Celluloide: differenze tra le versioni

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[[File:40mm table tennis ball Celluloid.jpg|thumb|upright=1.4|Celluloide]]
'''Celluloide''' è il nome commerciale di una serie di sostanze plastiche inventate nel [[1863]] o nel [[1868]] (le fonti sono discordanti) da [[John Wesley Hyatt]] (Starkey, [[New York]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], 28 novembre [[1837]] - Short Hills, [[New Jersey]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], 10 maggio [[1920]]) e ottenute da [[nitrocellulosa]] al 10-11% di [[azoto]], plastificata con [[canfora]]. È anche chiamata ''nitrato di cellulosa''.
 
Pur trattandosi di un materiale flessibile e resistente all'[[umidità]], la celluloide è estremamente infiammabile, e ciò ne ha limitato fortemente l'impiego.
 
Nel [[1887]] il [[Pastore_(religione)#Nel_protestantesimo|pastore]] [[Chiesa episcopale degli Stati Uniti d'America|episcopaliano]] [[Hannibal Williston Goodwin]] (Taughannock, [[New York]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], 21 aprile [[1822]] - 31 dicembre [[1900]]), da alcuni ritenuto erroneamente l'inventore della celluloide, ne brevettò l'impiego come supporto per le [[pellicola fotografica|pellicole fotografiche]]. Si trattò di una rivoluzione nel campo della [[fotografia]] e rese possibile la nascita della [[cinematografia]].
 
Nel 1909 il chimico francese Edouard Benedictus ne scoprì casualmente la possibilità d'impiego quale supporto per evitare la dispersione delle schegge di vetro in seguito a rotture accidentali. Da cui l'ideazione dei vetri stratificati, detti "di sicurezza", inizialmente concepiti per la nascente industria automobilistica ma il cui primo impiego massiccio si ebbe soprattutto nella realizzazione degli occhiali per le maschere antigas, durante la Grande Guerra. L'impiego della celluloide proseguì anche nelle maschere della seconda guerra, quale l'italiana T35, i cui occhiali solo a distanza di decenni manifestano occasionalmente le alterazioni tipiche della celluloide invecchiata.