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==Biografia==
==Gli anni della formazione== ▼
L'artista [[Italoamericano]] nasce nel [[Bronx]] di [[New York]] e frequenta le elementari in una scuola [[Cattolica romana]], per poi continuare i suoi studi presso la [[Regis High School]] di New York<ref>{{Cita news|cognome1=Gopnik |nome1=Blake |titolo=Vito Acconci Named Designer of the Year by Design Miami |url=http://www.thedailybeast.com/articles/2012/10/24/vito-acconci-named-designer-of-the-year-by-design-miami.html |accesso=5 agosto 2014 |pubblicazione=The Daily Beast |data=24 ottobre 2012}}</ref>. Nel [[1962]] consegue il [[Bachelor of Arts]] in letteratura al [[College of the Holy Cross]] e in seguito il ''Master of Fine Arts'' in letteratura e poesia presso l'[[Università dell'Iowa]]. A proposito della sua formazione scolastica nota: "There wasn’t a woman in my classroom between kindergarten and graduate school." (Non c'era una donna nella mia classe dall'asilo all'università)<ref>{{cita web|url=https://bombmagazine.org/articles/vito-acconci/|titolo= Vito Acconci by Richard Prince|accesso=6 novembre 2018}}</ref>. ▼
Sul finire degli [[anni 1960|anni sessanta]] Vito Acconci si sposa con [[Rosemary Mayer]]<ref>[https://www.artforum.com/passages/id=49386 Rosemary Mayer (1943–2014), ARTFORUM]</ref>.
▲===Gli anni della formazione ===
▲L'artista [[ Italoamericanoitaloamericano]] nasce nel [[Bronx]] di [[New York]] e frequenta le elementari in una scuola [[ Cattolicacattolica romana]], per poi continuare i suoi studi presso la [[Regis High School]] di New York<ref>{{Cita news|cognome1=Gopnik |nome1=Blake |titolo=Vito Acconci Named Designer of the Year by Design Miami |url=http://www.thedailybeast.com/articles/2012/10/24/vito-acconci-named-designer-of-the-year-by-design-miami.html |accesso=5 agosto 2014 |pubblicazione=The Daily Beast |data=24 ottobre 2012}}</ref>. Nel [[1962]] consegue il [[ Bachelorbachelor of Arts]] in letteratura al [[College of the Holy Cross]] e in seguito il ''Master of Fine Arts'' in letteratura e poesia presso l'[[Università dell'Iowa]]. A proposito della sua formazione scolastica nota: INSERIRE SOLO TRADOTTA?"There wasn’t a woman in my classroom between kindergarten and graduate school." (Non c'era una donna nella mia classe dall'asilo all'università)<ref>{{cita web|url=https://bombmagazine.org/articles/vito-acconci/|titolo= Vito Acconci by Richard Prince|accesso=6 novembre 2018}} </ref>. Sul finire degli [[anni 1960|anni sessanta]] si sposa con [[Rosemary Mayer]]<ref>[https://www.artforum.com/passages/id=49386 Rosemary Mayer (1943–2014), ARTFORUM]</ref>.
