Rodolfo Pallucchini: differenze tra le versioni
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Nel 1935 fu nominato ispettore alla [[Galleria Estense]] di [[Modena]], di cui nel 1939 diventerà direttore.
Nel 1937 ebbe inizio la sua carriera accademica, che lo porterà a ricoprire la cattedra di Storia dell'Arte Moderna in varie università ([[Università di Bologna|Bologna]], [[Università di Pavia|Pavia]], [[Università di Venezia|Venezia]], [[Università di Padova|Padova]]).
Nel 1945 cura l'importante mostra ''Cinque secoli di pittura veneta'', presso le [[Procuratie Nuove]] di Venezia, considerata un modello per le successive mostre di "ricognizione regionale" organizzate in tutta Italia<ref>{{Cita libro|titolo=Musei effimeri. Allestimenti di mostre in Italia 1949-1963}}</ref>.
Nel 1947 fondò la rivista [[Arte Veneta]] di cui assunse anche la direzione. Nello stesso anno divenne segretario della [[Biennale di Venezia]].
Dal 1948 al 1973 tenne la presidenza del Consiglio scientifico del Centro Internazionale di studi di Architettura Andrea Palladio, curandone anche il bollettino.
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