C/2013 A1 Siding Spring: differenze tra le versioni
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|immagine=Comet to Make Close Flyby of Red Planet in October 2014.jpg
|didascalia = Rappresentazione schematica della posizione della Cometa Siding Spring il 19 ottobre 2014.
|scoperta_autore= [[Robert H. McNaught]]
|data=3 gennaio 2013<ref name=scoperta/>
|designazioni_alternative=
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|magn_app_max= 8 (attesa)<ref name=Yoshida/>
}}
'''C/2013 A1 (Siding Spring)''', è una [[cometa non periodica]] che è stata scoperta il 3 gennaio 2013 da [[Robert H. McNaught]].
La cometa ha attirato l'attenzione dei ricercatori perché è passata estremamente vicino a [[Marte (astronomia)|Marte]], entro 300.000 km, il 19 ottobre 2014.<ref name="Close_Approach"/>
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== Scoperta ==
[[File:NASA-14090-Comet-C2013A1-SidingSpring-Hubble-20140311.jpg|thumb|left|La [[C/2013 A1|Cometa Siding Spring]] vista da [[Hubble Space Telescope|Hubble]] l'11 marzo 2014.]]
La cometa C/2013 A1 (Siding Spring) è stata scoperta il 3 gennaio 2013 da [[Robert H. McNaught]] dall'osservatorio di Siding Spring in [[Australia]], in tre immagini acquisite attraverso l'uso di [[Dispositivo a carica accoppiata|rilevatori CCD]] montati sul [[telescopio Schmidt]] Uppsala, dotato di uno specchio parabolico di 50 cm di diametro. La cometa appariva come un oggetto di [[magnitudine apparente|magnitudine]] 18,4-18,6.<ref name=scoperta>{{cita web |lingua=en |url=http://www.minorplanetcenter.org/mpec/K13/K13A14.html |titolo=MPEC 2013-A14: Comet C/2013 A1 (Siding Spring) |data=5 gennaio 2013 |autore=Gareth V. Williams |editore=Minor Planet Center |accesso=6 marzo 2013}}</ref>
Sono state successivamente individuate delle immagini di [[Precovery|pre-scoperta]]. Le prime quattro, trovate subito dopo la scoperta della cometa, erano risalenti all'8 dicembre 2012 ed erano state acquisite nel corso del [[Catalina Sky Survey]] - impegnato come il Siding Spring Survey<ref>{{cita web |lingua=en |titolo=Siding Spring Survey homepage |editore=Mt Stromlo Observatory, Australian National University |url=http://www.mso.anu.edu.au/~rmn/index.htm |accesso=6 marzo 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130301041306/http://www.mso.anu.edu.au/~rmn/index.htm |dataarchivio=1º marzo 2013 }}</ref> nella ricerca di [[oggetto potenzialmente pericoloso|oggetti potenzialmente pericolosi]] - con un telescopio Schmidt dotato di uno specchio parabolico di 68 cm di diametro.<ref name=scoperta/> Successivamente, sono state individuate altre due immagini risalenti al 4 ottobre 2012,<ref>MPEC 2013-E06.</ref> quando la cometa fu ripresa come un oggetto di magnitudine 19,7-20 utilizzando il telescopio [[Pan-STARRS]] 1, con configurazione ottica [[Ritchey-Chrétien]] e di 1,8 metri di diametro, presente sulla sommità del vulcano [[Haleakalā]] presso l'[[Osservatorio di Haleakalā|omonimo osservatorio]] sull'isola di [[Maui]], nelle [[Hawaii]].
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|autore=Seiichi Yoshida |url=http://www.aerith.net/comet/weekly/20141101n.html |data=2 novembre 2014 |accesso=22 febbraio 2016}}</ref> Al massimo di luminosità era osservabile con [[telescopio|telescopi]] da 20 cm.
Nel cielo di Marte ha probabilmente raggiunto una magnitudine di 0,9 (confrontabile con quella di stelle quali [[Vega]] e {{STL|Alfa|Cen}}).<ref name="Close_Approach"/> Le osservazioni concomitanti di più osservatori effettuate il 14 ottobre 2014, nel periodo di massimo avvicinamento a Marte, hanno consentito di studiare con dettagli mai raggiunti in precedenza una bolla di [[
== Note ==
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