Hacker: differenze tra le versioni
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== Storia ==
La cultura hacker è un'idea derivata da una comunità di entusiasti programmatori di computer e progettisti di sistemi negli anni sessanta attorno a un gruppo di appassionati di [[modellismo ferroviario]] del Tech Model Railroad Club (TMRC)<ref>{{Cita web|url=https://slice.mit.edu/2015/04/06/happy-birthday-hack/|titolo=Happy 60th Birthday to the Word "Hack"|cognome=London|nome=Jay|data=6 aprile 2015|accesso=16 dicembre 2016}}</ref> del Massachusetts Institute of Technology (TMIT) e al MIT Artificial Intelligence Laboratory.<ref>{{Cita web|url=http://www.catb.org/~esr/writings/cathedral-bazaar/hacker-history/ar01s02.html|titolo=The Early Hackers|cognome=Raymond|nome=Eric|wkautore=Eric S. Raymond|data=25 agosto 2000|opera=A Brief History of Hackerdom|editore=Thyrsus Enterprises|accesso=6 dicembre 2008}}</ref><ref>[[Steven Levy]], ''[[Hackers. Gli eroi della rivoluzione informatica]]'', 1999, Shake Editore, ISBN 88-86926-97-9</ref>
[[File:Stering.jpg|thumb|[[Bruce Sterling]] autore del libro [[Giro di vite contro gli hacker]]]]
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[[File:Spacewar!-PDP-1-20070512.jpg|thumb|[[Spacewar!]]]]
Un classico esempio della definizione di hacker è [[Spacewar!]], un video game sviluppato nei primi [[Anni 1960|anni sessanta]] dagli hacker del MIT, che includeva tutte le caratteristiche dell'hacking tradizionale: era divertente e casuale, non serviva ad altro che a fornire divertimento. Dal punto di vista del software, però, rappresentava una testimonianza delle innovazioni rese possibili dalle capacità dei programmatori e inoltre era completamente libero e gratuito e quindi finì per essere ampiamente condiviso con altri programmatori. Verso la fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]], divenne così il passatempo preferito di quanti lavoravano ai mainframe in ogni parte del mondo proponendo [[streaming]] gratis anche illegale.
Furono i concetti di innovazione collettiva e proprietà condivisa del software a distanziare l'attività di computer hacking degli [[Anni 1960|anni sessanta]] da quelle di tunnel hacking e phone hacking del decennio precedente. Queste ultime tendevano a rivelarsi attività condotte in solitaria o in piccoli gruppi, per lo più limitate all'ambito del campus, e la natura segreta di tali attività non favoriva l'aperta circolazione di nuove scoperte. Invece i computer hacker operavano all'interno di una disciplina scientifica basata sulla collaborazione e sull'aperto riconoscimento dell'innovazione. Non sempre hacker e ricercatori "ufficiali" andavano a braccetto, ma nella rapida evoluzione di quell'ambito i due gruppi di programmatori finirono per impostare un rapporto basato sulla collaborazione.{{cn}}
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