Il mago del Nilo: Imhotep e la prima piramide: differenze tra le versioni

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Imhotep, però, riceve notizia che Sagace è stato arrestato, accusato di furto di vasi preziosi. Dopo aver interrogato il magistrato Badi, va da Redit, dalla quale un accusatore godeva di una raccomandazione, e nell'interrogazione che ne segue contro la stessa Redit, nella quale Imhotep la accusa di aver garantito la moralità di un bugiardo e imbrogliato un giudice, la donna si infuria, rafforzando i sospetti di Imhotep su di lei.
 
Tanu ritorna a federare i clan libici, riuscendo nell'impresa. La regina Nimaat, invece, riesce a scoprire l'identità dell'Ombra Rossa, ma ha un mancamento e muore lentamente, certamente per opera dell'Ombra Rossa. Il ciambellano Ankhi viene accusato di omicidio, in quanto egli le aveva fatto bere un vino da una coppa in seguito lavata, e oltremodo la salute di Nimaat stava migliorando, rendendo la morte ancora più sospetta. Ankhi stesso, però, assaggia il vino, e non sentendo egli alcun malore ne viene apparentemente assolto. Imhotep, intanto, dopo essere stato accolto a Menfi dal Faraone stesso, incontra Neferet, durante i rituali dedicati a Hathor, e se ne innamora alla follia. Quanto a Tignoso, anch'egli viene irretito dall'Ombra Rossa, divenendone suo servo; sfruttando la tortura inflittagli dalla figura oscura, egli incastra Imhotep, facendolo accusare di un orrendo crimine, portandosi dietro come testimoni due donne, che si fingono sua madre e sua sorella. Neferet trova e avverte il suo amico Sagace, e i due, grazie alla testimonianza di una bambina, riescono a rintracciare Tignoso. Ben presto, la falsa madre, la falsa sorella e Rosetta vengono arrestate, e costrette ad ammettere, insieme con il funzionario del villaggio, di essere pagati da uno sconosciuto, mamentre Tignoso, èinvece, fuggitoriesce a fuggire.
 
Successivamente, Zoser avvia una spedizione nel Sinai, per raccogliere pietre di turchese, spedizione alla quale partecipano molti artigiani, Imhotep compreso; ma ben presto parte della spedizione è costretta a combattere contro un esercito di beduini, istigato da Tanu; l'esercito viene sterminato, e il fortino viene al momento assicurato, ma al prezzo di gravi perdite, tra cui il valoroso capitano Buonpiede. Certo che il nemico stavolta penserà ad assediare il fortino, Imhotep manda un esploratore assieme al suo stesso asino Vento del Nord per avvertire quello più vicino. Come previsto, i libici accerchiano il forte, ma gli egizi riescono a tenere duro grazie alle loro trappole e al proprio coraggio. In quel momento, i rinforzi arrivano, e ancora una volta i libici sono respinti. Di ritorno all'Egitto, dove i superstiti vittoriosi del corpo di spedizione per poco non venivano colpiti dalle frecce dei loro compatrioti, Zoser, poco tempo dopo, annuncia che il gran sacerdote di Eliopoli è deceduto, e che il suo posto sarà assegnato proprio a Imhotep, che viene poi nominato anche Maestro delle Opere (un capo edile). Lo stesso Imhotep decide di dichiarare il proprio amore a Neferet, e di sposarla.
 
Durante i cantieri di scavo di una vallata, Imhotep, tradito da tre cavapietre aiutati dall'Ombra Rossa, viene sommerso dalle pietre, ma riesce a salvarsi, anche grazie all'aiuto di vari soldati; ben presto, questo si rivelerà il primo tentativo di una congiura ai danni dell'Egitto, e a favore della stessa Ombra Rossa. Di ritorno a Menfi, Imhotep, sempre nella sua meteorica ascesa, viene nominato cancelliere al posto di Hesyra, morto di vecchiaia, e riceve il grande incarico di costruire una dimora d'eternità per Zoser: una piramide a gradoni, che sarà costruita a Saqqara. Il ministro Baten, il ciambellano Ankhi e la principessa Redit si dimostrano energicamente contrari, considerandolo giustamente una follia, ma Imhotep rassicura gli operai addetti alla dimora d'eternità, e i suoi progetti fanno progressi; e una volta raggiunto dall'amico Sagace, lo nomina aiutante scriba. L'Ombra Rossa, tuttavia, pensa bene di deformare il volto di Tignoso, rendendolo irriconoscibile, allo scopo di infiltrarlo nel cantiere di Imhotep e ucciderlo; Tignoso cambierà in Buti, un contadino, e questi irretisce un certo Musone, che diventa così suo malgrado un suo servo, e, a sua insaputa, un servitore dell'Ombra Rossa. Nel frattempo, Tanu, assieme ad alcuni libici, s'infiltra in Egitto come spia, e intanto, strani sortilegi colpiscono la costruzione della piramide, ostacolandone la costruzione: vari membri del cantiere vengono corrotti, posseduti o perfino uccisi. Lo stesso Sagace, mentre investiga sul falso furto di una certa quantità di blocchi, viene colpito a morte da Buti, che Sagace riconosce come Tignoso; prima di morire, Sagace riesce a scrivere parte del nome dell'assassino. Anche lo stesso caposquadra Musone viene ritrovato morto sfracellato.
 
Come se non bastasse, Zoser riceve notizia che i libici hanno invaso il Delta: date le dimensioni dell'esercito libico, l'unica speranza rimasta è l'Arpione di Horus, usato dal dio della guerra per trafiggere Seth, il dio delle tempeste e signore del caos. Distratti da Imhotep, Tanu e Bavoso vengono trafitti dall'arpione; i loro leader morti, i Libici vengono sopraffatti dalle forze egizie. Anche Tignoso, accompagnato da due tagliapietre traditori, tra cui il fido Nasorotto, tentanotenta inutilmente di aggredire e uccidere Imhotep, ma fanno tutti e tre una brutta fine.
 
Purtroppo, anche Zoser si avvicina alla morte, contento però che la sua dimora per l'eternità è ormai virtualmente completa. RestaDeceduti sia Zoser che la moglie Serena, resta solo un ultimo avversario: l'Ombra Rossa. Imhotep, all'alba del giorno della festa della rigenerazione del re, affronta il terribile nemico all'interno della piramide, e ;l'Ombra Rossa si rivela essere Baten, il ministro delle Finanze, con il quale Imhotep ingaggia una lotta dove il traditore, grazie allo spirito di Zoser, ha la peggio e muore incenerito. Ormai in età avanzata, e tuttavia felice di essere sempre stato fedele all'Egitto e al Faraone, al punto da rischiare più volte la vita per averli salvati, Imhotep, il capo della confraternita dell'Ibis, si spegne finalmente in pace, riunendosi al suo re. Un altro ragazzo, però, ne erediterà il nome e i doni come medico, artigiano e mago, continuando la sua eredità.
 
==Personaggi==