Utente:Matilde.Spagnolo/Sandbox: differenze tra le versioni

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Sono minerali molto comuni e costituiscono circa il 41% della massa della [[crosta terrestre]], ma si possono trovare anche nel [[gabbro]] e nel [[basalto]], che sono i costituenti principali della [[crosta oceanica]].
 
Sono comuni anche nelle vene idrotermali...
 
I feldspati cristallizzano dal magma sia nelle [[rocce ignee]] intrusive sia effusive, e sono presenti in molti tipi di [[Roccia metamorfica|rocce metamorfiche]] e sedimentarie.
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== Etimologia ==
ll loro nome deriva dal termine tedesco ''Feldspat'' (da ''Feld'', ossia “campo”, e ''Spat'' che indica in modo generico un minerale a struttura laminare). Il cambiamento da “spat” a “spar” fu influenzato dalla parola inglese “spar”, che si riferisce ad un minerale non opaco con buona [[sfaldatura]].
 
== Struttura chimica ==
Tutti feldspati hanno composizione chimica generale X (Al, Si)4O8, in cui X può essere K+, Na+, Ba++, Ca++, Rb+, Sr++ e Fe++. I feldspati di potassio, sodio e calcio sono molto comini, mentre quelli di bario, rubidio, stronzio e ferro sono molto rari.
 
Il silicio si trova al centro di tetraedri con ai vertici quattro atomi di ossigeno, l'alluminio sostituisce il silicio secondo regole fisse o casuali secondo il tipo di feldspato. Possono esistere specie [[Isomorfismo|isomorfe]] di feldspati per sostituzioni tra potassio e sodio, sodio e calcio, potassio e bario.
 
Lo stato strutturale, che indica la distribuzione di SiO4 e AlO4 nei siti tetraedrici dell’impalcatura reticolare, è in funzione della temperatura di cristallizzazione e della successiva storia termica.
 
La stabilità nell’impalcatura è determinata dalla sostituzione del Si 4+ da un Al 3+ ed il concomitante ingresso di ioni alcalini (o alcalino terrosi nel caso gli atomi di silicio sostituiti siano due), che neutralizza la carica di struttura. Generalmente, una condizione disordinata di Si e Al è conseguenza di una cristallizzazione avvenuta ad alte temperature seguita da un raffreddamento veloce, condizione che invece troviamo ordinata se il raffreddamento è avvenuto molto lentamente o se le temperature di cristallizzazione sono state inferiori.[[File:Feldspato granito.jpg|miniatura|Campione di granito con cristalli di feldspato monoclino dalla collezione mineralogica dell'Università degli studi di Padova.Dimensioni: 5 cm x 3 cm x 5,5 cm]]I feldspati possono essere in parte alterati da minerali argillosi, [[sericite]] (mica [[muscovite]] a grana fine), saussurite (miscela di albite, epidoto ed altri prodotti di disintegrazione di plagioclasio calcico), che conferiscono un aspetto "sporco e logoro". Il plagioclasio è più suscettibile agli agenti atmosferici rispetto al K-feldspato, e l'anortite ricca di Ca è la meno resistente. Questo è uno dei motivi per cui il K-feldspato è più comune nella sabbia rispetto al plagioclasio.
 
== Abito cristallino ==
I cristalli sono generalmente prismatici e comunemente [[Geminato|geminati]].
 
I feldspati tendono a gemellarsi facilmente e possono essere gemellari sullo stesso piano, producendo strati paralleli di cristalli geminati.
 
Nell'ortoclasio i due cristalli geminati possono essere compenetrati l'uno nell'altro.
 
== Colore ==
I feldspati non hanno colori perché mancano di elementi chimici cromofori nella struttura; tuttavia non sono quasi mai trasparenti.
 
Il feldspato puro è bianco grazie a riflessioni interne date da [[Inclusione (mineralogia)|inclusioni]] e superfici di [[clivaggio]]. Nonostante ciò, non è rara la colorazione quasi nera dovuta alle inclusioni di Fe-Ti.
 
I feldspati di potassio sono spesso rosa a causa dell'[[ematite]] finemente dispersa. Alcuni microclino sono blu a causa della presenza di piombo, e sono per questo detti amazzoniti. Una tonalità giallastra è invece data da piccole quantità di ferro trivalente.
 
== Striscio ==
Lo striscio dei feldspati è bianco.
 
== Meteorizzazione ==
La meteorizzazione chimica dei feldspati risulta nella formazione di minerali argillosi come Illite e Caolinite.
 
