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Il '''Medioevo''' è una delle quattro grandi età storiche ([[Storia antica|antica]], medievale, [[Storia moderna|moderna]] e [[Storia contemporanea|contemporanea]]) in cui viene tradizionalmente suddivisa la [[storia dell'Europa]] nella [[storiografia]] moderna. Comprende il periodo dal [[V secolo]] al [[XV secolo]]. Segue la [[Caduta dell'Impero romano d'Occidente]] nel [[476]] d.C. e precede l'[[Età moderna]]. Il termine "''Medioevo''" compare per la prima volta nel [[XV secolo]] in [[Lingua latina|latino]] e riflette l'opinione dei contemporanei, per cui tale periodo avrebbe rappresentato una deviazione dalla cultura classica, in opposizione al [[Rinascimento]].
▲Dopo la [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]], si assistette a una prima fase con la lotta tra le popolazioni del nord e dell'[[est europeo]] per la ricostruzione a livello locale dell'organizzazione amministrativa, militare, economica e giuridica. Questa fase fu poi seguita, verso la fine del Medioevo, da una nuova fase di accentramento dei poteri a livello nazionale. Cruciale in questa organizzazione fu la struttura [[feudalesimo|feudale]] che, se da un lato permetteva una certa stabilità grazie all'organizzazione continentale del sistema, non fu mai sufficientemente forte da togliere completamente autonomia alle realtà locali, che così poterono gestire la transizione tra l'uniformità dell'[[Impero romano]] e la nascita degli [[stati nazionali]].
Contemporaneamente allo sforzo per la creazione di stati nazionali, nell'Italia centrosettentrionale e in alcuni centri commerciali d'Europa si assiste invece all'emancipazione dall'Impero romano tramite i [[Comune medievale|Comuni]], città o paesi indipendenti, a regime repubblicano, che si contrappongono al concetto in formazione di [[monarchia]] nazionale, sino alla loro trasformazione, in Italia, in [[signoria cittadina|signorie]] cittadine e poi in stati regionali, ambienti in cui sorgerà il [[Rinascimento]]. Una realtà in grado di dare uniformità al panorama europeo fu la comune radice religiosa basata sul [[Cristianesimo]], ereditata dall'ultimo periodo romano e proseguita fino all'[[XI secolo]] con la separazione della [[Chiesa ortodossa]] dalla [[Chiesa cattolica]] nel [[1054]]. Questa radice comune portò da un lato a una commistione tra potere temporale e religioso che permise dei momenti di [[Identità (scienze sociali)|identità]] come nel caso delle [[crociate]] e persistette, non senza conflitti, anche oltre la [[Riforma protestante]].
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