Scienziati e studiosi del mondo arabo-islamico: differenze tra le versioni

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* [[Al-Baqillani]] ''([[Bassora|Baṣra]], 950 - [[Baghdad]] ?, [[1013]])'')
:[[Kalam|Teologo dogmatico]]. Introdusse il concetto di atomo e di [[vuoto (fisica)|vuoto]] nel [[Kalām]]. Estese l'[[atomismo]] al tempo e al movimento, concependoli come essenzialmente discontinui. Una volta, entrato nella corte dell'Imperatore bizantino mentre questi si trovava fra monaci e sacerdoti, si prese gioco di uno dei preti dicendogli: "Come stai? Come stanno la tua famiglia e i tuoi bambini?".
* [[Muḥammad ibn Jābir al-Ḥarrānī al-Battānī]] ''([[Harran]], [[850]] - [[Qasr al-JissSamarra]], [[929]])''
:Chiamato nell'Occidente latino Albatenius, il suo più noto contributo fu la determinazione dell'[[anno tropico]] in 365 giorni, 5 ore, 46 minuti e 24 secondi. Fu in grado di correggere alcuni dei risultati forniti da [[Claudio Tolomeo]] e di compilare nuove tabelle relative al [[Sole]] e alla [[Luna]], fino ad allora considerate autorevoli punti di riferimento scientifico, scoprì il movimento dell'[[apogeo (astronomia)|apogeo]] solare, trattò la divisione della sfera celeste e introdusse, probabilmente in maniera indipendente dall'[[Astronomia indiana|astronomo indiano]] [[Aryabhata]] ([[V secolo]]), l'uso del [[seno (matematica)|seno]] nei calcoli trigonometrici e, in parte, della [[Tangente (matematica)|tangente]], che formano la base della moderna [[trigonometria]]. Il suo più importante lavoro fu il ''Kitāb al-zīğ'' ({{Arabo| كتاب الزيج }}, il "Libro delle tavole (astronomiche)", fondamentale strumento usato da [[Cristoforo Colombo]] per i suoi viaggi oceanici che inaugurarono la stagione delle grandi scoperte geografiche. La sua opera astronomica fu per la prima volta tradotta (in [[Lingua latina|latino]]), ai primi del [[XX secolo]] dal grande [[Arabistica|arabista]] italiano [[Carlo Alfonso Nallino]] (''Al-Battānī sive Albatenii Opus Astronomicum''. Ad fidem codicis escurialensis arabice editum, Latine versum, adnotationibus instructum a Carolo Alphonso Nallino, [[Milano|Mediolani Insubrum]]: Prostat apud [[Ulrico Hoepli|U. Hoeplium]], 1899-1907 - Pubblicazioni del Reale osservatorio di Brera in Milano, n. 40).
* [[Nur al-Din al-Bitruji]] (Alpetragius) ''([[Marocco]] ?, - [[Siviglia]], 1204)''