Germani: differenze tra le versioni
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==== Le tribù germaniche alla fine del I secolo ====
Risale alla fine del [[I secolo]] la prima dettagliata descrizione dei Germani, riportata nella ''[[De origine et situ Germanorum|Germania]]'' di [[Publio Cornelio Tacito|Gaio Cornelio Tacito]] ([[98]] d.C. circa). A quel tempo i Germani erano ormai diventati da un pezzo agricoltori sedentari. Lo storico romano, come già [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]] prima di lui, si occupa esclusivamente dei "Germani occidentali", che sono dunque i primi a essere descritti dettagliatamente dalla [[storiografia]]. Tacito testimonia che inizialmente questi Germani non erano interessati ai territori romani. Ogni tanto sommovimenti generati all'interno o indotti da pressioni esterne convogliavano l'aggressività endemica di queste tribù guerriere verso i confini dell'Impero romano, che suscitava in loro paura, riverenza e cupidigia. Ma l'Impero era troppo forte e le tribù troppo deboli per potere consolidare quelle incursioni in vere e proprie campagne militari. Le incursioni erano piuttosto i Romani a effettuarle nelle terre barbare, con risultati terrorizzanti.<ref>
La partizione dell'insieme delle [[Lista di tribù germaniche|tribù germaniche]] in tre grandi sottoinsiemi, geograficamente caratterizzati (occidentali, orientali e settentrionali), segue una distinzione [[linguistica]] interna alle [[lingue germaniche]] più che una strettamente storica<ref>Secondo lo schema classico di [[August Schleicher]], che ripartiva le [[lingue germaniche]] nei tre rami occidentale, orientale e settentrionale; cfr. {{cita|Villar 1997|p. 432}}.</ref>, giacché frequenti erano, presso i Germani, i mescolamenti e le ibridazioni di tribù diverse.
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