) in cui a partire dal 5.720 sino al 4.880 BP (datazioni al [[Metodo del carbonio-14|radiocarbonio]] quattordici) si ebbe un insediamento umano su [[palafitta|palafitte]].
In seguito in zona, sui due principali colli sporgenti dalla dorsale prealpina (col de Fer e col San Martino) si ebbero ben due castellieri, di cui uno si evolse in "castrum" romano quando qui venne costruita una torre d'avvistamento. Lo sviluppo -inteso in senso di comunità - si ebbe in epoca medievale quando, data la sua posizione strategicamente rilevante sulla via che univa Aquileia-Concordia all'Alpago e quindi al Norico, divenne territorio Patriarcale, documentato fin dall'anno 1034 quale possesso della Chiesa d'[[Aquileia]]. Caneva fu teatro di numerosi scontri tra le truppe della "Patria del Friuli" e quelle trevigiane, passando ora sotto il controllo dei Patriarchi ora sotto il controllo dei da Camino.
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