== Classificazione ==
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<br />
=== Feldspati alcalini ===
I feldspati alcalini sono raggruppatichiamati in duequesto categorie, le quali consistono inmodo combinazioniperché tracontengono potassio e sodio, alluminiometalli oalcalini. silicio,Contengono opotassio nellecombinato qualia sisodio, assistealluminio allao sostituzione del potassio con il bariosilicio.
 
La prima categoria comprende:
 
* [[ortoclasio]] ([[Sistema monoclino|monoclino]]), comunemente detto ortoclasio di bassa temperatura
 
* [[sanidino]] (monoclino), comunemente indicato come ortoclasio di alta temperatura
*[[microclino]] (triclino)
*[[anortoclasio]] (triclino)
 
* [[microclino]] (triclino)
Essi sono strutturalmente polimorfi, ovvero con uguale composizione chimica ma diverse strutture cristalline.
 
* [[anortoclasio]] (triclino)
La loro distinzione si basa sulle dimensioni delle celle elementari e/o sui parametri ottici, misurazioni possibili solo tramite l'utilizzo di tecniche a raggi X che forniscono lo stato di ordine e disordine dei tetraedri, i quali dipendono dalla temperatura di cristallizzazione e dalla successiva storia termica.
 
Essi sono strutturalmente polimorfi, ovvero con uguale composizione chimica ma diverse strutture cristalline.
L'ortoclasio e il sanidino sono entrambi [[Fotorecettore|fotorecettori]] otticamente monoclinici, ma differiscono nell'[[angolo acuto]] tra gli assi ottici (può essere determinato con un microscopio petrografico). L’Ortoclasio ha simmetria monoclina con gruppo puntuale 2/m. Ha una distribuzione dei tetraedri intermedia tra il sanidino e il microclino, cristallizzandosi a temperature intermedie. Origina da rocce intrusive. L'[[adularia]] è una tipologia di ortoclasio prodotto da processi idrotermali a bassa temperatura (vene) o autogenici. È strutturalmente simile al microclino ma senza il gemellaggio a tratteggio incrociato.
 
La loro distinzione si basa sulle dimensioni delle celle elementari e dalle proprietà ottiche, misurazioni possibili solo tramite l'utilizzo di tecniche a raggi X che forniscono lo stato di ordine e disordine dei tetraedri, la cui disposizione dipende dalla temperatura di cristallizzazione e dalla successiva storia termica.
Il sanidino si presenta nelle rocce vulcaniche e subvulcaniche. Il Sanidino, di sistema cristallino monoclino e gruppo puntuale 2/m, è un feldspato di tipica formazione ad alta temperatura da rocce effusive. Lo scheletro è composto da anelli di quattro tetraedri Al-Si con una distribuzione completamente disordina, collegati in catene disposte parallelamente all’asse a; mentre gli ioni K+, legati a nove ossigeni vicini, sono posizionati in grandi lacune ad occupare posizioni su piani di simmetria perpendicolari all’asse b. Questo andamento, detto a “gomito”, trova un’espressione cristallografica nella sfaldatura secondo due direzioni che formano tra loro angoli di 90°, o vicini a 90° [generalmente secondo (010) e (001)], e nel caratteristico abito pseudo-tetragonale dei feldspati.
 
Si possono trovare soluzioni solide complete solamente ad elevate temperature. Con il raffreddamento divengono stabili due fasi separate, l’albite di bassa e il microclino, ove i cationi andranno incontro a segregazione. Gli ioni Na+ diffonderanno per formare zone ricche di Na, mentre il K+ segregherà a sua volta a formare regioni ricche di K; il risultato finale sarà la trasformazione di un feldspato omogeneo in un concrescimento eterogeneo. Questi concrescimenti sono chiamati pertiti e sono il prodotto di fenomeni di essoluzione.
Il Microclino ha simmetria triclina con gruppo puntuale 1-. Manca di piani di simmetria e assi di rotazione. Gli ioni K+ non occupano posizioni speciali, mentre la distribuzione dei tetraedri Al-Si è completamente ordinata; viene chiamato anche microclino massimo indicando la massima triclinicità, conseguenza appunto dell’ordinamento completo. Origina da rocce che cristallizzano ad elevata profondità e di pegmantiti, a basse temperature o con una velocità di raffreddamento lenta. Ha un caratteristico motivo a tratteggio incrociato di gemelli visto con un microscopio petrografico.
 
