Utente:BeaArt/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 1:
==Biografia==
Studia matematica e fisica all'[[Università del Wisconsin-Madison]] e arte all'[[Università della California, Davis]]. La formazione scientifica si rivela fondamentale nel suo approccio analitico allo studio del linguaggio e delle sue potenzialità. Altrettanto rilevante è lo studio della filosofia, in particolare la lettura del filosofo austriaco [[Wittgenstein]]. Lo studio delle dottrine linguistiche si riflette nelle sue opere al neon come ''Raw War'' (1970) o ''Run From Fear-Run From Rear'' (1972)<ref>{{Cita web|url=https://mcachicago.org/Collection/Items/1972/Bruce-Nauman-Run-From-Fear-Fun-From-Rear-1972?locale=en|titolo=Bruce Nauman, Run from Fear, Fun from Rear, 1972|sito=MCA|lingua=en|accesso=2018-12-06}}</ref>, così come in tante altre, tutte contraddistinte da un'ironia sprezzante.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2003/g/rubriche/lessicoenuvole/15-giugn/15-giugn.html|titolo=I giochi di Nauman - Lessico e nuvole - Repubblica.it|sito=www.repubblica.it|accesso=2018-12-06}}</ref>
Riga 32 ⟶ 30:
==== A rose has no teeth (1966) ====
▲Con quest'opera, una placca di piombo sulla quale sono incise le parole del titolo, inizia la sperimentazione nell'ambito dei giochi linguistici.
==== Art Make - Up: No.1 White, No.2 Pink, No.3 Green, No.4 Black (1968) ====
Riga 79 ⟶ 76:
==== Setting a Good Corner (1999) ====
Registra
▲Registra, nello spazio aperto del suo ranch in cui alleva cavalli, scene di vita quotidiana.
==== Mapping the Studio I (2001) ====
Riga 88 ⟶ 84:
* Nel 1966 la Nicholas Wilder Gallery di Los Angeles tiene la prima mostra personale di sculture in vetroresina dell'artista.
* All'inizio del 1972 Jane Livingston, presso il Los Angeles County Museum of Art e Marcia Tucker, presso il Whitney Museum of American Art di New York, organizzano la prima esposizione museale delle sue opere. La mostra attraversa Stati Uniti ed Europa.
* Nel 1981 si tiene una retrospettiva al Kröller-Müller Museum di Otterlo e al Kunsthalle Baden-Baden.
| |||