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'''Vercurago''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/verkuˈraɡo/}}<ref>{{Cita web|url=http://www.dipionline.it/dizionario/ricerca?lemma=Vercurago|titolo=Dizionario di pronuncia italiana online - Vercurago|accesso=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170420143034/http://www.dipionline.it/dizionario/ricerca?lemma=Vercurago|dataarchivio=20 aprile 2017|urlmorto=no}}</ref>; ''Vercürach'' in [[dialetto bergamasco]] e [[dialetto lecchese|lecchese]]<ref>{{Cita|Francia, Gambarini, 2001}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Formatnum:2835}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Lecco]] in [[Lombardia]]. Il paese è situato nel nord-ovest della [[Valle San Martino]] e confina con [[Lecco]], dal cui centro dista circa {{M|6|k|m}}<ref>{{Cita web|url=https://www.distanza.org/Vercurago/Lecco|titolo=Distanza Vercurago - Lecco|accesso=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180807001916/https://www.distanza.org/Vercurago/Lecco|dataarchivio=7 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. Il comune è bagnato dal [[lago di Garlate]] ed è compreso tra il versante meridionale del monte Mudarga e il torrente [[Gallavesa]]<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/componente-geologica/146-componente-geologica-vercurago-relazione/file|titolo=PGTRelazione Vercurago - Componentecomponente geologica idrogeologica e sismicaVercurago|formato=PDF|p=19|cid=Relazione componente geologica Vercurago|accesso=7 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180806180618/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/componente-geologica/146-componente-geologica-vercurago-relazione/file|dataarchivio=6 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
Vercurago fu menzionata per la prima volta in un documento redatto nell'[[814]], mentre il suo territorio è abitato sin dalla prima [[età del ferro]]. Il paese è sovrastato dal [[castello dell'Innominato]] che segnò il confine tra la [[Repubblica di Venezia]] e il [[Ducato di Milano]] e nel quale si presume che il [[Alessandro Manzoni|Manzoni]] ambientò la figura dell'[[Innominato]] nel romanzo ''[[I promessi sposi]]''. Nel [[XVI secolo]] la frazione di [[Somasca]] diventò meta di pellegrinaggi dopo l'arrivo di [[san Girolamo Emiliani]] e nel [[XX secolo]] si avviarono le industrie e le prime imprese commerciali<ref name=":322">{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/component/content/article?id=90:la-storia|titolo=Vercurago - La Storia|sito=http://www.comune.vercurago.lc.it|data=6 febbraio 2015|accesso=7 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180624204306/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/component/content/article?id=90:la-storia|dataarchivio=24 giugno 2018|urlmorto=no}}</ref>.
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=== Territorio ===
 
Secondo la [[Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino]] il territorio di Vercurago appartiene al [[supergruppo alpino]] delle [[Prealpi Bergamasche Occidentali]], il comune infatti contiene parte del monte Mudarga, localmente chiamato ''corna rossa'' a causa della forma e dei filoni di marne rosse visibili sulle pareti della montagna<ref>{{Cita web|url=http://bobtoc.blogspot.it/2013/04/panoramica-dal-monte-mudarga.html|titolo=BobToc's WebLog: Diari di Sopracornola (Sucórnula) e della Val San Martino|data=13 aprile 2013|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170807234838/http://bobtoc.blogspot.it/2013/04/panoramica-dal-monte-mudarga.html|dataarchivio=7 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref>. La casa comunale è situata a {{M|225||m}} [[Livello del mare|s.l.m.]], mentre le quote dei punti più basso e più alto sono rispettivamente {{M|197||m}} [[Livello del mare|s.l.m.]] sul [[lago di Garlate]] e {{M|640||m}} [[Livello del mare|s.l.m.]] sul Mudarga. Il territorio della frazione di [[Somasca]] e della fascia montana è in gran parte caratterizzato da diverse tipologie di rocce sedimentarie: [[Maiolica (geologia)|maiolica]], [[Pelite|peliti]], [[Sass de la Luna|sass de la luna]], [[Marna (roccia)|marne]] bianche grige e rosse, mentre il suolo dell'abitato di Vercurago è prevalentemente composto da depositi fluviali e glaciali che contengono le rocce tipiche del [[Flysch Lombardo|flysch lombardo]]<ref>{{Cita|Relazione componente geologica Vercurago|p. 55-59.}}</ref>. La frazione di Somasca è coperta da boschi di [[latifoglie]] non molto fitti in cui le specie arboree più caratterizzanti sono il [[Ostrya carpinifolia|carpino nero]], il [[Fraxinus ornus|frassino]] e la [[Quercus pubescens|roverella]]<ref name=":24">{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/documento-di-piano/137-ddp-relazione/file|titolo=Relazione documento di piano Vercurago|autore=Piergiorgio Tosetti|formato=PDF|pp=74-81|cid=Relazione documento di piano Vercurago|accesso=6 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180806181521/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/documento-di-piano/137-ddp-relazione/file|dataarchivio=6 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. I terremoti sono rari e l'ultimo avvertito dalla popolazione fu [[terremoto di Soncino del 1802|quello di Soncino del 1802]] che a Somasca si ipotizza abbia raggiunto intensità cinque della [[Scala macrosismica europea]]<ref>{{Cita web|url=https://www.provincia.cremona.it/territ/all/Allegato2_Sisma1802.pdf|titolo=Il terremoto del 12 maggio 1802, Valle dell'Oglio|autore=Paola Albini e Andrea Moroni|formato=PDF|p=5|accesso=7 ottobre 2018}}</ref>.
 