La pertite è una struttura tipica nei feldspati alcalini, data dall'essoluzione di feldspato potassico (ortoclasio o microclino) e feldspato sodico (albite) durante il raffreddamento della roccia.
L'anortoclasio è l'unico feldspato alcalino che non è K-feldspato. È una composizione sodica, otticamente triclina e caratterizzata da un gemellaggio simile al microclino ma su scala più piccola.
 
Nella serie dei feldspati alcalini l’orientazione delle lamelle di essoluzione è grossolanamente parallela alla faccia {100}. Le strutture macropertitiche sono proprie di molti graniti e vengono chiamate così perché possono essere visibili a occhio nudo. Nei cristalli le strutture micropertitiche posso essere viste utilizzando un microscopio ottico, mentre le strutture criptopertitiche possono essere viste solo con un microscopio elettronico.
I feldspati di bario includono [[celsiana]] (BaAl<sub>2</sub>Si<sub>2</sub>O<sub>8</sub>) e [[ialofane]] (K,Ba)(Al,Si)<sub>4</sub>O<sub>8</sub>.
 
Più raro è il caso in cui il minerale ospite è un plagioclasio e le lamelle sono di K-feldspato, si parla di antipertiti.
Negli alcalifeldspati si possono trovare soluzioni solide complete solamente ad elevate temperature, in particolare nei membri della serie sanidino-albite si può avere una soluzione omogenea, ad esempio di Or50 e Ab50, nella quale gli ioni Na+ e K+ sono distribuiti casualmente. Con il raffreddamento divengono stabili due fasi separate, l’albite di bassa e il microclino, ove i cationi andranno incontro a segregazione. Gli ioni Na+ diffonderanno per formare zone ricche di Na, mentre il K+ segregherà a sua volta a formare regioni ricche di K; il risultato finale sarà la trasformazione di un feldspato omogeneo in un concrescimento eterogeneo. Questi concrescimenti sono chiamati pertiti e sono il prodotto di fenomeni di essoluzione. Nella serie dei feldspati alcalini l’orientazione delle lamelle di essoluzione è grossolanamente parallela a {100}. Le strutture della pertite di molti graniti possono essere visibili a occhio nudo, chimate dunque macropertitiche. Nei cristalli le strutture micropertitiche posso essere viste utilizzando un microscopio ottico, mentre le strutture criptopertitiche possono essere viste solo con un [[microscopio elettronico]].
 
L'ortoclasio e il sanidino sono monoclinici, ma differiscono nell'angolo acuto tra gli assi ottici (può essere determinato con un microscopio petrografico).
Il caso in cui il minerale ospite è un plagioclasio e le lamelle sono di K-feldspato, è più raro, si parla di antipertiti.
 
L’ortoclasio ha simmetria monoclina di classe 2/m. Ha una distribuzione dei tetraedri intermedia tra il sanidino e il microclino, cristallizzandosi a temperature intermedie. Origina da rocce intrusive.
 
L'adularia è una tipologia di ortoclasio formatosi a bassa temperatura in vene idrotermali che può cristallizzare in altri due tipi di minerali a seconda delle condizioni di pressione e temperatura: il microclino ed il sanidino.
 
Il sanidino si presenta nelle rocce vulcaniche e subvulcaniche. E' monoclino e di classe 2/m, è un feldspato che si forma tipicamente ad alta temperatura da rocce effusive. Lo scheletro è composto da anelli di quattro tetraedri Al-Si con una distribuzione disordinata, collegati in catene disposte parallelamente all’asse a; mentre gli ioni K+, legati a nove ossigeni vicini, sono posizionati in grandi lacune ad occupare posizioni su piani di simmetria perpendicolari all’asse b. Questo andamento, detto a “gomito”, trova un’espressione cristallografica nella sfaldatura secondo due direzioni che formano tra loro angoli di 90°, o vicini a 90° [generalmente secondo (010) e (001)], e nel caratteristico abito pseudo-tetragonale dei feldspati.
 
Il microclino ha simmetria triclina con gruppo puntuale 1-. Manca di piani di simmetria e assi di rotazione. Gli ioni K+ non occupano posizioni particolari, mentre la distribuzione dei tetraedri Al-Si è ordinata. Viene chiamato anche microclino massimo in relazione alla massima triclinicità, conseguenza appunto dell’ordinamento completo.
 
(Origina da rocce che cristallizzano ad elevata profondità e di pegmatiti, a basse temperature o con una velocità di raffreddamento lenta.)?
 
