Australopithecus: differenze tra le versioni

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Nonostante la taglia contenuta e la mancanza di particolari adattamenti che ne assicurassero la competitività, gli australopitecidi riuscirono ad affermarsi grazie alla [[onnivoro|dieta onnivora]], che consentiva loro di trovare nutrimento in qualsiasi frangente, sfruttando indifferentemente risorse di origine animale (ad esempio carcasse di grossi erbivori uccisi dai predatori, oppure piccole prede catturate occasionalmente come roditori e uccelli ma anche bruchi e uova) così come le risorse offerte dalla terra (radici, frutti ed altri cibi di origine vegetale)<ref>{{Cita web | autore = Billings, Tom | accesso = 6 gennaio 2007 | titolo = Humanity's Evolutionary Prehistoric Diet and Ape Diets--continued, Part D) | url = http://www.beyondveg.com/nicholson-w/hb/hb-interview1d.shtml#microwear%20studies}}</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/paleonutrizione_(Universo-del-Corpo)/) Paleonutrizione in “Universo del Corpo” – Treccani<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140427012200/http://www.treccani.it/enciclopedia/paleonutrizione_%28Universo-del-Corpo%29/%29/ |data=27 aprile 2014 }}</ref>. Questo opportunismo permise agli australopitecidi di diffondersi in gran parte del continente africano.
 
Gli studiosi sono propensi a credere che dal genere ''Australopithecus'', (ede in particolare dalla specie ''africanus''), si siano staccati i progenitori del genere ''[[Homo]]'' (ed in particolare ''[[Homo erectus]]''), attorno ai due milioni di anni fa:; ciò è verosimile, tuttavia recentemente sono stati rinvenuti resti [[fossile|fossili]] di primati ascrivibili proprio al genere ''Homo'', ma antecedenti all'apparizione di ''Australopithecus africanus''. Questo vorrebbe direindicherebbe che il distacco dagli australopitecini degli antenati dell'uomo moderno potrebbe essere avvenuto prima di quanto si pensasse, ad esempio a partire da ''[[Australopithecus afarensis]]'', o da specie ancora più primitive, addirittura estranee al genere, (come ''[[Kenyanthropus platyops]]'')<ref>Toth, Nicholas and Schick, Kathy (2005). "African Origins" in ''The Human Past: World Prehistory and the Development of Human Societies'' (Editor: Chris Scarre). London: Thames and Hudson. Page 60. ISBN 0-500-28531-4</ref>.<br />Anche l'apparizione degli australopitechi del ramo ''[[Paranthropus]]'' può essere vista come un distacco dalla linea originaria, in virtù del netto cambiamento nelle abitudini e nella morfologia che contraddistingue le specie di questo genere da quelle del ramo ancestrale.
Anche l'apparizione degli australopitechi del ramo ''[[Paranthropus]]'' può essere vista come un distacco dalla linea originaria, in virtù del netto cambiamento nelle abitudini e nella morfologia che contraddistingue le specie di questo genere da quelle del ramo ancestrale.
 
== Morfologia e comportamento ==