Vione: differenze tra le versioni

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Il 15 maggio [[1365]] il [[vescovo di Brescia]] [[Enrico da Sessa]] investe [[iure feudi]] dei diritti di decima nei territori di [[Breno (Italia)|Breno]], Vione, [[Vezza d'Oglio|Vezza]], [[Sonico (Italia)|Sonico]], [[Malonno]], [[Berzo Demo]], [[Astrio]], [[Ossimo]] e [[Losine]] Giovanni e Gerardo del fu Pasino Federici di [[Mù (Italia)|Mù]].<ref>{{cita libro|cognome=Celli |nome=Roberto |titolo= Repertorio di fonti medievali per la storia della Val Camonica|anno= 1984|editore=Tipolitografia Queriniana |città= Brescia|isbn=88-343-0333-4|pagine=104}}</ref>
 
Alla [[pace di Breno]] del 31 dicembre [[1397]] i rappresentanti della comunità di Vione, Bregnano Marchesio e il notaio Antonio Guarnieri, si schierarono sulla sponda [[ghibellina]].<ref>{{Cita libro