Ha un caratteristico motivo a tratteggio incrociato di gemelli data da una doppia geminazione polisintetica, visibile con un microscopio petrografico.
 
L'anortoclasio è l'unico feldspato alcalino che non è K-feldspato. È otticamente triclino e caratterizzato da un gemellaggio simile al microclino ma su scala più piccola.
 
== Feldspati di bario ==
I feldspati di bario sono considerati anche feldspati alcalini e si formano dalla sostituzione del potassio con il bario nella struttura del minerale.
 
Sono monoclinici e includono:
 
* [[celsiana]] BaAl2Si2O8
 
* [[ialofane]] (K,Ba)(Al,Si)4O8.
 
=== Feldspati plagioclasici ===
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|}
 
Questi confini non hanno alcun significato strutturale; il loro uso è giustificato in quanto il [[plagioclasio]], trovandosi in un'ampia varietà di rocce, è un minerale molto comune e la sua composizione è piuttosto prevedibile. E' comune trovare plagioclasio solicosodico (oligoclasio) innel [[granito]],; varietà più ricche di calcio (labradorite) in rocce mafiche come ad esempio il gabbro,; e [[andesina]] intermedia in rocce ignee intermedie come l'andesite.
 
I plagioclasi hanno una struttura molto simile al microclino.
I Plagioclasi hanno una struttura molto simile al microclino. L’estremo sodico, l’Albite, è generalmente triclina (gruppo puntuale 1-) con una forma di alta T. e una di bassa T.. Inoltre è possibile trovarla in una variante monoclina, la Monalbite, a temperature molto elevate. Il termine puro calcico invece è rappresentato dall’Anortite, anch’essa di sistema triclino, la cui temperatura è inferiore ai 200°C, con un ordinamento perfetto dei tetraedri nella struttura.
 
L’estremo sodico, l’albite, è generalmente triclina (gruppo puntuale 1-) ed esiste in due varianti in base alle condizioni di temperatura: la monoalbite e l'analbite.
Le composizioni intermedie possono essolvere anche in due feldspati di composizioni contrastanti durante il raffreddamento. La diffusione è però molto più lenta dei feldspati alcalini e i risultanti due minerali, cresciuti insieme, hanno una grana troppo fina per esser osservati al microscopio ottico. Le lacune di immiscibilità nelle soluzioni solide di plagioclasio sono più difficilmente comparabili alla lacune dei feldspati alcalini. Il gioco di colori visibile in alcune composizioni di Labradorite è dovuto alle lamelle con granatura molto fine.
 
La monoalbite costituisce una variante monoclina.
Nei plagioclasi si trovano soluzioni solide complete alle alte temperature (da Na a Ca). Da un punto di vista strutturale l’interpretazione è complessa a causa del rapporto Al/Si variabile nelle due formule limite. Vi sono inoltre tre tipi di tessiture, o lacune di miscibilità, non rilevabili direttamente ma attraverso la comparsa di iridescenza nei cristalli. I concrescimenti peristeritici compaiono nell’intervallo An5-An15. I concrescimenti di Bøggild si presentano in alcuni plagioclasi nell’intervallo composizionale An47-An58; la loro presenza è indicata dal gioco di colori che si osserva nella labradorite. Il terzo tipo, chiamato concrescimento di Huttenlocher, si manifesta nella regione An60-An85, rappresentativo il caso della Bytownite.
 
[[File:InCollage 20181218 144029239.jpg|miniatura|392x392px|Fenomeno di Labradorescenza in un esemplare di labradorite presente nella collezione mineralogica dell'Università degli studi di Padova.Dimensioni: 3,7 cm x 2,6 cm x 4 cm ]]
L'estremo calcico è rappresentato dall’anortite, anch’essa di sistema triclino, la cui temperatura è inferiore ai 200°C, con un ordinamento perfetto dei tetraedri nella struttura.
 
Le composizioni intermedie possono essolvere anche in due feldspati di composizioni contrastanti durante il raffreddamento. La diffusione è però molto più lenta dei feldspati alcalini e i risultanti due minerali, cresciuti insieme, hanno una grana troppo fine per esser osservati al microscopio ottico. Le lacune di immiscibilità nelle soluzioni solide di plagioclasio sono difficilmente comparabili alla lacune dei feldspati alcalini. Il gioco di colori visibile in alcune composizioni di labradorite è dovuto alle lamelle con granatura molto fine.
 
