Arria minore: differenze tra le versioni

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Arria era figlia del [[Senato romano|senatore]] [[Aulo Cecina Peto|Cecina Peto]] e di [[Arria maggiore]]. Tra i suoi congiunti si ricorda il poeta satirico [[Aulo Persio Flacco]]. Sposò il senatore di tendenze [[stoicismo|stoiche]] [[Publio Clodio Trasea Peto|Trasea Peto]]<ref>[[Publio Cornelio Tacito|Tacito]], ''[[Annales (Tacito)|Annales]]'', XVI, 34; cfr. Plinio il Giovane, ''Epistulae'', III, 16, 10.</ref> e gli diede una figlia di nome [[Fannia]],<ref>Plinio il Giovane, ''Epistulae'', III, 16, 2; VII, 19, 3; IX, 13, 3.</ref> che verso il 55 andò sposa al politico e filosofo stoico [[Elvidio Prisco]]. Questi da un precedente matrimonio aveva già un figlio omonimo, che avrebbe preso in moglie una donna di nome Anteia.
 
Trasea Peto fu uno dei capi dell'opposizione contro l'imperatore [[Nerone]]. Inviso a questi, nel 66 fu processato e [[Pena di morte|condannato a morte]], con facoltà di scelta del metodo dell'esecuzione. Trasea si lasciò tagliare stoicamente le vene. Impose però ad Arria, che sull'esempio della madre intendeva togliersi la vita con lui, di recedere dal proposito nell'interesse didella loro figlia. Arria si sottomise al suo desiderio.<ref>Tacito, ''Annales'', XVI, 33 ss.</ref>.
 
Nel 75 Elvidio Prisco, già esiliato, fu giustiziato per ordine di [[Vespasiano]].<ref>[[Gaio Svetonio Tranquillo|Svetonio]], ''[[Vite dei Cesari|Vita divi Vespasiani]]'', XV.</ref>. La vedova Fannia ne fece scrivere una biografia encomiastica e finì perciò a sua volta sotto accusa sotto l'imperatore [[Domiziano]] (93). Sebbene ella avesse negato che la madre fosse al corrente del progetto, ambo le donne furono mandate in esilio. Dopo l'assassinio di Domiziano (96), Arria e Fannia tornarono a [[Roma (città antica)|Roma]].<ref>Plinio, ''Epistulae'', III, 11, 3; VII, 19, 5 s.; IX, 13, 5; Tacitus, ''[[De vita et moribus Iulii Agricolae]]'', XLV.</ref>.
 
Su richiesta dell'amico [[Plinio il Giovane]], esse sostennero poi Anteia in un processo per riabilitare la memoria del marito Elvidio Prisco il Giovane, ucciso per ordine di Domiziano. Gli sforzi di Plinio in tal senso però non ebbero successo.