Karl Marx: differenze tra le versioni
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|Nome = Karl
|Cognome = Marx<ref>Il nome Karl Heinrich Marx è presente in diverse enciclopedie, ma non si trova né sul [http://marxists.anu.edu.au/archive/marx/works/cw/volume01/01-638.gif certificato di nascita], dove si legge Carl Marx, né sulle pubblicazioni o sul certificato di matrimonio, che riportano Karl Marx. K. H. Marx è usato solo nelle sue collezioni di poesie e nella trascrizione della sua tesi di laurea. Infatti per onorare il padre morto nel 1838 adottò il nome Karl Heinrich in tre documenti. L'articolo di Friedrich Engels «Marx, Karl Heinrich», in ''Handwörterbuch der Staatswissenschaften'' (Jena, 1892, col. 1130-1133 vedi MECW Volume 22, pp. 337–345) non giustifica l'assegnazione a Marx di un secondo nome. Vedi Heinz Monz: ''Karl Marx. Grundlagen zu Leben und Werk.'' NCO-Verlag, Trier 1973, p. 214 e 354, rispettivamente.</ref>
|PostCognome = ([[Associazione fonetica internazionale|AFI]]: {{IPA|[ˈkaɐ̯l ˈmaɐ̯ks]}};<ref>{{cita web|url=https://www.duden.de/rechtschreibung/Karl|titolo=Karl|sito=[[Duden]]|lingua=de|accesso=16 ottobre 2018}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.duden.de/rechtschreibung/Marx|titolo=Marx|sito=[[Duden]]|lingua=de|accesso=16 ottobre 2018}}</ref>
|Sesso = M
|LuogoNascita = Treviri
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[[File:Karl Marx Signature.svg|thumb|[[Firma]] di Marx]]
Il suo pensiero, incentrato sulla [[critica]] in chiave [[Materialismo|materialista]] dell'[[economia]], della [[Società (sociologia)|società]], della [[politica]] e della [[cultura]] [[Capitalismo|capitalistiche]], esercitò un peso decisivo sulla nascita delle ideologie [[Socialismo|socialiste]] e [[Comunismo|comuniste]] dalla seconda metà del [[XIX secolo]] in poi, dando vita alla corrente socioeconomico politica del [[marxismo]]. Teorico della [[Materialismo storico|concezione materialistica della storia]] e assieme al sodale [[Friedrich Engels]] del [[socialismo scientifico]], Marx è considerato tra i pensatori maggiormente influenti sul piano politico,<ref>Riprendendo la definizione di [[Benedetto Croce]], che lo chiama «[[Machiavelli]] del proletariato», alla voce corrispondente dell'''Enciclopedia Garzanti di filosofia'' viene descritto come «uomo politico».</ref> filosofico ed economico<ref>Secondo l'apprezzamento di [[Joseph Schumpeter]] (Marx «genio e profeta» della teoria economica (J. A. Schumpeter, ''Capitalismo, socialismo, democrazia'', Milano, Etas, 1977, p. 21) viene definito «filosofo, economista» in ''Enciclopedia Treccani'' alla voce corrispondente.</ref> nella storia dell'Ottocento.
== Biografia ==
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[[File:Juedischer-friedhof-trier-grab362.jpg|thumb|Tomba del rabbino Mordechai Halevi Marx ben Schmuel Postelberg, il nonno di Marx morto nel 1804]]
{{citazione|Il dottor Marx[,] questo è il nome del mio idolo, è ancora giovanissimo (ha circa 24 anni). Egli darà il colpo di grazia alla religione e alla filosofia medievali. Egli unisce in sé lo spirito più mordace con la più profonda serietà filosofica: immaginati [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]], [[Voltaire]], [[Paul Henri Thiry d'Holbach|d'Holbach]], [[Gotthold Ephraim Lessing|Lessing]], [[Heinrich Heine|Heine]] e [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]] fusi in una sola persona [...], ecco il dottor Marx.<ref>In Hans Küng ''Dio esiste?: Una risposta per oggi'', Fazi Editore, 2012.</ref>|[[Moses Hess]] a [[Berthold Auerbach]], [[1841]]}}
Marx nacque il 5 maggio [[1818]] a [[Treviri]],
▲Marx nacque a [[Treviri]], nell'allora [[Provincia del Granducato del Basso Reno|provincia prussiana del Granducato del Basso Reno]] (oggi parte della [[Renania-Palatinato]]), il 5 maggio del [[1818]] da un'agiata famiglia [[Ebrei|ebraica]] [[Aschenaziti|ashkenazita]], terzogenito dei nove figli di Heinrich Marx (nato Herschel Meier Halevi Marx; [[1777]]-[[1838]]), un facoltoso [[avvocato]] [[Germania|tedesco]], e di Henriette Pressburg ([[1788]]-[[1863]]), una donna [[Paesi Bassi|olandese]] originaria di [[Nimega]]<ref>{{Cita news|titolo=Nijmegen Synagogue website|url=http://nignijmegen.nl/index.php?pagina=historie|accesso=18 novembre 2017}}</ref><ref name=Orr>Lyndon Orr, [http://www.gutenberg.org/files/4693/4693-h/4693-h.htm#link2H_4_0024 ''Famous Affinities of History: The Romance of Devotion. The Story of Karl Marx''] 1912.)