Nei plagioclasi si trovano soluzioni solide complete alle alte temperature (da Na a Ca). Da un punto di vista strutturale l’interpretazione è complessa a causa del rapporto Al/Si variabile nelle due formule limite. Vi sono inoltre tre tipi di tessiture, o lacune di miscibilità rilevabili attraverso la comparsa di iridescenza nei cristalli. I concrescimenti peristeritici compaiono nell’intervallo An5-An15. I concrescimenti di Bøggild si presentano in alcuni plagioclasi nell’intervallo composizionale An47-An58; la loro presenza è indicata dal gioco di colori che si osserva nella labradorite. Il terzo tipo, chiamato concrescimento di Huttenlocher, si manifesta nella regione An60-An85, rappresentativo il caso della Bytownite.
<br />[[File:InCollage 20181218 144029239.jpg|miniatura|392x392px|Fenomeno di Labradorescenza in un esemplare di labradorite presente nella collezione mineralogica dell'Università degli studi di Padova.Dimensioni: 3,7 cm x 2,6 cm x 4 cm ]]
[[File:Amazzonite.jpg|miniatura|392x392px|Campione di amazzonite presente nella collezione mineralogica dell'Università degli studi di Padova.Dimensioni campione grande: 4 cm x 9 cm x 8 cm
 
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*[[Svyatoslavite]], CaAl<sub>2</sub>Si<sub>2</sub>O<sub>8</sub>
 
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== Caratteristiche chimico-fisiche ==
Chimicamente, i feldspati sono composti da silicio, [[ossigeno]], alluminio, sodio, potassio, calcio e bario. Il silicio si trova al centro di tetraedri con ai vertici quattro atomi di ossigeno, l'alluminio sostituisce il silicio secondo regole fisse o casuali secondo il tipo di feldspato. Possono esistere specie [[Isomorfismo|isomorfe]] di feldspati per sostituzioni tra potassio e sodio, sodio e calcio, potassio e bario.
 
=== Struttura ===
Lo stato strutturale, che indica la distribuzione di SiO4 e AlO4 nei siti tetraedrici dell’impalcatura reticolare, è in funzione della temperatura di cristallizzazione e della successiva storia termica.
 
La stabilità nell’impalcatura è determinata da un giocoforza tra sostituzione del Si 4+ da un Al 3+ ed il concomitante ingresso di ioni alcalini (o alcalino terrosi nel caso siano 2 i Si sostituiti), che neutralizza la carica di struttura. Generalmente i feldspati cristallizzatisi ad alte temperature presentano una distribuzione disordinata di Si e Al se il raffreddamento è avvenuto molto velocemente, condizione che invece troviamo ordinata se è avvenuto molto lentamente o se le temperature di cristallizzazione sono state inferiori. Tutti i minerali feldspati hanno composizione chimica generale X (Al, Si)<sub>4</sub>O<sub>8</sub>, in cui X può essere K<sup>+</sup>, Na<sup>+</sup>, Ba<sup>++</sup>, Ca<sup>++</sup>, Rb<sup>+</sup>, Sr<sup>++</sup> e Fe<sup>++</sup>. I feldspati di [[potassio]], [[sodio]] e [[Calcio (elemento chimico)|calcio]] sono molto comini, mentre quelli di [[bario]], [[rubidio]], [[stronzio]] e [[ferro]] sono molto rari.[[File:Feldspato granito.jpg|miniatura|Campione di granito con cristalli di feldspato monoclino dalla collezione mineralogica dell'Università degli studi di Padova.Dimensioni: 5 cm x 3 cm x 5,5 cm]]
 
=== Abito cristallino ===
I cristalli sono generalmente prismatici (circa tabulari), comunemente [[Geminato|geminati]]. Nell'ortoclasio i due cristalli geminati possono essere compenetrati l'uno nell'altro.
 
I feldspati tendono a gemellarsi facilmente e possono essere gemellari sullo stesso piano, producendo strati paralleli di cristalli geminati.
 
=== Colore ===
I feldspati non hanno colori perché mancano di elementi chimici [[Cromoforo|cromofori]] nella struttura; tuttavia non sono quasi mai trasparenti. Il feldspato puro è bianco grazie a riflessioni interne date da lamelle di esecuzioni, inclusioni, superfici di clivaggio. Nonostante ciò, non è rara la colorazione quasi nera dovuta alle inclusioni di Fe-Ti.
 
I feldspati di potassio sono spesso rosa a causa dell'ematite finemente dispersa. Alcuni microclino sono blu a causa della presenza di piombo, e sono per questo detti Amazzoniti. Una tonalità giallastra è invece data da piccole quantità di ferro trivalente.
 
