Museo del Cinquecento: differenze tra le versioni
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Inoltre una sala presenta il cibo che i bergamaschi del cinquecento conoscevano, quali prodotti usavano, in particolare quello che lo ''speziale'' o ''aromatoio'' vendeva nella sua bottega prodotti come il pepe, gengevo, binzuì, acqua rosa, riobarbaro, ed i colori con le loro terre di provenienza. Il negozio dello speziale era presente nel palazzo. In questa sala l'interattività diventa olfattiva oltre che visiva.
<br>Trovandosi Bergamo terra di confine con l'occidente era ricca quindi di commercio, di botteghe e in particolare il museo presenta l'importanza che aveva il libraio-stampatore ''bibliopola'' esponendo alcuni libri ricchi di miniature e stampe del tempo.<ref>{{
[[File:Testo antico - teche del museo del Cinquecento.jpg|thumb|Testo antico - teche del museo del Cinquecento]]
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