* [[Classificazione sismica]]: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/lombardia/64-vercurago/rischio-sismico/|titolo=Rischio sismico di Vercurago|sito=https://www.tuttitalia.it|accesso=10 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180810205020/https://www.tuttitalia.it/lombardia/64-vercurago/rischio-sismico/|dataarchivio=10 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>.
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[[File:Vercurago gallerie geografiche.jpg | thumb | il toponimo ''Vercurag'' dipinto nella [[galleria delle carte geografiche]] dei palazzi Vaticani]]
 
Nel testamento di Rotprando dell'[[814]] è riportato il toponimo ''Vercoriaco'', che si è trasformato nel [[XIII secolo]] in ''Vergurago'' e ''Vercurate'' e che è diventato ''Vercuarg'' nel [[XVI secolo]]<ref>{{Cita|Olivieri, 2001|pp. 40-41}}</ref>. A parere degli [[Etimologia|etimologi]] Flechia e Olivieri il toponimo potrebbe derivare da un [[prediale]], latifondo romano di epoca imperiale, appartenuto ad un certo ''Vercorius''. Il nome del latifondista dovrebbe avere origine celtica in quanto composto dagli elementi gallici ''ver'', "sopra", e ''corius'', "esercito" o "truppa". Il latifondista si sarebbe potuto chiamare anche ''Vercobius'', dove ''cobio'' significa "vittoria", o ''Verconius'', dove ''coni'' significa "cane" o "lupo". L'etimologo Delamarre invece propone il nome ''Vercuriacon'' che attesterebbe a ''Vercorius '' la proprietà sul terreno<ref>{{Cita web|url=http://lucio-iuos.blogspot.it/2010/10/toponimi-in-ago-aco-ato-aga-igo-iga.html|titolo=Iuos.IUOS etimologiaPagine di filologia celtica e indoeuropea (et alia) - Vercurago|accesso=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170810211212/http://lucio-iuos.blogspot.it/2010/10/toponimi-in-ago-aco-ato-aga-igo-iga.html|dataarchivio=10 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref>.
 
