Labirinto di Meride: differenze tra le versioni

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Secondo [[Strabone]]:
{{Citazione|In prossimità del primo sbocco del canale, procedendo per circa trenta o quaranta stadi, si allarga un tratto pianeggiante, di forma vagamente trapezoidale, in cui si trovano un villaggio e una grande reggia composta da numerosi ambienti, tanti quanti erano un tempo i nomoi; altrettanti sono i cortili circondati da colonne, l'uno dietro l'altro e tutti allineati in un'unica fila su uno solo dei muri, quasi si trattasse di un lungo muro che rechi dei cortili appoggiati sulla facciata. Le vie che portano fin lì vanno a terminarvi proprio di fronte. Davanti agli ingressi si aprono numerose e lunghe gallerie sotterranee, collegate fra loro da tortuosi passaggi; sicché senza guide per nessun visitatore è possibile entrare e uscire dallo stesso cortile. Ma la cosa straordinaria è che i tetti di ciascun ambiente sono fatti di un'unica pietra e che, alla stessa stregua, le gallerie sono ricoperte per tutta la loro ampiezza da lastre monolitiche di eccezionale grandezza, senza travature di legno o di altro materiale.}}
{{Citazione|Vi erano centinaia di celle, circondate di pilastri, contigue le une alle altre, disposte tutte su una linea a formare un edificio con celle disposte lungo il muro. Gli ingressi alle celle erano opposti al muro; di fronte agli ingressi vi erano lunghe e numerose viuzze con tortuosi passaggi di comunicazione fra l'una e l'altra. I tetti delle celle consistevano ciascuno di una singola pietra e tutte le vie coperte erano provviste di un tetto analogo, fatto di una semplice lastra di pietra di volume straordinario senza sconnessure di legno o altro materiale}}
 
== Descrizione di Pitagora ==