Gabriel Andral: differenze tra le versioni

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Nel 1828, Andral ottiene l'incarico di professore d’igiene e fonda, con due suoi colleghi, una rivista medica, le Journal hebdomadaire. Inoltre, in collaborazione con il professor Lerminier, pubblica un’opera in quattro volumi dal titolo Clinique médicale, che gli dà notorietà, tanto che nel 1830, ottiene la prestigiosa cattedra di patologia generale, e nel 1839 succede a [[François Broussais]] nella carica di professore di patologia clinica.<ref>Roy Porter, “Dizionario Biografico della storia della medicina e delle scienze naturali”, Tomo I, p. 34</ref>
Andral si considerava un eclettico per necessità. Questo eclettismo aveva per lui due obiettivi: riconciliare l'approccio patologico di [[René Laennec]] con il sistema fisiologico di Broussais, e opporsi con forza a qualsiasi tentativo di dittatura dottrinale in medicina. Andral, infatti, contribuisce alla diffusione del metodo di auscultazione indiretta mediante lo stetoscopio, messo a punto da Laennec, ma in circostanze particolari, ricorre, altresì, alla nozione di simpatia proposta da Broussais, per render conto di sintomi non correlati a lesioni evidenti.<ref>Roy Porter, “Dizionario Biografico della storia della medicina e delle scienze naturali”, Tomo I, p. 34</ref> Inoltre rifiuta l’idea, profondamente radicata, dell’infiammazione come causa ultima di tutte le malattie, la pratica dei salassi e l’applicazione di sanguisughe.<ref>Doyle, L. (1989). “Gabriel Andral and the first reports of lymphangitis carcinomatosa”. Journal of the Royal Society of Medicine, 82 (8): 491</ref>
 
===Gli studi ematologici===
Andral si dedicò instancabilmente allo studio del sangue. Con il suo collega [Louis Denis Jules Gavarret], portò avanti approfonditi studi sull’argomento, i quali dimostrarono la fondamentale importanza della chimica del sangue nel processo di diagnosi. Andral, infatti, applicò l’analisi microscopica, chimica e sperimentale negli animali, allo studio delle malattie del sangue, tanto da essere considerato uno dei fondatori dell'ematologia moderna. Il suo Essay d'hematologie pathologique, in cui esprime il suo debito nei confronti di [Magendie], è un chiaro esempio del passaggio da una fase della patologia alla clinica.
 
===Gli ultimi anni===
Il saggio sull’ematologia fu il suo ultimo grande lavoro. Seguì, infatti, il ritiro volontario dal movimento medico, che sconvolse l’opinione pubblica. Probabilmente ciò fu dovuto a due eventi particolarmente dolorosi: la malattia della moglie e la morte del figlio per tubercolosi. Andral, tuttavia, continuò a coltivare il proprio interesse per la medicina e la ricerca, e mantenne fino al 1856 la cattedra di patologia all’università. Morì nel 1876.(10)
 
 
==Opere==
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* ''Traité élémentaire de pathologie et de thérapeutique générale'' (1843)
* ''Essai d'hématologie pathologique'', (1843)
 
==Riconoscimenti==
* Deputato della Royal Academy of Medicine;
* Titolare dell’accademia imperiale di medicina;
* Membro della società di medicina di Bogotà, di Edimburgo, di Liegi, di Napoli, di New-Orleans;
* Cavaliere della legione d’onore.<ref>Doyle, L. (1989). “Gabriel Andral and the first reports of lymphangitis carcinomatosa”. Journal of the Royal Society of Medicine, 82 (8): 491</ref>
 
==Note==