Genocidio armeno: differenze tra le versioni
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Nel periodo antecedente alla [[prima guerra mondiale]], nell'Impero ottomano si era affermato il governo dei «[[Giovani Turchi]]». Essi temevano che gli armeni potessero allearsi con i [[Russia|russi]], di cui erano nemici.
Nell'anno 1909 si registrò uno sterminio di almeno 30.000
Il genocidio vero e proprio fu scatenato nel [[1915]]. Secondo [[Andrea Riccardi]] un elemento determinante fu la proclamazione del ''[[jihād]]'' da parte del sultano-califfo [[Maometto V]] il 14 novembre [[1914]]<ref>{{cita libro | Andrea | Riccardi | La strage dei cristiani | 2015 | Laterza | Roma-Bari}} p. 115.</ref>. Lo storico inglese [[Arnold J. Toynbee]] ritiene invece che quello dei Giovani Turchi, gruppo in cui militava anche [[Atatürk]] e che di fatto condusse la guerra, fosse un gruppo caratterizzato da elementi più nazionalisti che islamici.<ref>Toynbee, Arnold Joseph. Turkey: a Past and a Future. 1917, pp. 22–3.</ref>
Allo scoppio della prima guerra mondiale molti armeni disertarono, e battaglioni armeni dell'esercito russo cominciarono a reclutare fra le loro file armeni che prima avevano militato nell'esercito ottomano. La città di [[Van (Turchia)|Van]] venne conquistata da queste truppe, che intendevano cederla poi ai russi.<ref name="ataa.org">[http://www.ataa.org/reference/lewis.pdf Statement of professor Bernard Lewis: Distinguishing Armenian Case from Holocaust] - Princeton University, 2002</ref> Intanto, l'esercito francese finanziava e armava a sua volta gli armeni, incitandoli alla rivolta contro il nascente potere repubblicano.<ref>Che sorgerà ufficialmente nel 1923 dopo la lotta anti-imperialista di liberazione nazionale e la vittoria di [[Mustafa Kemal Atatürk]].</ref> Nella notte tra il 23 e il 24 aprile [[1915]] vennero eseguiti i primi arresti tra l'élite armena di [[Costantinopoli]]. L'operazione continuò l'indomani e nei giorni seguenti. In un solo mese, più di mille intellettuali armeni, tra cui giornalisti, scrittori, poeti e perfino delegati al parlamento furono deportati verso l'interno dell'[[Anatolia]] e massacrati lungo la strada. [[Friedrich Bronsart von Schellendorf]], tedesco e Maggiore Generale dell'Impero ottomano nell'ottica degli stretti rapporti che questi ultimi avevano con l'Impero Prussiano, viene dipinto come "l'iniziatore del regime delle deportazioni armene".
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