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=== TKS-2 (Cosmos 1267) ===
Il 25 aprile 1981, TKS-2 fu lanciata senza equipaggio nella missione [[Cosmos 1267]].<ref name=SFN />
Dopo la separazione e il rientro della capsula VA il 24 maggio 1981, mentre il 19 giugno il modulo FGB attraccò alla [[
=== TKS-3 (Cosmos 1443) ===
Il 2 marzo 1983, TKS-3 fu lanciata senza equipaggio nella missione Cosmos 1443.<ref name=SFN /> L'intero veicolo, compresa la navetta VA, attraccò sulla [[
Il 14 agosto venne sganciato dalla stazione spaziale, dopodiché i due componenti si separarono: la navicella VA continuò ad orbitare per altri quattro giorni per dimostrare le proprie capacità di volo autonomo, per poi rientrare il 23 agosto 1983 atterrando a 100 km a sud-est di [[Arkalsk]] riportando a terra 350 kg di materiale dalla stazione spaziale, mentre il FGB venne fatto uscire dall'orbita il 19 settembre 1983.
=== TKS-4 (Cosmos 1686) ===
[[File:Mir-78.png|thumb|A drawing of the last flown TKS spacecraft, Kosmos 1686, depicted docked to the Salyut 7 space station. The VA capsule is visible on the bottom left. The "nose section" of the VA spacecraft, that would have contained the de-orbit engines for the VA capsule, has been replaced with remote sensing instruments.<ref name=SFN /><ref name=eaTKS>{{cite web |title=TKS |url=http://www.astronautix.com/craft/tks.htm |publisher=[[Encyclopedia Astronautica]] |accessdate=31 August 2012 |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20120825003630/http://www.astronautix.com/craft/tks.htm |archivedate=25 August 2012 |df=dmy-all}}</ref>]]
TKS-4 fu lanciato senza equipaggio Cosmos 1686 il 27 settembre 1985.
Al posto di sistemi di atterraggio, ECS, sedili e controlli manuali furono installati un apparato fotografico ad alta risoluzione un telescopio per infrarosso e uno spettrometor per l'ozono.
Il modulo attraccò con successo alla [[Salyut 7]] e l'equipaggio militare della stazione spaziale eseguì un ciclo di esperimenti, che vennero terminati in anticipo sui tempi a causa della malattia del comandante Vladimir Vasyutin, che costrinse i cosmonauti ad un rientro d'emergenza il 21 novembre 1985.
The crew of [[Soyuz T-15]] returned to Salyut 7 in May 1986, to conclude some of the experiments and ferry equipment to the then new Mir space station.<ref name=SFN /><ref name=MHH>{{cite web |url=http://ston.jsc.nasa.gov/collections/TRS/_techrep/RP1357.pdf |title=Mir Hardware Heritage |author=D. S. F. Portree |publisher=NASA |deadurl=yes |archiveurl=https://www.webcitation.org/5il9QixAg?url=http://ston.jsc.nasa.gov/collections/TRS/_techrep/RP1357.pdf |archivedate=3 August 2009 |df=dmy-all}}</ref>▼
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Dopo quest'ultima missione, la Saljut 7 fu spostata su di un'orbita più alta in attesa di un nuovo equipaggio che si presumeva sarebbe stato portato dallo shuttle [[Buran]], ma ciò non avvenne e la Saljut 7 con il TKS Cosmos 1686 finirono per rientrare dall'orbita il 7 febbraio 1991, bruciando nell'atmosfera al di sopra dell'Argentina.
== Note ==
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