I feldspati possono essere in parte alterati da minerali argillosi, [[sericite]] (mica muscovite a grana fine), saussurite (miscela di albite, [[epidoto]] ed altri prodotti di disintegrazione di palgioclasio calcico), che conferiscono un aspetto "sporco e logoro". Il plagioclasio è più suscettibile agli agenti atmosferici rispetto al K-feldspato, e l'anortite ricca di Ca è la meno resistente. Questo è uno dei motivi per cui il K-feldspato è più comune nella sabbia rispetto al plagioclasio.
 
=== Striscio ===
Lo striscio dei feldspati è bianco.
 
== Meteorizzazione ==
La [[meteorizzazione]] chimica dei feldspati risulta nella formazione di minerali argillosi come [[Illite]] e [[Caolinite]].
 
== Produzione e Usi ==
Nel 2010 sono state estratte circa venti milioni di tonnellate di feldspato, la maggior parte da tre Paesi: [[Italia]] (4.7 Mt), [[Turchia]] (4.5 Mt) e [[Cina]] (2 Mt). L'estrazione avviene da grossi corpi granitici (chiamati [[Plutone (geologia)|plutoni]]), dalle [[Pegmatite|pegmatiti]], o dalle sabbie composte da feldspati.
 
Attualmente la richiesta di feldspato grezzo è soddisfatta dalle miniere già presenti al mondo. L'estrazione avviene a cielo aperto; dopo che il materiale di feldspato è stato perforato e fatto saltare, la rottura secondaria viene eseguita con una sfera di lancio convenzionale; il minerale viene poi caricato con una pala idraulica sui camion e trasportato all'impianto di frantumazione, vicino di solito all'impianto di flottazione.
 
II feldspato è comunemente utilizzato nell’industria del vetro, nella ceramica, e usato anche come riempimento e [[Diluente nitro|diluente]] di plastiche, vernici e gomme; in campo biomedico vengono utilizzati come additivi in materiali ceramiche, soprattutto dentale.
 
Nell’industria del vetro, l’allumina garantisce resistenza, durabilità e tenacia agli agenti corrosivi.
 
Nelle ceramiche i feldspati alcalini (CaO, K<sub>2</sub>O, Na<sub>2</sub>O) fungono da [[flussante]] e abbassano la temperatura di una miscela. Nella fase iniziale, i flussanti, si fondono formando la matrice del vetro, vincolando le altre componenti assieme. Per realizzare porcellane e refrattari i feldspati vengono comunemente miscelati con quarzo e caolino.
 
I depositi di [[argilla]] derivano principalmente da rocce ricche di feldspato. Il feldspato di plagioclasio ricco di Ca ha un potenziale come minerale di alluminio, ma attualmente è più economico estrarre l'alluminio dalla bauxite.
 
I feldspati sono impiegati anche nella gioielleria e per rivestimenti (anche di monumenti o edifici), sopratuttosoprattutto se iridescenti.
 
Negli U.S.A. circa il 66% didel feldspato è utilizzato nell’industria del vetro per contenitori e isolanti, nelle ceramiche come isolante elettrico, prodotti sanitari, arredamenti. Viene estratto soprattutto in [[Carolina del Nord]], [[Virginia]], [[California]], [[Oklahoma]], [[Idaho]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]] e [[Dakota del Sud]]
 
In geologia e in archeologia, i feldspati vengono usati come indicatori per la [[Datazione al carbonio 14|datazione K-Ar]], datazione Ar-Ar e datazione a luminescenza.
 
I feldspati di puro interesse scientifico sono il sanidino e la celsiana.
 
I feldspati possono essere sostituiti, grazie alle caratteristiche simili, da miscele di [[Pirofillite|pirofilite]], argilla, [[talco]] e [[quarzo]].
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== Curiosità ==
Nell’ Ottobreottobre del 2012, il rover [[Mars Science Laboratory|Curiosity]] analizzò un pezzetto di roccia marziana, dove trovò elevate percentuali di feldspati.
 
L'albite, dal latino ''albus'', è chiamato così per via del suo colore biancastro.
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* una pertite misurante 10 x 5 x 2 metri e pesante 230 tonnellate, proveniente dagli [[Stati Uniti d'America|USA]];
* un ortoclasio misurante 10 x 10 x 0,40 metri e pesante 100 tonnellate, proveniente dagli [[Urali]] (Russia)
 
== Note ==
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== Voci correlate ==