Esordisce come [[poeta]] pubblicando ''0 TO 9'' con [[Bernadette Mayer]] alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]]<ref>{{Cita web|url=https://walkerart.org/magazine/bernadette-mayer-vito-acconci-and-0-to-9-magazine|titolo=Bernadette Mayer, Vito Acconci, and 0 To 9 Magazine|anno=2012|sito=https://walkerart.org|accesso=22 novembre 2018}}</ref>, per poi intraprendere un percorso nella [[Performance art]] e nella [[videoarte]], usando il suo stesso corpo come soggetto di [[fotografia|fotografie]], [[film]], [[video]] e performance. Gran parte dei suoi primi lavori comprendono commenti socialmente sovversivi e ispirati da una politica del confronto e da posizioni [[Situazionismo|situazioniste]]. ▼
▲== Crriera=Carriera artistica ===
▲Esordisce come [[poeta]] pubblicando COSA E? UNA RACCOLTA? INSERIRE IN NOTA I RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI ''0 TO 9'' con [[Bernadette Mayer]] alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta ]]<ref>{{Cita web|url=https://walkerart.org/magazine/bernadette-mayer-vito-acconci-and-0-to-9-magazine|titolo=Bernadette Mayer, Vito Acconci, and 0 To 9 Magazine|anno=2012|sito=https://walkerart.org|accesso=22 novembre 2018}}</ref>, per poi intraprendere un percorso nella [[Performanceperformance art ]] e nella [[videoarte]], usando il suo stesso corpo come soggetto di [[fotografia|fotografie]], [[film]], [[video]] e performance. Gran parte dei suoi primi lavori comprendono commenti POCO CHIARO: socialmente sovversivi e ispirati da una politica del confronto e da posizioni [[Situazionismo|situazioniste]].
===Gli anni '70===
Verso la metà degli [[anni 1970|anni settanta]] ampiaamplia il suo campo di ricerca nelalle mondo delle [[Installazione (arte)|installazioni]] [[Audiovisivo|audiovisive]]. L'opera emblematica di questo periodo è ''Seedbed'' (15-29 Gennaio, 1971) installata nella [[Ileana Sonnabend|Sonnabend Gallery]] in cui il pubblico si trova in una stanza vuota con un pavimento di legno. Nascosto sotto le assi si trova coricato l'artista che si [[Masturbazione|masturba]] ed esprime ad alta voce le sue fantasie erotiche che risuonano, tramite degli altoparlanti, in tutta la galleria<ref>{{Cita web|url=https://www.moma.org/collection/works/109933| titolo=Vito Acconci. Seedbed
1972 |anno=2018|sito=www.moma.org| città=New York|accesso=15 novembre 2018}}</ref>. L'idea attorno alla quale ruota ''Seedbed''la performance è il coinvolgimento del pubblico nella produzione del lavoro artistico, creando una situazione di interscambio reciproco tra artista e visitatore. ▼
L'opera emblematica di questo periodo è ''Seedbed'' (15-29 Gennaio, 1971) installata nella [[Ileana Sonnabend|Sonnabend Gallery]] in cui il pubblico si trova in una stanza vuota con un pavimento di legno. Nascosto sotto le assi si trova coricato l'artista che [[Masturbazione|si masturba]] ed esprime ad alta voce le sue fantasie erotiche che risuonano, tramite degli altoparlanti, in tutta la galleria [[Ileana Sonnabend|Sonnabend Gallery]]<ref>{{Cita web|url=https://www.moma.org/collection/works/109933| titolo=Vito Acconci. Seedbed
1972 |anno=2018|sito=www.moma.org| città=New York|accesso=15 novembre 2018}}</ref>.
▲L'idea attorno alla quale ruota ''Seedbed'' è il coinvolgimento del pubblico nella produzione del lavoro artistico, creando una situazione di interscambio reciproco tra artista e visitatore.
[[Cindy Nemser]] è stata la prima critica d'arte a scrivere su di lui per ''Arts Magazine'' nel 1971<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Nemser |nome=Cindy |data=September–October 1971 |titolo=Subject-Object Body Art |rivista=Arts Magazine }}</ref>, per poi intervistarlo e dedicargli la copertina in un successivo numero della stessa rivista. [[Rosalind Krauss]], in un articolo dal titolo ''"Video: the Aesthetics of Narcissism"''<ref>Krauss, Rosalind. "Video: The Aesthetics of Narcissism." October 1 (1976): 50-64. JSTOR. Web.</ref>, sottolinea gli aspetti narcisistici nel suo lavoro; l'artista filmando per 25 minuti se stesso, compie dei gesti [[nonsenso|di nonsenso]]. La Krauss inoltre espone le basi psicologiche che sono dietro le azioni che l'artista compie nel video, comparate alle discussioni sull'oggetto dell'arte. ==
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