TACAM R-2: differenze tra le versioni

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A partire dal dicembre 1942 apparve evidente che i carri leggeri romeni [[LT vz. 35|R-2]] non erano più capaci di contrastare i [[carro armato medio|carri medi]] [[Unione Sovietica|sovietici]], ma si tentò comunque di estendere la loro vita utile. Si decise infatti di convertirli in [[cacciacarri]], su imitazione da quanto fatto dai [[germania nazista|tedeschi]] [[Marder II]] e dai romeni stessi con il [[TACAM T-60]], allora in fase di sviluppo. Per valutare il progetto, nell'estate del 1943 venne rimossa la torretta da un R-2 usato come prototipo. Un cannone russo [[76,2 mm M1936]] di [[Diritto di preda|preda bellica]] venne smontato dal suo [[affusto]] ruotato e incavalcato su un affusto appositamente progettato per essere installato al posto della torretta. Intorno al pezzo venne realizzata una casamatta chiusa su tre lati, realizzata con piastre corazzate tratte dai carri sovietici catturati. Il pezzo venne dotato di nuove ottiche romene e tedesche ed usava nuove munizioni romene. Prove eseguite a fine 1943 mostrarono che il pezzo causava eccessivi stress allo scafo ma esso era efficace contro i [[T-34]] solo fino a 500–600 m di distanza. Vennero ordinati 40 pezzi agli stabilimenti Leonida di [[Bucarest]] ma la produzione non iniziò immediatamente perché i tedeschi non avevano ancora consegnato i carri che avrebbero dovuto sostituire gli R-2 convertiti; questo ritardo consentì di sostituire sui veicoli di serie il F-22 con il più potente pezzo russo da [[76 mm M1942|76,2 mm ZiS-3]]<ref>Axworthy, pp. 223, 225</ref>.
 
In seguito, per fronteggiare i nuovi e meglio protetti [[carro armato pesante|carri pesanti]] [[IS (carro armato)|Iosif Stalin]], venne proposto di riarmare i ''TACAM'' con il potente [[Artiglieria controcarri|cannone anticarro]] [[75 mm Reșița Model 1943]] romeno o con il leggendario [[8,8 cm PaK]] tedesco, ma intervenne prima il cambio di fronte della Romania dell'agosto 1944<ref>Kliment e Francev, p. 199</ref>.
 
=== Produzione e impiego operativo ===