Utente:BlackPanther2013/Sandbox/rapaci: differenze tra le versioni
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Come tutte le altre otarde, anche la femmina dell'otarda kori non costruisce un vero nido, ma depone le uova sul terreno in una cavità poco profonda, priva di qualsiasi rivestimento, invece di creare una depressione grattando con le zampe come fanno altre sue simili. Questo nido è situato generalmente a non più di 4 metri di distanza da un albero o da un cespuglio, un termitaio o un affioramento di rocce. La cavità può misurare 300-450 millimetri di diametro ed essere quasi completamente ricoperta dalla femmina quando cova le uova<ref name=Tarboton/>. Essendo situati sul terreno, i nidi sono spesso ben nascosti e difficili da individuare per un occhio umano, a meno che non ci si imbatta in loro per caso<ref name=Tarboton/>. Lo stesso sito viene talvolta riutilizzato negli anni successivi. L'otarda kori è una nidificatrice solitaria e non vi sono prove che testimonino un qualsiasi grado di territorialità tra le femmine<ref name=Tarboton/>. Di solito vengono deposte due uova, anche se raramente possono essere una o tre. La dimensione della covata è probabilmente correlata alla disponibilità di cibo<ref name=Tarboton/><ref name=Osborne/>. Le uova presentano una colorazione criptica simile a quella del suolo circostante, essendo ''beige'' scuro, marrone o verde oliva e ben segnate e chiazzate con sfumature di marrone, grigio e viola pallido. Il loro guscio è piuttosto lucido o ceroso e presenta una superficie dall'aspetto butterato. Misurano 81-86 millimetri di altezza e 58-61 millimetri di larghezza. Ciascuna di esse misura in media circa 149 grammi, andando da un minimo di 121 a un massimo di 178<ref name=Ginn/><ref name=Tarboton/><ref name=Hallager/>.
La femmina, che si occupa di sola di qualunque cosa correlata all'allevamento della nidiata, senza l'aiuto del maschio, rimane nel nido il 98% del periodo dell'intera incubazione, allontanandosi raramente solo per mangiare e mai per bere<ref name=Steyn>P. Steyn (1996). ''Nesting Birds: The breeding habits of southern African birds''. Fernwood Press, Vlaeberg.</ref>. Di tanto in tanto stiracchia le zampe e solleva le ali sopra la testa. Gira regolarmente le uova con il becco. Il piumaggio della femmina è scialbo e dello stesso colore del terreno, il che la rende ben mimetizzata. Occasionalmente raccoglie pezzi di vegetazione e li lascia cadere sul dorso per rendere più efficace il suo camuffamento<ref name=Tarboton/>. Se hanno bisogno di nutrirsi brevemente, le femmine si allontanano e fanno ritorno al nido camminando acquattate con passo silenzioso e rapido<ref name=Steyn/>. Se ci si avvicina ad una femmina che sta covando, prima scivolerà via dal nido discretamente, attendendo pazientemente, e volerà via solo all'ultimo momento<ref name=Tarboton/>. Il periodo di incubazione va da 23 a 30 giorni, ma non sappiamo con certezza se questo superi i 25 giorni negli esemplari che vivono allo stato selvatico<ref name=Steyn/>. I piccoli sono [[Nidifugo|precoci]] e molto ben mimetizzati. Le loro redini sono di colore fulvo, il vertice fulvo e macchiato di nero. Un largo sopracciglio bianco bordato di nero si estende fino al centro della nuca. Il collo è bianco con strisce irregolari nere che partono da dietro l'occhio e dalla base della mandibola inferiore. Le parti superiori sono fulve e nere con tre linee nere che corrono lungo il dorso. Le parti inferiori sono biancastre<ref name=Tarboton/>. Quando i pulcini escono dal guscio, la madre li rifornisce costantemente di cibo, quasi sempre sostanze di consistenza morbida in modo che possano mangiarle facilmente<ref>{{cita pubblicazione|titolo=A Description of Commonly Observed Behaviors for the Kori Bustard (Ardeotis Kori)|autore=Elinor M. Lichtenberg e Sara Hallager|anno=2007|pubblicazione=Journal of Ethology|volume=26|numero=1|pp=17-34|hdl=10088/6028|doi=10.1007/s10164-006-0030-z}}</ref>.
===Interspecies interactions===
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