David Castelli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 0 fonte/i e segnalazione di 1 link interrotto/i. #IABot (v1.6.4)
Biografia: traduzioni bibliche, fonti, metodo storico-critico
Riga 18:
 
==Biografia==
David Castelli nacque a Livorno, città che nell'Ottocento, sotto la guida del [[rabbino]] [[Elia Benamozegh]], divenne sede di una delle più vivaci [[Comunità ebraica di Livorno|comunità ebraiche]] italiane del tempo. Avviato dal padre alla professione rabbinica, Castelli fu educatoautodidatta pressoper illa localepropria Collegioistruzione rabbinicosuperiore efinchè giunse dal [[1857]] al [[1863]] fu docente di [[Lingua ebraica|ebraicolingua]] ede [[Lingualetteratura italiana|italiano]]ebraica nelle scuole della città<ref>{{cita pubblicazione | autore = [[Achille Coen]] | titolo = | rivista = Archivio Storico Italiano | editore = Leo S. Olschki | serie = V | volume = 27 | numero = 221 | anno = 1901 | pagine = 199-205 | jstor = 44456285 |citazione = Di David Castelli...può affermarsi con piena sicurezza ch'egli fu veramente un autodidatto}}</ref>. Lavorò quindi come segretario della comunità ebraica di [[Pisa]], continuando ad insegnare privatamente. Dal gennaio [[1876]], per 25 anni fino alla morte, fu docente di ebraico all'a Regio Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento di [[Firenze]], che nel 1923 si trasformerà in [[Università degli Studi di Firenze|Università degli Studi]]. Tra i suoi allievi vi furono il poeta [[Angiolo Orvieto]] e il biblista [[Salvatore Minocchi]].
 
Castelli fu il primo biblista ad introdurre in Italia il filone del cosidetto "metodo storico-critico", iniziato in Germania<ref name="jewishvirtuallibrary.org" /> da [[Ferdinand Christian Baur#Simon Mago e Paolo|Baur]] (1792-1860) e dalla [[Scuola di Tubinga]], e ripreso da [[David Friedrich Strauß|Strauss]] e [[Ludwig Feuerbach|Feuerbach]]. <br />
Questo modello di approccio critico si contrappose alla tradizione dell'esegesi biblica testuale e filologica (rinominata ''lower criticism''), e fu la proiezione di un più ampio programma esistenziale e culturale di rottura con l'ortodossia giudaico-cristiana, a favore delle identità nazionali e di un suo assorbimento in una religione di tipo [[laicismo|laicista]] e [[Universalismo#Universalismo sincretico|universalistico]]<ref>{{cita web | autore = Carlotta Ferrara degli Uberti | url = http://archive.is/16vTq | titolo = Recensione del libro "David Castelli. Ebraismo e scienze delle religioni tra Otto e Novecento" | sito = [[Società italiana per lo studio della storia contemporanea|SISSCO]] | citazione = In quel progetto esistenziale e culturale, e nelle sue varianti nazionali europee e statunitensi, si inscrive l'esperienza intellettuale di molti ebrei, alcuni dei quali anche studiosi di ebraismo e di storia ebraica, che tentarono di dare vita a una ''nuova religione universale''}}</ref>.
 
Castelli tradusse dall'ebraico in lingua italiana il [[Libro di Giobbe]], dell'[[Ecclesiaste]], il [[Cantico dei Cantici]], pubblicando vari studi sulla storia, la politica e il diritto ebraico<ref name="jewishvirtuallibrary.org">{{cita web | url = https://www.jewishvirtuallibrary.org/castelli-david | titolo = Scheda biografica di David Castelli | lingua = en | sito = jewishvirtuallibrary.org | urlarchivio = http://archive.is/4bPUO | dataarchivio = 11 Gennaio 2018 | urlmorto = no}}</ref>.
 
==Opere==