Claudio Lucchin: differenze tra le versioni

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|Nome = Claudio
|Cognome = Lucchin
|Immagine =Caludio Lucchin architetto.jpg
|Didascalia =
|LuogoNascita = Bolzano
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Claudio Lucchin (Bolzano, 1959) si laurea all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia ([[IUAV]]) nel 1984. Dopo la laurea si occupa di industrial e graphic design e partecipa alla progettazione di alcuni allestimenti teatrali.
Nel corso del 1987 apre il proprio studio professionale a Bolzano. Nel 2004 con Angelo Rinaldo e Daniela Varnier, fonda “Claudio Lucchin e architetti associati”, che si occupa di progettazione architettonica e urbanistica.
 
[[File:Caludio Lucchin architetto.jpg|thumb|Caludio Lucchin architetto]]
== Architettura ==
[[File:Gruppo CAP Headquarter Milano.jpg|thumb|Gruppo CAP Headquarter Milano]]
Claudio Lucchin partecipa a vari concorsi di architettura, di cui molti premiati.
Nel 2016 vince il concorso internazionale per l’Headquarter CAP a Milano.
[[File:Gruppo CAP Headquarter Milano.jpg|thumb|Gruppo CAP Headquarter Milano]]Nel gennaio 2008 vince il concorso internazionale per la realizzazione del nuovo Parco Scientifico e Tecnologico [https://noi.bz.it/it NOI Techpark] sulle aree ex Alumix ed ex Magnesio nella zona industriale di Bolzano con Chapman Taylor architetti. Tra il 2001 e il 2006 è stato impegnato nella progettazione e realizzazione di due Palazzi del Ghiaccio per le Olimpiadi Invernali di Torino del 2006 (il primo è il [[Palasport Tazzoli|palasport tazzoli]] a Torino, il secondo è il [[Palaghiaccio olimpico di Torre Pellice Giorgio Cotta Morandini|palaghiaccio olimpico di Torre Pellice]]). Nel 2004 vince il concorso per il nuovo Termovalorizzatore di Bolzano. Nel 2001 il concorso per il Museo della tessitura di Soraga (TN) e nel 1999 vince la sistemazione del Comparto scolastico Don Bosco-Montecassino a Bolzano. Nel 1991 vince il concorso internazionale per la progettazione della nuova [[Fiera di Bolzano]] e l’appalto concorso per la realizzazione del [[Palaonda|Palazzo del Ghiaccio]] sempre a Bolzano.
 
Lo studio ha progettato e realizzato numerose altre opere, in particolare nel campo dell’edilizia scolastica (un esempio su tutti la scuola professionale Hannah Arendt di Bolzano, 2013). L’edificio scolastico risulta completamente ipogeo, 4 piani interrati, data la volontà di non turbare il contesto architettonico dell’ex convento dei frati cappuccini.