</ref>, zia degli industriali Anton e [[Gerard Philips]], futuri fondatori della [[Philips]]<ref name=Goedkoop>{{Cita libro|autore=Hans Goedkoop and Kees Zandvliet.|titolo=IJzeren Eeuw.|p= Walburg Press, Zutphen 2015. ({{ISBN|9789057303418}})}}</ref><ref name=Textor>{{Cita web|url=http://wgff.de/krefeld/download/siewaever_nr23.pdf|data=1º gennaio 2008|autore=Klaus|titolo=WESTDEUTSCHE GESELLSCHAFT FÜR FAMILIENKUNDE e.V. SITZ KÖLN - Bezirksgruppe Krefeld (''A walk through Nijmegen: A communist and founder of Philips have same roots.'' West German Family Research Society, Krefeld Journal nr 23, 1.1.2008)|accesso=19 novembre 2017}}</ref>. Il padre era figlio di Mordechai Halevi Marx ([[1743]]-[[1804]]), [[rabbino]] presso la [[sinagoga]] cittadina, e di Eva Lwow ([[1753]]-[[1823]]), il primo in seno alla propria famiglia a ricevere un'educazione [[Laicismo|secolare]] ed a rifiutare la linea di successione rabbinica. Seguace dell'[[Illuminismo]], in particolar modo del pensiero di [[Immanuel Kant]] e di [[Voltaire]], oltrechè un convinto [[Liberalismo|liberale]], fu spesso impegnato nelle svariate campagne di [[Riformismo|riforma]] dell'[[Assolutismo monarchico|assolutistico]] [[Regno di Prussia|Stato prussiano]] che, a seguito dell'ormai celeberrima [[Battaglia di Waterloo|disfatta di Napoleone Bonaparte]] a [[Waterloo]], aveva da poco annesso il territorio del Basso Reno nell'alveo dei propri possedimenti<ref name=bur>Megill, Allan. ''Karl Marx: the burden of reason (why Marx rejected politics and the market)'' 2002, page 72 {{ISBN|978-0742511668}}</ref>; la madre era invece figlia di Isaac Heymans Pressburg ([[1747]]-[[1832]]), ricco [[mercante]] [[Industria tessile|tessile]] proveniente da una famiglia di rabbini, nonchè ''[[chazzan]]'' presso la sinagoga di Nimega, e di Nanette Salomons Cohen ([[1754]]-[[1833]])<ref name="wordpress">{{Cita web|url=https://gerritkurvers.wordpress.com/2016/03/19/de-14e-maart-en-de-familie-presburg/|titolo=De 14e maart en de familie Presburg|sito=gerritkurvers|accesso=19 novembre 2017}}</ref><ref name=DNB>{{Cita libro|titolo=Karl Marx: Dictionary of National Biography. Volume 37.|pp=57–58. Published Oxford University Press, 2004 ({{ISBN|0198613873}})}}</ref><ref name=Wilson>{{Cita libro|autore=Edmund Wilson|titolo=To the Finland Station.|p=115 and 119. 1972 revised edition, Published Fontana 1974}}</ref>.
La città di Treviri, un'importante centro culturale ed economico renano, era stata ripetutamente oggetto di contese da parte della [[Francia]] da almeno il periodo della cruenta [[Guerra dei trent'anni|guerra dei trent'anni]] fino alla sua definitiva occupazione del [[1794]], a seguito della quale sviluppò una proficua rete di legami e vincoli commerciali con le principali città francesi, oltre a condividere con esse le grandi riforme sociali che gli esiti della [[Rivoluzione francese]] avevano introdotto in patria, per poi con l'annessione prussiana del [[1815]] vedersi venire progressivamente spogliata del proprio corpo di diritti costituzionali e della propria strategica posizione economica. Infatti nel [[1817]], un anno prima della sua nascita, venne implementata una ferrea politica [[Antisemitismo|antisemitica]] da parte di [[Federico Guglielmo III di Prussia]] volta ad arrestare il graduale processo di [[Emancipazione ebraica|emancipazione ebraica]] tipica degli ex territori napoleonici in modo da equipararli all'ordinamento sociopolitico [[Reazione (politica)|reazionario]] e profondamente [[Conservatorismo|conservatore]] del resto del regno (come il divieto d'esercizio di funzioni pubbliche da parte di qualsiasi suddito ebreo), costringendo dunque il padre a convertirsi al [[Luteranesimo|luteranesimo]] (considerata [[religione di Stato]]) assieme alla moglie e ai suoi primi due figli e adottare legalmente un nome meno [[Ebraismo|giudaico]] (scelse Heinrich Marx) al fine di poter continuare a esercitare l'avvocatura<ref name=bur/><ref name="geni">{{Cita web|url=https://www.geni.com/people/Hermann-Marx/6000000008435644003|titolo=Hermann Marx (1819 - 1842) - Genealogy|sito=geni.com|accesso=19 novembre 2017}}</ref> così da entrare nel [[1831]] a far parte del ''Justizrat'', il consiglio giudiziario supremo, che seppur non procurante un particolare titolo accademico si trattava certamente di un incarico di alto prestigio<ref>Umberto Cerroni, ''Il pensiero di Marx'', Editori Riuniti, Roma, 1975, p. 17.</ref>.
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