La tradizione però vuole che in questo territorio si trovasse un tempio dedicato a [[Mercurio (divinità)|Mercurio]] o forse anche ad una divinità precedente di origine celtica o germanica e che dal nome della divinità sarebbe poi nato il toponimo ''Mercuriacus'' il quale con la trasformazione della ''-m-'' in ''-v-'' sarebbe diventato ''Vercuriacus''<ref>{{Cita web|url=http://www.araldicacivica.it/stemmi/comune/vercurago/|titolo=TradizioneAraldica etimologicacivica - Comune di Vercurago (LC)|accesso=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180807010858/http://www.araldicacivica.it/stemmi/comune/vercurago/|dataarchivio=7 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Vercurago}}
=== Dalla Preistoria all'Alto Medioevo carolingio ===
I primi frequentatori del territorio di Vercurago probabilmente appartennero alla [[cultura di Polada]] che si sviluppò nell'Italia settentrionale tra il [[XXII secolo a.C.]] e il [[XVII secolo a.C.]]<ref>{{Cita web|url=http://www.provincia.lecco.it/wp-content/uploads/2018/02/Sistema-Lago_ITA.pdf|titolo=Sistema lago|formato=PDF|p=93|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730202521/http://www.provincia.lecco.it/wp-content/uploads/2018/02/Sistema-Lago_ITA.pdf|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>; infatti nella vicina [[Calolziocorte]] sono stati rinvenuti i resti dei pali delle palafitte costruite da questa popolazione lungo le sponde dell'Adda<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.calolziocorte.lc.it/index.php/vivere-calolziocorte/la-storia1|titolo=Calolziocorte - Cenni storici Calolziocorte|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730202527/http://www.comune.calolziocorte.lc.it/index.php/vivere-calolziocorte/la-storia1|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>. Il primo insediamento stabile risale alla prima [[età del ferro]], fu costruito da alcuni membri della [[cultura di Golasecca]], una popolazione [[celti]]ca che si sviluppò tra il [[IX secolo a.C.]] e il [[V secolo a.C.]] L'insediamento ed i reperti edilizi e ceramici contenuti vennero rinvenuti tra il [[1986]] e il [[1988]] in prossimità del [[castello dell'Innominato]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/reperti-archeologici/istituti/1121/?current=6&sort=sort_date_int|titolo=Lombardia Beni Culturali. Reperti Golasecca Somasca|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730170841/http://www.lombardiabeniculturali.it/reperti-archeologici/istituti/1121/?current=6&sort=sort_date_int|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>. Dall'abitato era possibile controllare il lago, i collegamenti verso le valli e la via che ancora oggi collega [[Bergamo]] a [[Como]]<ref>{{Cita web|url=http://www.valsanmartinospot.it/it/siti-d-interesse/vercurago/la-rocca-di-somasca|titolo=Val San Martino Spot, Castello di Somasca|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730171120/http://www.valsanmartinospot.it/it/siti-d-interesse/vercurago/la-rocca-di-somasca|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>, la quale venne migliorata in [[Storia romana|epoca romana]]<ref>{{Cita|Mazzi, 1875|p. 44}}</ref> e che nel [[III secolo]] fu dotata di un ponte stabile per attraversare l'[[Adda]]. Durante l'amministrazione romana il territorio vercuraghese entrò a far parte del circondario di Bergamo che fino al [[I secolo a.C.]] appartenne alla ''[[Regio XI Transpadana]]'', per poi passare alla ''[[Regio X Venetia et Histria]]'' nel [[I secolo d.C.]]<ref name=":222">{{Cita web|url=http://www.comune.calolziocorte.lc.it/index.php/vivere-calolziocorte/tavola-cronologica-degli-eventi|titolo=Linea del tempo Calolzio|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730170843/http://www.comune.calolziocorte.lc.it/index.php/vivere-calolziocorte/tavola-cronologica-degli-eventi|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>
 
Nel [[476]], con la caduta dell'[[Impero romano d'Occidente]], le popolazioni barbariche iniziarono una serie di battaglie per la conquista dell'Italia e nel [[490]] una di queste scoppiò tra gli [[Eruli]] comandati da [[Odoacre]] e i [[Goti]]. La battaglia si svolse nei pressi del ponte romano sull'Adda e durante lo scontro morì il ''[[comes domesticorum]]'' erule Pierius. Ad ottenere il dominio completo sull'Italia però furono i [[Longobardi]] che nel [[570]] estesero il [[Ducato di Bergamo]] fino all'Adda; regnarono fino al [[774]] quando furono sconfitti da [[Carlo Magno]] che nell'[[800]] fondò il [[Sacro Romano Impero]]<ref name=":132">{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/allegati-news/68-linea-del-tempo/file|titolo=Linea del tempo Vercurago|formato=XLS|accesso=9 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170304193848/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/allegati-news/68-linea-del-tempo/file|dataarchivio=4 marzo 2017|urlmorto=no}}</ref>. Le prime notizie dell'esistenza del villaggio di Vercurago si trovano nel testamento di Rotprando che venne redatto dal notaio Nannone il 3 marzo [[814]] dopo la morte del nobile di origine longobarda Rotprando de Watingo. Rotprando trovandosi senza eredi lasciò la gran parte dei suoi beni alla [[basilica di Sant'Ambrogio]] e permise ad un certo Punno di comprare alcuni dei suoi terreni tra i quali il villaggio di ''Vercoriaco'' e l'oratorio dedicato a [[Gervasio e Protasio|san Protasio]]<ref name=":322" /><ref>{{Cita web|url=http://www.dervio.org/qd/docs/12/08140303.htm|titolo=Testamento di Rotoprando|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304072625/http://www.dervio.org/qd/docs/12/08140303.htm|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref>. Da un estratto del documento si legge: