Giuseppe Bugatto: differenze tra le versioni
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'''Giuseppe Bugatto''' ([[Zara]] [[11 settembre]] [[1873]] - [[Grado]] [[25 febbraio]] [[1948]]) fu un uomo politico [[Friuli|friulano]].<br>
Di padre originario di [[Aiello del Friuli]], studiò dapprima a [[Gorizia]], poi conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di [[Graz]] ed entrò nell'amministrazione dell'[[Impero d'Austria]] come regio-imperial segretario di luogotenenza al Ministero del culto e istruzione. Nel [[1907]] venne eletto deputato al Parlamento di [[Vienna]] per il [[Partito Popolare Friulano]], per il quale si era presentato nel collegio di [[Cervignao del Friuli|Cervignano]]-[[Monfalcone]]. Conservò tale carica fino alla caduta dell'Impero nel [[1918]].
Nell'ottobre del 1918, alla caduta dell'Impero, chiese il diritto di autodeterminazione per il Friuli. Per il suo lealismo alla casa d'Asburgo, alla fine della prima guerra mondiale le autorità italiane gli impedirono di rientrare a Gorizia da Vienna.<br>
Nel volume ''L'attività del Partito cattolico popolare friulano negli ultimi venticinque anni (1894-1918)'', stampato a Vienna nel [[1919]] e ristampato a Gorizia nel [[1990]], descrisse in dettaglio l'opera svolta con [[Luigi Faidutti]] per il [[Friuli]] orientale.
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