Autorità Provvisoria della Coalizione: differenze tra le versioni

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I critici asseriscono che l'APC alterò drasticamente l'economia dell'Iraq, consentendo investimenti stranieri virtualmente illimitati e non sottoposti ad alcuna restrizione, senza prevedere alcuna limitazione all'esportazione dei profitti lucrati. Tuttavia tali politiche erano in accordo con i vigenti standard internazionali indicati in materia, cui la maggioranza dei paesi sviluppati dava logicamente il suo più convinto sostegno.<ref>[http://www.oecd.org/dataoecd/24/35/2956455.pdf#search='restrictions%20on%20foreign%20ownership%20WTO' oecd.org/~restrictions on foreign ownership WTO]. None.</ref><ref>[http://www.oecd.org/dataoecd/22/53/33776498.pdf Microsoft Word - wp20043.doc] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151017075449/http://www.oecd.org/dataoecd/22/53/33776498.pdf |data=17 ottobre 2015 }}. (PDF) .</ref> L'ordinanza concludeva: "Quando un accordo internazionale, del quale l'Iraq è parte, prevede condizioni più favorevoli per quanto riguarda gli investitori stranieri che intraprendono attività di investimento in Iraq, saranno applicate i termini maggiormente favorevoli della convenzione internazionale".<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.iraqcoalition.org/regulations/20031220_CPAORD_39_Foreign_Investment_.pdf iraqcoalition.org/regulations/~Foreign_Investment_.pdf] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}. (PDF) .</ref>
Secondo i critici, questa ordinanza fu ideata per creare condizioni massimamente favorevoli agli investitori stranieri, consentendo al contempo alle società statunitensi e multinazionali di dominare l'economia dell'Iraq. Costoro inoltre criticano il fatto che tali controverse politiche sono fondamentalmente antidemocratiche, in quanto non spetta agli Stati Uniti o a qualsiasi altro paese o coalizione di Paesi determinare quali debbano essere le leggi commerciali operative per gli iracheni, senza dimenticare che ogni norma è legittima soltanto se inizialmente esaminata e approvata da un governo iracheno debitamente eletto, che sia libero da qualsiasi tipo di occupazione e dominazione straniera.<ref>[http://www.zmag.org/content/showarticle.cfm?SectionID=15&ItemID=5916 WAR: TRADE BY OTHER MEANS: How the US is getting a free trade agreement minus the negotiations] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070929122753/http://www.zmag.org/content/showarticle.cfm?SectionID=15&ItemID=5916 |data=29 settembre 2007 }}. Zmag.org.</ref>
 
Altri giudicano che tali regole abbiano soltanto allineato la legge irachena allo standard del moderno commercio internazionale e che le leggi dell'Iraq restavano quelle vigenti prima dell'occupazione e che d'altronde le leggi del precedente governo non erano democraticamente legittimate, visto che il governo di Saddam Hussein non era mai stato eletto in alcun modo.
 
L'Ordinanza n. 17 garantiva immunità giudiziaria a ogni investitore straniero che avesse operato in Iraq, assicurando effettivamente totale immunità civile o penale per azioni commesse dagli investitori impegnati in Iraq.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.iraqcoalition.org/regulations/20040627_CPAORD_17_Status_of_Coalition__Rev__with_Annex_A.pdf iraqcoalition.org/~Status_of_Coalition_Rev_with_Annex_A.pdf] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}. (PDF) .</ref>