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Yakovlev Yak-7: progressi
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Le autorità sovietiche adottarono la direttiva che metteva in produzione lo Yak-7UTI<ref group=N>Il sistema di designazione che utilizzava le prime lettere del cognome del progettista era stato adottato ufficialmente nel dicembre del 1940.</ref> il 4 marzo del 1941 e l'impianto designato fu il GAZ<ref group=N>Dal russo «Государственный Авиационный Завод», «Gosudarstvenny Aviatsionnyy Zavod» cioè «Fabbrica Aeronautica di Stato».</ref> n° 301 di [[Mosca (Russia)|Mosca]], che fino ad allora aveva prodotto gli Yak-1; il primo Yak-7UTI di serie fu portato in volo il 18 maggio e le prime consegne ai reparti ebbero inizio pochi giorni prima dell'[[Operazione Barbarossa|inviasione tedesca]]<ref name=YGDK42/>. Dopo il completamento di 87 aerei uno degli [[ingegnere|ingegneri]] del GAZ n°301 suggerì di ovviare al problema di solidità del carrello mediante l'eliminazione del sistema di ritrazione; la soluzione del carrello fisso venne resa effettiva a partire dagli esemplari prodotti in agosto<ref name=YGDK43>{{Cita|Gordon e Khazanov, 2002|p. 43|YGDK}}.</ref>.
 
Uno dei primi interventi di modifica dello Yak-7UTI, curato direttamente dall'OKB-115, riguardò alcuni esemplari che furono trasformati in [[aereo da ricognizione|ricognitori]] per compiti [[tattica|tattici]] mediante alcune modifiche tra le quali l'installazione di un seggiolino [[corazzatura|corazzato]] per il [[aviatore|pilota]], di un'apparecchiatura [[fotocamera|fotografica]] sistemata alle sue spalle e di un [[Cupolino (aeronautica)|tettuccio]] di forme modificate<ref name=YGDK43/>. In funzione del loro ruolo questi velivoli furono denominati Yak-7R<ref group=N>In russo «Разведчик», traslitterato «Razvedčik», letteralmente «Esploratore».</ref>.
 
Nel mese di agosto del 1941<ref name=YGDK45>{{Cita|Gordon e Khazanov, 2002|p. 45|YGDK}}.</ref>, questa volta sotto la direzione del responsabile del progetto nel GAZ n°301 K. Sinel’ŝikov<ref group=N>In caratteri [[alfabeto cirillico|cirillici]] «К. Синельщиков», traslitterato quindi «K. Sinelshchikov» secondo il sistema anglosassone</ref>, un velivolo preso dalla catena di montaggio (numero di serie 04-11) venne modificato in vero e proprio aereo da caccia: l'aereo manteneva la postazione posteriore e fu dotato di corazzatura alle spalle del pilota, di [[serbatoio autosigillante|serbatoi autosigillanti]] che si riempivano di gas [[Inerte (chimica)|inerte]] man mano che si vuotavano del carburante, di tre lanciatori di razzi [[RS-82]] sotto ogni semiala, di un cannone assiale [[ShVAK]] [[calibro (armi)|calibro]] 20&nbsp;mm sparante attraverso il mozzo dell'[[elica]] con 120 colpi e di due mitragliatrici [[ShKAS]] calibro [[7,62 × 54 mm R|7,62 mm]] sotto la cappottatura del motore, con 750 colpi ognuna.<ref name=HELE60>{{Cita|Leonard, 2005|p. 60|HELE}}.</ref>
 
Sinel’ŝikov non concordò con Jakovlev le modifiche apportate; una volta informatoneinformato, il progettista restò scettico sulla necessità di quei cambiamenti<ref name=HELE60/>. Dopo brevi test svolti presso la fabbrica, l'aereo risultò sotto alcuni aspetti addirittura migliore rispetto allo Yak-1. Sottoposto alla valutazione delle autorità, trovò la loro immediata approvazione. I test di tiro dimostrarono che l'installazione dell'armamento completo non aveva effetti negativi sulle caratteristiche di volo o sulle prestazioni complessive del nuovo caccia mentre la sua stabilità come piattaforma di tiro venne giudicata migliore rispetto a quella dei monoposto Yak-1 e LaGG-3 così come la precisione del tiro con i razzi RS-82 era migliore rispetto a quella del MiG-3<ref name=GKK88>{{Cita|Gordon, Kommissarov e Kommissarov, 2005|p. 88|GKK}}.</ref>.
 
Il [[pilota collaudatore]] A. N. Lazarev sottolineò le buone caratteristiche di volo dello Yak-7 come caccia, la facilità di uscire dalla [[Vite (aeronautica)|vite]] e il buon comportamento in picchiata, caratteristiche che egli riteneva superiori a quelle dello Yak-1. Ma i difetti inerenti il propulsore persistevano; altri affliggevano le tubazioni del motore M-105P, il sistema di bloccaggio del carrello e il ruotino di coda<ref name=HELE60/>.
 
Il [[Comitato di difesa dello Stato]] (GKO<ref group=N>In russo «Государственный Краснознаменный Обороны», traslitterato «Gosudarstvennyj Krasnoznamennyj Oborony»</ref>) ed il [[Consiglio dei commissari del popolo dell'Unione Sovietica|Commissariato del popolo per l'industria aeronautica]] (NKAP<ref group=N>In russo «Народный Комиссариат Авиационной Промышленности», traslitterato «Narodnyj Komissariat Aviacionnoj Promyšlennosti»</ref>) emanarono nell'agosto 1941 i decreti necessari affinché lo Yak-7 fosse prodotto dai GAZ n°301 e n°153; tuttavia le maestranze del GAZ n°301 dovettero essere evacuate a [[Novosibirsk]] dove condivisero gli impianti dell'impianto n°153. Per questa ragione nel 1941 furono prodotti soltanto 62 aerei: 51 nel settembre/ottobre dal GAZ n°301 e 11 dal n°153 in dicembre<ref name=HELE60/>.
 
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Il [[Comitato di Difesa dello Stato]] (GKO) e lo [[NKAP]] emanarono dei decreti nell'agosto 1941 affinché lo Yak-7 fosse prodotto dalle Fabbriche N°301 e N°153, ma la Fabbrica 301 dovette essere evacuaata a [[Novosibirsk]] dove venne "fusa" con la N° 153. Così, soltanto 62 aerei vennero prodotti nel 1941: 51 nel settembre/ottobre dalla Fattoria N° 301 e 11 dalla N°153 in dicembre.<ref name= "Leonard p. 60."/>