Trieste: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Ha protetto Trieste: Attacchi vandalici da IP variabile [edit=autoconfirmed:move=autoconfirmed] (scade alle 00:00, 15 ago 2007 (UTC))
Iardo (discussione | contributi)
Ripristino alla versione 10217520 datata 2007-08-05 17:28:38 di Hedorfer tramite popup
Riga 48:
Subito dopo l'incorporazione della città nell'ambito italiano, si verificarono i primi incidenti di stampo anti-sloveno, che sfociarono nell'incendio del ''[[Narodni dom]]'', la casa del popolo slovena che fu incendiata nel corso di proteste anti-jugoslave, convocate a Trieste nel 13 luglio [[1920]] in seguito a un scontro tra italiani e jugoslavi avvenuto a [[Spalato]] ([[Dalmazia]]). Il 6 settembre [[1930]] furono fucilati nel campo di [[Basovizza]] (slov. Bazovska gmajna) quattro antifascisti sloveni, condannati nello stesso anno dal [[Tribunale speciale per la difesa dello Stato]]. Nel decennio che precedette la seconda guerra mondiale, i quattro fucilati (i membri del [[TIGR]] Ferdo Bidovec, Fran Marušič, Zvonimir Miloš e Alojzij Valenčič) divennero un simbolo dell'antifascismo sloveno con il nome di "martiri di Basovizza" (slov. ''bazoviške žrtve'').
 
Dopo l'avvento del [[fascismo]] iniziarono per le popolazioni slovene e croate rimaste nei confini del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] tentativi di snazionalizzazione e di assorbimento culturale da parte italiana, sebbene spesso tali tentativi non erano altro che una risposta all'analoga politica jugoslava. Nacque in queste terre il cosiddetto "Fascismo di frontiera", precursore di quello che sarà il [[Regime fascista|fascismo]] a livello nazionale. Questi fatti furono il preludio alle tragiche vicende del dopoguerra.
 
===L'occupazione nazista e la fine della guerra===