Linguistica romanza: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 308:
=== Il sistema sintattico ===
Il [[Sintassi|sistema sintattico]] è molto vario, per questo è molto difficile studiarlo e dare delle regole universali. Nonostante ciò, si possono dare delle linee guida generali a partire dal latino fino alle lingue romanze.
*'''ordine della frase''': il latino è una lingua orientata a sinistra e l'ordine delle parole era [[Soggetto|soggetto]]-[[Oggetto|oggetto]]-[[Verbo|verbo]] (SOV).
*'''subordinazione''': il sistema del latino classico era ricco di subordinazioni ([[Ipotassi|ipotassi]]), invece quello del latino volgare prediligeva per la [[Paratassi|paratassi]], cioè frasi brevi e riduzione di
* '''articolo''' e '''dimostrativi''': nel sistema latino non c'è la presenza di articoli. Le lingue romanze, invece, posseggono tutte articoli sia ''definiti'' che ''indefiniti''. L'articolo determinativo romanzo proviene, quasi nella totalità dei casi, dalle forme del pronome dimostrativo latino ''ille'' (forme italiane: ''ille'' → il, ''illum'' → lo; ''illa'' → la; ''illi'' → i, gli; ''illae'' → le).
*'''pronomi personali atoni''': nel sistema latino il pronome rimandava a qualcosa già citato e la maggior parte delle volte si trovava a inizio frase. Con l'avvento delle lingue romanze si forma una doppia serie di pronomi, tonici e atoni, detti anche [[Clitico|clitici]]
*'''posizione del soggetto''': come visto in precedenza, il sistema delle lingue romanze è SVO. Il soggetto, a differenza del latino, si trova a inizio frase, poiché dotato di maggior importanza. Questo processo non si trova in tutte le lingue romanze, ad esempio in italiano l'ordine è più libero e si possono avere frasi come "ieri è arrivato Pietro".
*'''l'interrogazione''': nel sistema latino per introdurre una frase interrogativa si utilizzavano morfemi come ''quis?'' (''chi?''), ''quid?'' (''che cosa?''), ''ubi?'' (''dove?'') oppure con il suffisso -''ne'' o -''nonne''. Nelle lingue romanze questo schema viene mantenuto, infatti molto spesso si usano i morfemi interrogativi come "''che''", "''che cosa''". In assenza di questi morfemi si ricorre all'inversione, come nella frase "è arrivato Pietro?"
|