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Nella [[liturgia]], il termine "consacrazione" è riservato soltanto ad alcuni riti:
* consacrazione eucaristica durante la Santa Messa,
* come sinonimo di ordinazione, conecon tre forme distinte e simili del rito romano: consacrazione episcopale, consacrazione sacaerdotalesacerdotale, consacrazione diaconale,
* la professione dei [[Voto (religione)|voti]] religiosi permanenti, che danno inizio ad una vita consacrata,
* la [[Messa crismale]]: eseguita dal vescovo, nei libri liturgici è chiamata "Consacrazione del [[Crisma]]", utilizzato per la consacrazione di oggetti e arredi della Santa Messa, e per i sacramenti che durante la Santa Messa si celebrano
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Anche lo spazio aperto adiacente alla Chiesa, noto come [[sagrato]], appartiene al luogo di culto consacrato: dopo la riforma del Vaticano II, in esso si può celebrare all'aperto la Santa Messa, purché sempre il sacerdote la celebri sopra ad un altare consacrato, e con gli abituali oggetti sacri del rito. <br/>
La consacrazione è d'obbligo per qualsiasi luogo che ospiti il [[Santissimo Sacramento]] e l'Eucaristia: per pievi, oratori, santuari, e la consacrazione di un [[camposanto]] (o nella sezione riservata alle persone di fede cristiana, come accade in alcuni cimiteri monumentali). Il diritto canonico impineimpone che l'area consacrata debba prima essere libera da debiti.<br/>
Negli ultimi decenni questo rito ha iniziato ad essere chiamato anche "dedicazione", che è un termine dal preciso significato per la tradizione e religione ebraica, poi mutuato per ecumenismo nella cristianità.
 
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Solamente un vescovo ha il potere di consacrare una intera comunità quale è una diocesi, una categoria di persone (studenti, lavoratori, ecc) o uno Stato, con un rito efficace anche a prescindere dallo scarso consenso e devozione della maggioranza dei residenti, cattolici e non.<br/>
Diversamente dalle chiese che sono consacrqbiliconsacrabili a qualsiasi Santo, questo tipo di consacrazione di intere comunità senza una Chiesa particolare, nella prassi secolare della Chiesa è limitato e riservato soltanto ai più forti mediatori tra Dio e gli uomini: Gesù Cristo, la Sua [[Sacra Famiglia]], la Famiglia dei Tre Arcangeli, i santi [[patrono|patroni]] che in vita si distinsero davanti a Dio e gli uomini per i meriti e l'importanza delle loro parole ed opere.
 
I [[Madonna di Fátima|pastorelli di Fatima]] dissero che la [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] chiese che il [[Papa]] consacrasse la [[Russia]] al [[Cuore Immacolato]], cosa mai accaduta. Il [[24 giugno|24]] e [[25 giugno]] 2017, il patriarca [[Bechara Rai]] a Fatima in Portogallo ha presieduto per la consacrazione del Libano e del Medio Oriente al Cuore Immacolato di Maria.<br />
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Nel [[protestantesimo]] il termine viene utilizzato per indicare la profonda dedizione del credente a Dio, inoltre, in alcune chiese di tradizione Riformata (ad esempio nella [[chiesa evangelica valdese]]) è utilizzato per indicare l'istituzione dei ministri di culto.
 
Indica anche la consacrazione di chiese, cappelle e altari con lo scopo della funzione relogiosareligiosa, mentre i fonti battesimali sono consacrati allo scopo di contenere l'Eucaristia, il pane e vino consacrati o non ancora.
 
Una persona può essere consacrata all'interno di una gerarchia ecclesiastica, oppure come laico in un atto di devozione personale. In particolare, l'ordinazione di un vescovo è in genere detta anche consacrazione. Nelle Chiese che seguono la tradizione della [[successione apostolica]] (la [[Genealogia episcopale]]), il vescovo che a sua volta consacra il nuovo vescovo, a volte suo diretto successore, è detto ''consacratore'', seconda una linea storica iniziata dagli apostoli senza interruzione o soluzione di continuità alcuna. Quanti pronunciano i voti della vita religiosa, sono detti ''persone consacrate''.