I tempi di consegna erano molto lunghi ed il prezzo era decisamente elevato, ma giustificato dall'elevata qualità costruttiva e dall'esuberanza del propulsore. Le prime consegne avvennero quindi nel [[1987]].
Ma già nel [[1988]] la M3 subì una profonda rivisitazione meccanica che fece incrementare la potenza massima a 215 CV (158 kW) ed assunse la BMW me serviva per andare in giro tranquillamente perché onestamente come BMW non vale a nientedenominazione di "Evolution" (detta anche "EVO2"). La velocità massima salì a 240 km/h. Altre modifiche che il modello Evolution introdusse, furono le ruote di maggiori dimensioni (16 x 7,5 pollici), il [[lunotto]] posteriore e i finestrini laterali più sottili e leggeri, uno splitter anteriore più grande e uno spoiler posteriore supplementare.[[File:Black BMW M3 E30 fr.jpg|thumb|left|M3 Sport Evolution]]Il [[1989]] fu l'anno caratterizzato dalle maggiori novità: da una parte fu lanciata la M3 Cabrio (limitata a 783 esemplari), equipaggiata però con l'unità da 200 CV delle prime M3. Con i suoi 228 km/h, la M3 divenne una delle cabriolet di riferimento quanto a prestazioni. Dall'altra parte, alcune esigenze di omologazione della vettura nei campionati internazionali costrinse la Casa bavarese a realizzare una serie limitata (600 esemplari in tutto) denominata '''M3 Sport Evolution''' (a volte indicato come "EVO3"), equipaggiata da una versione profondamente rivista del "normale" 2,3 litri della M3 "EVO2", e che in questo caso raggiunse una cilindrata di 2.467 cm³ ed una potenza massima di 238 CV (175 kW) a 7.000 giri/min. I modelli Sport Evolution avevano una griglia del paraurti anteriori ampliata, uno splitter anteriore multi-posizione regolabile e un alettone posteriore più generoso; inoltre i condotti di raffreddamento dei freni furono installati al posto dei [[fendinebbia]].
La M3 prima serie è stata disponibile solo in versione coupé e cabriolet; non vi fu nessuna M3 con carrozzeria berlina a 4 porte.