Cecilia Gallerani: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 55:
|FineIncipit = era di nobile famiglia e fu una delle amanti di [[Ludovico Sforza]] "il Moro"; feudataria di [[Saronno]] e moglie del conte Ludovico Carminati de' Brambilla, detto "il Bergamino", feudatario del castello di [[San Giovanni in Croce]]
}}
[[File:Villa Medici del Vascello - San Giovanni in Croce.jpg|thumb|[[VillaSan MediciGiovanni delin VascelloCroce]] -, [[SanVilla GiovanniMedici indel CroceVascello]]]]
[[File:San Giovanni in Croce - Chiesa di San Zavedro.JPG|thumb|[[San Giovanni in Croce]], Chiesa di San Zavedro]]
 
== Biografia ==
Riga 82 ⟶ 84:
 
La contessa Gallerani era una donna ricca di cultura, che parlava correntemente latino e che fece del canto e della scrittura i suoi principali interessi. Cecilia ebbe un figlio da Ludovico il Moro, [[Cesare Sforza|Cesare]]. Dopo essere rimasta presso gli [[Sforza]] anche dopo il matrimonio del Moro con [[Beatrice d'Este]], alla nascita del figlioletto fu allontanata dalla corte degli Sforza dallo stesso Ludovico ricevendo in dono diversi immobili e beni. Tra questi, il [[Palazzo Carmagnola]], dove grazie a lei verrà istituito uno dei primi circoli letterari e nasceranno la moda della conversazione e dei giochi di società.
 
[[File:Villa Medici del Vascello - San Giovanni in Croce.jpg|thumb|[[Villa Medici del Vascello]] - [[San Giovanni in Croce]]]]
Rifugiatasi per due anni da [[Isabella d'Este (marchesa di Mantova)|Isabella d'Este]] a [[Mantova]], tornò a Milano con gli [[Sforza]]. Al 27 luglio [[1492]] risalgono le sue nozze con il conte Ludovico Carminati "''il Bergamino''". Presso la residenza del Bergamino, l'attuale [[Villa Medici del Vascello]] in [[San Giovanni in Croce]] (Cremona), Cecilia tenne numerosi incontri con artisti, poeti e letterati, trasformando il castello del marito in un luogo comunemente aperto a personalità di alta levatura culturale.