Matilde di Canossa: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Mi sembra scorretto riportare informazioni strumentalizzandole senza spiegare il contesto. |
||
Riga 120:
Dopo la sua morte, attorno al personaggio venne a crearsi un alone di leggenda. Gli agiografi ecclesiastici ne mitizzarono il personaggio facendone una contessa semi-monaca dedita alla contemplazione e alla fede. Lo stesso [[Dante Alighieri]] ne sentì parlare e la inserì nell'XI canto del ''Paradiso'' della ''[[Divina Commedia]]'', ponendola nella cerchia dei militanti per la fede.
Di orgoglio smisurato di fronte agli uomini, diventava remissiva davanti alle alte cariche ecclesiastiche. Era passionaria, priva di senso d'umorismo e facile al pianto. Si confessava ogni mattina all'alba vestita da popolana penitente ma quando montava a cavallo, si vestiva di tutto punto e si ornava con speroni d'oro. Qualsiasi signore, foss'anche di sangue reale, che passava per le sue terre era tenuto a piegare il ginocchio e riverirla come una sovrana. Sicuramente un personaggio non privo di grandezza, ma solo umana<ref>Montanelli, Indro, e Roberto Gervaso, ''Storia d'Italia, L'Italia dei comuni'', Milano, Rizzoli, 1966</ref>.
|