Orto botanico dell'Università di Modena: differenze tra le versioni

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Il '''Giardino Botanico dell'Università di Modena'''  (anche '''Orto Botanico dell'Università di Modena e Reggio Emilia''', in [[Lingua latina|latino]]: ''Hortus Botanicus Mutinensis''), è un [[Orto botanico|giardino botanico]] di poco più di un [[ettaro]] di estensione che si trova nel centro della antica città di [[Modena]]. È di proprietà dell'[[Università degli Studi di  Modena  e Reggio Emilia]], più precisamente del recente Dipartimento di Paleobiologia e Orto Botanico.
 
L'Orto botanico dell'Università di Modena e Reggio Emilia è membro del [[Botanic Gardens Conservation Internacional]] (BDCI), grazie al quale è riconosciuto a livello internazionale.
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''Orto Botanico dell' Università'', Viale Caduti in Guerra 127, I-41100, [[Modena]], [[Emilia-Romagna]], [[Italia]]
 
Piani e vedute da satellite 44°39′0″N [http://tools.wmflabs.org/geohack/geohack.php?language=es&pagename=Jard%C3%ADn_Bot%C3%A1nico_de_la_Universidad_de_M%C3%B3dena&params=44_39_0_N_10_56_0_E_ <span class="geo-default"><span title="Mapas, fotos y otros datos de 44°39′0″N 10°56′0″E" class="geo-dms"><span class="longitude">10°56′0″E</span></span></span>] / {{Coord|44|39|0|N|10|56|0|E}}, {{Coord|44|39|0|N|10|56|0|E}}
 
== Storia ==
L' "Orto Botanico di Modena" fu costituito nell'anno  [[1758]], per volontà del Duca F[[Francesco III d'Este|rancesco III d' Este]], che decise di destinare una parte del giardino Ducale all'esibizione piante medicinali. Nel  [[1765]] è stato collocato sotto la protezione della Cattedra Pubblica di Botanica, a vantaggio della Facoltà Medica e dell'Arte Aromataria". In quel momento iniziarono le opere per la costruzione di una "[[Serra|stufa]]", con l'unico obiettivo di dar vita a specie esotiche.
 
Nel  [[1772]], con la Grande Riforma Universitaria voluta dal Duca Francesco III D'Este, l' "Orto Botanico" finì sotto il controllo della giurisdizione dell'Università di Modena.
 
  [[Giovanni de' Brignoli di Brünnhoff|Giovanni Dè Brignoli di Brunnhoff]] (1818 1855), in qualità di direttore, incrementò le collezioni andando a costruire la parte centrale dietro le due stufe, dando vita al Museo Botanico. Il funzionamento del giardino botanico consistette nella pienezza di tutte le sue funzioni, ossia uno scambio di semi con altri 126 giardini botanici di tutto il mondo, ricerca, donazioni, e acquisizioni, facendo in modo che il patrimonio della materia botanica aumentasse considerevolmente.
 
Il Giardino Botanico  avviato per mano di Brignoli, si sviluppò sotto la direzione di Ettore Celi (1856 1873), che fu l'autore di una "Guida al Parterre Scuola nell'Orto Botanico della Regia Università ho dato Modena" (Celi, 1862).
 
Nell'1874 la Cattedra di Botanica venne affidata al chimico Giuseppe Gibelli, il quale donò la sua biblioteca e la sua collezione di sperimentazioni di crittogaamia vascolare. Diversi acquisti di collezioni particolari e varie donazioni hanno fatto dell'Erbario Lichenologico dell'Università di Modena uno degli Erbari storici italiani più importanti. [[Emilio Chiovenda]] (1929 1935) ha arricchito la collezione con esemplari di [[Eritrea]] e di [[Somalia]].
 
Grazie all'attività della [[Docente|professoressa]] [[Daria Bertolani Marchetti]] (1981-1994) l'Orto Botanico subì uno sviluppo scientifico e museistico, arrivando ad avere l'importanza che ha oggigiorno.
 
Il "Orto Botanico" ha stretto accordi di collaborazione con il vicino Giardino Botanico Alpino "Esperia".
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== Collezioni ==
[[File:2011-07-25_21-20-41-spines.jpg|destra|miniatura|Corteccia e spine di ''[[Gleditsia triacanthos]]'', specie esistente nell'Orto Botanico dell'Università di Modena e Reggio Emilia]]
In questo giardino botanico sono da menzionale le seguenti sezioni  :
 
* "Montagnola" - "montagne" con un [[arboreto]] di quasi 200 piante legnose, includendo ''[[Abies cephalonica]]'', ''[[Aesculus hippocastanum]]'', ''[[Fagus sylvatica]]'', ''[[Gleditsia triacanthos]]'', ''[[Pinus wallichiana]]'', ''[[Quercus robur]]'', e ''[[Quercus ilex|Q. ilex]]''.
 
* Scuola-Parterre - più di 2.000 [[Metro quadrato|m²]], datata  [[1772]], principalmente letti floreali con cespugli e piante [[Erba|herbáceas]] distribuiti radialmente intorno a un stagno centrale con piante acquatiche, ''[[Nymphaea]]'', ''[[Nuphar]]'', ''[[Eichhornia crassipes|Eichornia crassipes]]'', ''[[Pistia stratiotes]]'', ''[[Cyperus papyrus|Cyperus papyrus.]]'' Attualmente con 700 specie, principalmente di provenienza europea, includendo [[aquilegia]], [[dianthus]], [[Iris (botanica)|iride]] (più di 100 specie), [[potentilla]], e [[salvia]].
 
* Terra bassa - macchie floreali irregolari - sentieri di ghiaia e strade di pietra laterali.