Villa d'Ogna: differenze tra le versioni

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La prima vera e propria opera di urbanizzazione fu invece opera dei [[Roma antica|Romani]], che conquistarono la zona e la sottoposero a centuriazione, ovvero ad una suddivisione dei terreni a più proprietari, a partire dal [[I secolo|I secolo d.C.]]. Fu in quel periodo che nella zona cominciarono ad essere sfruttate numerose miniere, per lo più di ferro, che portarono un notevole incremento demografico. Tra i nuovi abitanti vi erano anche alcuni schiavi (i cosiddetti ''Damnati ad metallam'')<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=mEbIvj4UXMcC&pg=PA428&lpg=PA428&dq=%22Dannati+ad+Metallo%22&source=bl&ots=apuQfjU2Ky&sig=wkey7RXexwZtoP7FmcuVu6VNYx0&hl=it&sa=X&ei=2iaTVK3gKcPlUsnSgrgL&ved=0CCgQ6AEwAQ#v=onepage&q=%22Dannati%20ad%20Metallo%22&f=false|titolo=Relazione di alcuni viaggi|autore=Giovanni Targioni Tozzetti|pubblicazione=In FirenzeMDCCLII}}</ref>, impiegati nei lavori più pesanti nell'ambito dell'estrazione del materiale. Il centro abitato, costituito prevalentemente da capanne, aveva tuttavia dimensioni estremamente ridotte, con gran parte degli abitanti che trovava sostentamento dall'agricoltura, principalmente nella piana del fondovalle, e dalla pastorizia, nella zona collinare.
 
In [[Civiltà romana|epoca romana]] Villa d'Ogna era attraversata dalla ''[[via Mercatorum]]'', [[Strade consolari|strada romana]] [[Strade consolari|consolari]] che metteva in comunicazione ''Bergomum'' ([[Bergamo]]) con ''Gandellinum'' ([[Gandellino]]), località posta lungo il fiume [[Serio]] (lat. ''Sarius'') in alta [[Val Seriana]] (lat. ''Vallis Seriana''), da cui poi si potevano raggiungere alcuni importanti passi alpini e numerosi sentieri carrabili{{cn}} .
 
Al termine della dominazione romana vi fu un periodo di decadenza ed abbandono del centro abitato, con la popolazione che sovente era costretta a cercare riparo sulle alture circostanti al fine di difendersi dalle scorrerie perpetrate dalle orde barbariche. La situazione ritornò a stabilizzarsi con l'arrivo dei [[Longobardi]], popolazione che a partire dal [[VI secolo]] si radicò notevolmente sul territorio, influenzando a lungo gli usi degli abitanti: si consideri infatti che il diritto longobardo rimase “de facto” attivo nelle consuetudini della popolazione fino alla sua abolizione, avvenuta soltanto nel [[1491]].